Diabete e celiachia: nella nuova legge screening per i bambini per una diagnosi precoce
Istituito un Osservatorio per studiare ed elaborare i risultati, e redigere annualmente una relazione
di Nicoletta Cottone
4' di lettura
.Il Senato ha approvato definitivamente il disegno di legge per lo screening di diabete di tipo 1 e celiachia nei bambini e negli adolescenti da 1 a 17 anni. Il testo di quattro articoli - di iniziativa del vicepresidente della Camera, Giorgio Mulé - fissa l’avvio del programma pluriennale di screening su base nazionale a decorrere dall’anno 2024. Un intervento fondamentale perché la diagnosi precoce riduce le complicanze derivanti dalle due patologie
I fondi: tre milioni l’anno dal 2024
Per l'attuazione del programma sono stati stanziati 3,85 milioni di euro per ciascuno degli anni 2024 e 2025 e 2,85 milioni di euro annui a decorrere dall'anno 2026, a valere sul Fondo previsto dalla legge di bilancio per il 2023. Fondo che sarà rifinanziato con tre milioni di euro l’anno a decorrere dall’anno 2024.
Via a un programma pluriennale di screening
Entro 120 giorni dalla data di entrata in vigore della nuova legge sarà emanato un decreto del ministero della Salute - previo parere della Conferenza Stato-Regioni e sentite le fondazioni e le associazioni maggiormente rappresentative delle persone affette da diabetedi tipo 1 e da celiachia e dei loro familiari - che detterà i criteri per l’adozione di un programma pluriennale di screening su base nazionale nella popolazione pediatrica, da avviare a decorrere dall’anno 2024 per l’individuazione degli anticorpi del diabete di tipo 1 e della celiachia. LO screening è finalizzato a prevenire l’insorgenza di chetoacidosi in soggetti affetti da diabete di tipo 1 e a rallentare la progressione della malattia mediante l’impiego delle terapie disponibili,oltre che ad ottenere diagnosi precoci della celiachia.
Nasce un Osservatorio su diabete di tipo 1 e celiachia
Il provvedimento prevede l'istituzione presso il ministero della Salute di un Osservatorio nazionale sul diabete di tipo 1 e sulla celiachia. L’Osservatorio dovrà studiare ed elaborare i risultati dello screening e pubblicare annualmente una relazione sul sito internet istituzionale del ministero della Salute. Sarà composto da 13 membri da nominare con decreto del ministro della Salute: un rappresentante del ministero della Salute, con funzioni di presidente; due rappresentati dell’Istituto superiore di sanità; sei medici di comprovata esperienza specializzati nella diagnosi e nella cura del diabete di tipo 1; due rappresentanti, per ciascuna patologia, delle associazioni maggiormente rappresentative delle persone affette da diabete di tipo 1 e da celiachia e dei loro familiari e delle fondazioni di rilevanza nazionale che operano in materia. I membri dell’Osservatorio, che operano a titolo completamente gratuito, durano in carica tre anni. Il loro incarico può essere rinnovato una sola volta.
Previste campagne di informazione e sensibilizzazione
Previste campagne periodiche di informazione e di sensibilizzazione sociale sul tema prtomosse dal ministero della salute. Il dicastero dovrà promuovere campagne sull’importanza della diagnosi precoce in età pediatrica e per far conoscere il programma di screening introdotto dalla nuova legge. Allo scopo è stata autorizzata una spesa di 150mila euro annui, a decorrere dal 2024.
Il relatore Russo: il provvedimento mette al centro la prevenzione
«Il disegno di legge sul diabete in età pediatrica e sulla celiachia, di cui sono stato relatore - ha commentato il senatore Raoul Russo (Fdi) - è stato approvato all’unanimità e per questo esprimo piena soddisfazione. Si tratta di un provvedimento che mette al centro la prevenzione che deve essere sempre considerata il cardine del nostro Servizio sanitario nazionale. Il diabete di tipo 1 e la celiachia sono patologie ampiamente diffuse e per le quali questo Ddl si pone l’obiettivo di prevenire investendo sulla diagnosi precoce e su un programma nazionale di screening. Sono malattie spesso difficilmente riconoscibili e sulle quali è quindi difficile saper adottare la corretta terapia. Era dunque importante intervenire con una apposita legge. Fratelli d’Italia è sempre in prima fila quando si parla degli interessi degli italiani e anche oggi ne abbiamo dato una dimostrazione, a riprova che quando si varano buone leggi si registra una convergenza bipartisan da parte del Parlamento».
Ronzulli: Italia al primo posto sulla medicina preventiva
«Con questa misura, che già gode di una copertura finanziaria di 4 milioni di euro, da oggi si potranno trovare gli strumenti che ci permetteranno di sapere in anticipo se i nostri ragazzi abbiano o meno una predisposizione alla celiachia o al diabete di tipo 1», ha commentato la presidente dei senatori di Forza Italia, Licia Ronzulli. «L’approvazione di questo provvedimento è ancora più importante perché da oggi, in materia di medicina preventiva, l’Italia si pone al primo posto non solo a livello europeo, ma anche a livello mondiale», ha detto la senatrice, sottolineando la grande attenzione al sociale di Forza Italia che ha promosso il testo.
Diabetologi, legge su test previene i casi gravi a rischio vita
Una legge di «grande importanza, innanzitutto perchè l’identificazione precoce dei soggetti a rischio elevato per diabete di tipo 1 può prevenire l’insorgenza del diabete in gravi condizioni cliniche tali da richiedere il ricovero in ospedale e tali da mettere a serio rischio la vita del bambino. Questa eventualità si può infatti verificare, non sapendo il soggetto di essere a rischio», ha detto all’Ansa Raffaella Buzzetti, presidente eletto della Società italiana di diabetologia (Sid) e professore ordinario di Endocrinologia all’Università La Sapienza di Roma, commentando l’approvazione definitiva del ddl su diabete e celiachia da parte del Senato. Questa legge è «fondamentale anche perchè nel mondo, in particolare negli Stati Uniti, esistono già delle immunoterapie che riescono a dilazionare l’insorgenza del diabete e qualora fossero approvate anche da Ema e Aifa, potrebbero essere utilizzate pure in Italia». La prevenzione precoce è cruciale, soprattutto alla luce dei numeri in crescita del diabete nel mondo.
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