Di Maio indicato dall’Ue inviato per il Golfo. Il centrodestra attacca: giudizio negativo, scelta non del governo
L’Alto rappresentante Ue Borrell propone di nominare Di Maio per «un periodo iniziale di 21 mesi, dal primo giugno fino al 28 febbraio del 2025»
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L’Alto rappresentante dell’Ue, Josep Borrell, in una lettera inviata ai Ventisette Stati membri ha indicato Luigi Di Maio come inviato Ue per il Golfo Persico. «In quanto ex ministro degli Esteri italiano, Luigi Di Maio ha il necessario profilo politico a livello internazionale per questo ruolo». Così l’Alto rappresentante per la politica estera motiva, nella lettera inviata agli ambasciatori al Cops, la decisione di «proporre di nominarlo rappresentante speciale dell’Ue per il Golfo».
«I suoi ampi contatti con i Paesi del Golfo - sottolinea Borrell - gli permetteranno di impegnarsi con gli attori rilevanti al livello appropriato. Dobbiamo mantenere lo slancio del nostro impegno rafforzato con il Golfo. Conto sul sostegno a Di Maio per attuare la nostra partnership strategica con i partner del Golfo».
Nomina non è prevista lunedì
La lettera dà inizio alla fase di selezione, successiva a quella meramente tecnica, che ha visto l’ex ministro degli Esteri superare i candidati concorrenti. La ratifica della nomina di Di Maio non è prevista domani in occasione del Consiglio Affari Esteri a Lussemburgo e, in ogni caso, non si avrà in tempi brevissimi. Le stesse fonti rimarcano che la decisione di nominare l’inviato Ue in regioni extra-Ue spetta in via esclusiva all’Alto rappresentante Ue.
La ratifica è a maggioranza qualificata
«I mandati dei rappresentanti speciali Ue sono definiti dal trattato» nella parte per la politica estera e di sicurezza, «che consente al Consiglio di votare a maggioranza qualificata». Lo fa sapere un portavoce della Commissione europea, delineando i passaggi necessari alla ratifica finale della candidatura a inviato nel Golfo dell’ex ministro degli Esteri Luigi Di Maio. «Dopo le nomine dei candidati da parte degli Stati membri, e la necessaria selezione dei concorrenti più forti, l’Alto rappresentante Ue presenta una proposta» che «deve essere adottata formalmente» dai Ventisette.
Incarico per un periodo iniziale di 21 mesi
Nella lettera si legge che l’Alto rappresentante propone di nominare Di Maio per «un periodo iniziale di 21 mesi, dal primo giugno fino al 28 febbraio del 2025». Borrell ricorda di avere proposto il 28 luglio 2022, quando in carica c’era ancora, seppur dimissionario, il governo Draghi, «l’istituzione di un rappresentante speciale dell’Ue per il Golfo» e di avere «invitato gli Stati membri a proporre candidati per questo nuovo ruolo». L’ex ministro degli Esteri, per Borrell, è ad oggi il candidato giusto, la proposta - tecnicamente una formalità - è dunque di affidargli l’incarico «per un periodo iniziale di 21 mesi, a partire dall’1 giugno 2023 fino al 28 febbraio 2025».
Fdi-Ecr: scelta non avallata da governo
«La scelta di Borrell di nominare Di Maio quale inviato speciale dell'Ue per il Golfo non è stata avallata né sostenuta in alcun modo dal Governo Meloni». Così in una nota la delegazione di Fratelli d'Italia-Ecr (Gruppo dei Conservatori e Riformisti Europei) al Parlamento europeo. «Borrell ha compiuto una scelta certamente legittima sul piano formale ma che, a fronte del mutato quadro politico, avrebbe dovuto avere la sensibilità di confrontare con il nuovo governo, il quale peraltro è impegnato fin dal suo insediamento a normalizzare i rapporti con alcuni stati del Golfo dopo le tensioni diplomatiche sorte proprio negli ultimi anni. Non possiamo che esprimere, quindi, un giudizio negativo», aggiungono.
Tajani: scelta di Borrell, non è il nostro candidato
«È una scelta legittima di Borrell, nelle sue facoltà di alto rappresentante Ue. Ma Di Maio fu indicato da Draghi e non è il candidato del governo italiano». Lo ha detto il ministro degli Esteri Antonio Tajani a ’Mezz’ora in più’ su Rai 3 a proposito dell’indicazione di Luigi Di Maio come inviato Ue per il Golfo.
La reazione della Lega: scelta vergognosa
«Gli Italiani hanno votato: hanno scelto e continuano a scegliere il centrodestra, non sinistra o grillini. Quella di Bruxelles è una indicazione vergognosa, un insulto all’Italia ed a migliaia di diplomatici in gamba». Così fonti della Lega dopo l’indicazione, da parte di Borrell, di Di Maio inviato speciale dell’Ue per il Golfo Persico.
Casini: buona notizia per sistema paese
«Se l’Europa sceglie un italiano come proprio inviato speciale è senz'altro una buona notizia per il Sistema Paese. A meno che non vogliamo esportare ancora una volta le nostre piccole beghe a livello comunitario. Buon lavoro al nostro ex ministro degli Esteri, Luigi Di Maio». Lo dice Pier Ferdinando Casini in una nota.
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