Detto e contraddetto: lo scontro sui Cpr
I Centri di permanenza per il rimpatrio sono al centro di uno scontro fra maggioranza e opposizione, sindaci e governatori
di Nicoletta Cottone
I punti chiave
- De Luca, su Cpr nessuna chiusura da Campania ma serve chiarezza
- Di Muro: serve un Cpr qui vicino
- Giani: sono lager giuridicamente anticostituzionali
- Emiliano: sui migranti disastro governo ma Puglia disponibile
- Meloni: nuovi Cpr non creeranno disagio e insicurezza a città
- Mulè, i Cpr non sono lager
- Marsilio, con più centri velocizzare procedure e rimpatri
- Piantedosi: dialogheremo con tutti, cercando di imporre la linea del governo
- Occhiuto, i Cpr sono una soluzione emergenziale e obbligata
- Renzi, Cpr? Meglio i Cpi, vanno mandati a lavorare
- Salvini: fondamentali per fronteggiare clandestini
- Bonaccini, Cpr destinati ai pericolosi
- Testolin: Cpr opzione difficilmente attuabile
- Toti, sui Cpr nessuno può fare un passo indietro
- Zaia, stiamo affrontando il mare pensando di svuotarlo con un secchio
4' di lettura
É scontro sui Cpr, i Centri di permanenza per il rimpatrio, diventati di diritto opere destinate alla difesa e alla sicurezza nazionale. Un luogo nel quale - in base a quanto stabilito dal decreto legge approvato dal Consiglio dei ministri del 18 settembre 2023 - i migranti irregolari presenti in Italia potranno essere trattenuti fino a un massimo di 18 mesi, con proroghe di 3 mesi convalidate dal giudice su richiesta del questore, «qualora l’accertamento dell’identità e della nazionalità» o «l’acquisizione di documenti per il viaggio presenti gravi difficoltà».
La durata massima del trattenimento in regime di detenzione amministrativa vi sarà nel caso di mancata cooperazione da parte dello straniero o per ritardi nell’arrivo della necessaria documentazione dai Paesi terzi. Ci sono già sette Cpr in Italia. E gli altri, che sorgeranno in Calabria, Campania, Abruzzo, Molise, Marche, Umbria, Toscana, Emilia Romagna, Liguria, Valle d’Aosta, Veneto e Trentino Alto Adige, sono al centro di uno scontro fra maggioranza e opposizione, con sindaci e governatori favorevoli o contrari. Ecco le posizioni in campo sui Cpr.
De Luca, su Cpr nessuna chiusura da Campania ma serve chiarezza
Vincenzo De Luca, governatore della Campania, 22 settembre 2023
«Come Campania non abbiamo assunto una posizione di chiusura rispetto al problema dei migranti. La Campania è pienamente impegnata in una posizione di responsabilità e di solidarietà nazionale, non è interessata a fare demagogia ma pretende chiarezza.Vogliamo sapere esattamente di che cosa stiamo parlando»
Di Muro: serve un Cpr qui vicino
Flavio Di Muro, sindaco di Ventimiglia, 20 settembre 2023
«Chiediamo un Cpr in Liguria, che sia più vicino a Ventimiglia, ma per una semplice questione logistica. Serve a tutti i Comuni italiani, perché è un luogo in cui portare fuori dalle nostre città gli irregolari, chi delinque, chi commette reati, chi non ha intenzione di integrarsi e chi non può accedere ai sistemi di accoglienza».
Giani: sono lager giuridicamente anticostituzionali
Eugenio Giani, governatore Regione Toscana, 22 settembre 2023
«Indipendentemente dalla localizzazione, ribadisco la mia forte contrarietà al progetto. Contrarietà allo strumento, innanzitutto, che è tutto tranne che una novità. Abbiamo visto tutti cosa diventano i centri per il rimpatrio: dei lager, giuridicamente anticostituzionali.
Emiliano: sui migranti disastro governo ma Puglia disponibile
Michele Emiliano, governatore della Puglia 20 settembre 2023
«Io delle politiche migratorie del governo penso, come tutti gli italiani, che siano un disastro però non è il momento di dare giudizio. Se il governo ha bisogno della Puglia bussa, chiede e la Puglia è a disposizione».
