Design e luce ridisegnano la villa anni ’40
La sfida di arredare spazi già riprogettati da altri architetti mixando uno stile tra classico e contemporaneo, elegante, ma anche ricercato, con l’aggiunta di singoli elementi di design. Le proposte online dei professionisti sulla piattaforma Gopillar
di Stefano Maffei*
3' di lettura
Si può vedere il tocco del professionista anche in un progetto non suo?
Una famiglia di Carpi ha deciso di rivolgersi a GoPillar , la community di architetti ed interior designer che permette a clienti privati di ricevere decine di progetti da professionisti di tutto il mondo iscritti alla piattaforma e scegliere i cinque migliori che più soddisfano le proprie richieste. La richiesta del cliente consisteva in una ristrutturazione di una villa degli anni ’40, situata nella zona centrale della città di Carpi, provincia di Modena.
Il progetto edilizio, la divisione interna e la scelta degli impianti erano già stati realizzati da uno studio di architetti. Il cliente era alla ricerca di un professionista che riuscisse a creare un’atmosfera piacevole grazie alla scelta degli arredi e alla progettazione dell’illuminazione degli spazi della casa. Lo stile richiesto era invece tra classico e contemporaneo, elegante, ma anche ricercato, con l’aggiunta di elementi di design.
Dei 19 progetti ricevuti, saltano all’occhio tre proposte.
La prima proposta
L’architetto Davide Manuela Di Spaldro ha deciso di mantenere la configurazione degli spazi progettata dallo studio di architettura, ritenendola funzionale. Nel soggiorno del pian terreno è stato deciso di disporre il divano sulla parete opposta rispetto al progetto iniziale rendendo così lo spazio più ampio e più aperto, oltre ad essere più funzionale in virtù dell’età della figlia della coppia (due anni). Il progetto è da considerarsi child friendly, in quanto la scelta del mobilio tende ad essere semplice e con armadiature chiuse. Tra il soggiorno e la camera da pranzo è stata adibita una zona lettura/relax per sfruttare il tanto spazio a disposizione. La veranda progettata come spazio da cucina è rimasta tale ma, essendo un affaccio interessante al giardino e punto molto illuminato dell'intero ambiente, ha avuto l’aggiunta di un divano per rendere lo spazio multifunzionale. Il pavimento, come da richiesta, è realizzato in parquet ungherese, con l’opportunità di trasformarlo in un laminato resistente a calpestio ed acqua per gli spazi più “a rischio” (bagno e cucina).
La seconda proposta
Anche nel secondo progetto preso come esempio, l’architetto Claudia Oliva ha basato il proprio lavoro sulla planimetria originale, considerata soddisfacente dal punto di vista della distribuzione degli spazi e perfetta per le richieste del cliente. Il divano è mantenuto in posizione centrale, scelta meno child friendly ma più attenta alla ricerca della perfetta luminosità come da richiesta del cliente. I toni utilizzati sono chiari, in linea con il parquet ungherese scelto per la pavimentazione. Il tutto dona un tocco caldo ed accogliente all’ambiente famigliare, ideale per una giovane famiglia. Gli elementi di design sono dati dalla scelta del tavolo in marmo e dal lampadario della sala da pranzo.
La terza proposta
La scelta dell’architetto Aldo Mihilli è stata quella di creare uno spazio moderno grazie alla combinazione di marmo, legno bronzo e micro-cemento, mantenendo il posizionamento e la divisione dell'appartamento del progetto fornito dal cliente. Le pareti sono state rivestite per rendere l’idea di transizione dal parquet della pavimentazione al muro di micro-cemento e marmo calacatta. La pavimentazione, oltre che in parquet ungherese, è composta da altri due materiali: marmo color marrone grafite e una striscia di bronzo di 5 cm. I materiali selezionati sono perfettamente armonizzati tra loro e donano alla villa un carattere lussuoso.
*GoPillar
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