Detto e contraddetto, il salario minimo della discordia: opinioni a confronto
Favorevoli e contrari. Dopo la bocciatura del Cnel opinioni a confronto
di Nicoletta Cottone
I punti chiave
- Meloni: non è lo strumento per contrastare il lavoro povero
- Brunetta: le anime belle non fanno i conti con il mercato
- Schlein, lavoro e povero non devono più stare nella stessa frase
- Salvini: il salario minimo in Italia non può funzionare
- Renzi: il salario minimo è una presa in giro
- Conte, vogliono fare melina sulle spalle dei sottopagati
- Calenda: avanti verso il burrone
- Tridico: sbagliate le motivazioni del governo sul no al salario minimo
- Fratoianni: ennesima fuga della maggioranza di destra dalla realtà
- Landini: Cnel terza camera, piegato alla logica politica
- Sbarra: necessario, ma attraverso la contrattazione
3' di lettura
Bocciato il salario minimo, via libera alla contrattazione collettiva. Il Cnel si è diviso. É il verdetto del Cnel, contenuto nel documento chiesto al Consiglio nazionale dell’economia e del lavoro dalla premier Giorgia Meloni e consegnato all’esecutivo. L’assemblea del Cnel ha bocciato la proposta presentata dai cinque esperti, tra quelli nominati dal presidente della Repubblica, sulla sperimentazione della tariffa retributiva minima da affiancare alla contrattazione salariale. Un tema quello del salario minimo che ha fatto e fa molto discutere, con le opposizioni che annunciano barricate. E potrebbe slittare il voto in aula alla Camera - attualmente previsto il 17 ottobre - del provvedimento sul salario minimo a 9 euro promosso dalle opposizioni, per approfondire le indicazioni contenute nel documento varato a Villa Lubin. Ecco le opinioni a confronto dei protagonisti della querelle.
Meloni: non è lo strumento per contrastare il lavoro povero
Giorgia Meloni, Leader di Fdi e premier, 12 ottobre 2023
«Il salario minimo istituito per legge non è lo strumento adatto per contrastare il lavoro povero e le basse retribuzioni: come sottolineato dal Cnel, occorre piuttosto programmare e realizzare, nell’ambito di un piano di azione pluriennale, una serie di misure e interventi organici. È la strada che il Governo intende intraprendere nel minor tempo possibile, tenendo in massimo conto le indicazioni e i suggerimenti formulati nel documento dalle rappresentanze delle forze sociali presenti nel Cnel e di quelli che arriveranno dall’opposizione»
Brunetta: le anime belle non fanno i conti con il mercato
Renato Brunetta, presidente del Cnel, 13 ottobre 2023
«Noi non prendiamo lezioni e non facciamo grida manzionane, ma offriamo una cassetta degli attrezzi per risolvere il problema del lavoro povero. Le anime belle che non fanno i conti con il mercato»
Schlein, lavoro e povero non devono più stare nella stessa frase
Elly Schlein, segretaria del Pd, 30 agosto 2023
«Non si può scendere sotto una certa soglia, perché altrimenti è sfruttamento. Siamo riusciti a far partire una raccolta firme con altri partiti di opposizione, siamo arrivati a più di 300 mila firme. Lavoro e povero non devono più stare nella stessa frase»
Salvini: il salario minimo in Italia non può funzionare
Matteo Salvini, leader della Lega, 13 giugno 2022
«É inevitabile un adeguamento degli stipendi, che non è il salario minimo che in Italia non può funzionare. I contratti collettivi nazionali si applicano a oltre l’85% dei lavoratori che hanno paghe superiori al salario minimo»
Renzi: il salario minimo è una presa in giro
Matteo Renzi, leader Italia viva, 23 agosto 2023
«Il salario minimo è una presa in giro.Il ceto medio lo aiuti abbassando le tasse alle imprese, non lo aiuti drogando di nuovo il mercato con un sussidio»
Conte, vogliono fare melina sulle spalle dei sottopagati
Giuseppe Conte, leader M5S, 12 ottobre 2023
«Oggi si compie il delitto perfetto. Il Cnel di Brunetta, come era immaginabile, ha fatto da sponda e addirittura rinvia la questione alla contrattazione collettiva.Vogliono fare melina sulle spalle dei sottopagati. Tre milioni e settecentomila lavoratrici e lavoratori che lavorano senza portare a casa una paga dignitosa per vivere».
Calenda: avanti verso il burrone
Carlo Calenda, leader di Azione, 12 ottobre 2023
«Abbiamo cercato di trovare una convergenza sul salario minimo tra opposizione e maggioranza nella convinzione che compito della politica sia superare le barriere ideologiche e produrre dei risultati. Per questo abbiamo insistito per discuterne con Meloni direttamente. Prendiamo atto che non è servito. Avanti così, verso il burrone»
Tridico: sbagliate le motivazioni del governo sul no al salario minimo
Pasquale Tridico, ex presidente Inps, 14 ottobre 2023
«Le motivazioni che il governo pone alla base della sua contrarietà al salario minimo sono completamente sbagliate. Ogni volta che in questo Paese si inserisce qualche tipo di innovazione c’è sempre l’alibi del lavoro nero»
Fratoianni: ennesima fuga della maggioranza di destra dalla realtà
Ni cola Fratoianni, segretario nazionale di Sinistra Italiana, 13 ottobre 2023
«L’imbarazzante proposta del Cnel è l’ennesima fuga della maggioranza di destra dalla realtà, uno schiaffo in faccia a quattro milioni di lavoratori poveri. In questo Paese serve invece un salario minimo legale, serve alzare gli stipendi e le pensioni degli italiani»
Landini: Cnel terza camera, piegato alla logica politica
Maurizio Landini, leader della Cgil, 13 ottobre 2023
«Chi dirige oggi il Cnel ha scelto di fare la terza Camera, piegando l’organo a una logica politica, partita dalla richiesta del governo che, anziché dire cosa pensa e che vuole fare su salari e contratti, ha scaricato il proprio ruolo sul Cnel, mettendone così in discussione l’autonomia e l’autorevolezza»
Sbarra: necessario, ma attraverso la contrattazione
Luigi Sbarra, segretario della Cisl, 14 luglio 2023
«Il salario minimo è necessario nel nostro Paese, facciamolo però attraverso la contrattazione. Come indica nelle direttive l’Unione Europea. Così si possono sconfiggere anche i contratti pirata»
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