Meloni: nuovi Cpr non creeranno disagio e insicurezza a città
Giorgia Meloni, presidente del Consiglio dei ministri, 18 settembre 2023
« I nuovi Cpr che verranno realizzati dovranno essere in località a bassissima densità abitativa e facilmente perimetrabili e sorvegliabili. Non si creerà ulteriore disagio e insicurezza nelle città»
Mulè, i Cpr non sono lager
Giorgio Mulè, vicepresidente Camera, 21 settembre 2023
«Nei Cpr ci andrà solo chi ha commesso reati: un trattenimento disposto dal questore e da un giudice che lo convalida. Ci sono le giuste garanzie e non stiamo parlando affatto di lager»
Marsilio, con più centri velocizzare procedure e rimpatri
Marco Marsilio, governatore dell’Abruzzo, 20 settembre 2023
«Avere più centri significa velocizzare le procedure, velocizzare i rimpatri, permettere allo Stato di gestire meglio e in maniera più efficiente il problema dell’immigrazione»
Piantedosi: dialogheremo con tutti, cercando di imporre la linea del governo
Matteo Piantedosi, ministro dell’Interno, 20 settembre 2023
«Sui nuovi Cpr resistenze ci saranno, noi dialogheremo con tutti, ovviamente lo faremo cercando però di imporre la linea del Governo»
Occhiuto, i Cpr sono una soluzione emergenziale e obbligata
Roberto Occhiuto, governatore Regione Calabria, 22 settembre 2023
«I Cpr rappresentano una soluzione emergenziale, in ogni caso obbligata in questo momento»
Renzi, Cpr? Meglio i Cpi, vanno mandati a lavorare
Matteo Renzi, leader di Italia viva, 21 settembre 2023
«Anziché parlare di Cpr (Centri di permanenza per il rimpatrio, ndr), dovremmo portare quelle persone che restano qui nei Cpi (Centri per l’impiego, ndr). Vanno mandati a lavorare, ci sono lavori che non vengono coperti»
Salvini: fondamentali per fronteggiare clandestini
Matteo Salvini, vicepremier e ministro delle Infrastrutture, 19 settembre 2023
«I nuovi Cpr sono fondamentali per fronteggiare clandestini e delinquenti, mi auguro che a sinistra non facciano le barricate per ostacolare il governo e difendere l'illegalità. Avanti tutta per le espulsioni, anche tagliando la burocrazia per limitare troppi ricorsi inutili e velocizzare i rimpatri»
Bonaccini, Cpr destinati ai pericolosi
Stefano Bonaccini, governatore dell’Emilia Romagna, 21 settembre 2023
«Dal Governo hanno spiegato che i Cpr non serviranno per accogliere i profughi, ma per trattenere i pericolosi. Pensavo che per quello ci fossero le carceri. Ma allora chiedo: il problema vero, dei grandi numeri dell’emergenza, dell’assenza di strutture, di persone che non si riesce a collocare, dei minori non accompagnati, chi lo affronta se i Cpr servono ad altro?»
Testolin: Cpr opzione difficilmente attuabile
RenzoTestolin, governatore della Valle d’Aosta, 20 settembre 2023
«Al momento la Regione Valle d’Aosta non ha ricevuto comunicazioni ufficiali sull’ipotesi di insediamento di un Cpr sul territorio regionale. Una opzione questa, difficilmente attuabile, che comunque potremo analizzare solo nel momento in cui ci saranno, se ci saranno, elementi e proposte sui quali confrontarsi, e, comunque sempre, nell’ambito di una interlocuzione tra Governo e Regioni»
Toti, sui Cpr nessuno può fare un passo indietro
Giovanni Toti, governatore Liguria, 20 settembre 2023
«Abbiamo dato disponibilità dei porti e anche ai Cpr. Chiunque pensi di tirarsi indietro, di non partecipare a questo sforzo o di trovare soluzioni miracolistiche, che sono state più volte proposte senza risultato, sbaglia, da destra e da sinistra. Cerchiamo di rimboccarci le maniche e ognuno faccia il suo, senza polemiche e senza le sindromi ’non a casa mia’ che accompagnano troppo spesso la politica italiana»
Zaia, stiamo affrontando il mare pensando di svuotarlo con un secchio
Luca Zaia, governatore del Veneto, 23 settembre 2021
«ll Cpr non risolve il problema degli arrivi. Stiamo affrontando il mare pensando di svuotarlo con un secchio»
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