AnalisiL'analisi si basa sulla cronaca e sfrutta l'esperienza e la competenza dell'autore per spiegare i fatti, a volte interpretando e traendo conclusioni. Scopri di piùSuperalcolici

Diageo crolla a Londra dopo il taglio della guidance

Pesa la performance debole in America Latina e Caraibi. Le pressioni macro riducono i consumi

di Giuliana Licini

Reuters

2' di lettura

(Il Sole 24 Ore Radiocor) - Diageo in caduta alla Borsa di Londra dopo l’annuncio dell’indebolimento della performance in America Latina e nei Caraibi che impatta sull’andamento della prima metà dell’esercizio 2024 e induce, assieme ad altri fattori, a ridurre la guidance di utile operativo a medio termine. Il titolo del colosso delle bevande alcoliche il primo agosto aveva prospettato un rafforzamento delle vendite su basi organiche nel primo semestre dell'esercizio 2024 (al prossimo giugno) rispetto alla seconda metà del 2023, ma ora ha avvertito invece che è atteso un rallentamento della crescita. «Questo è dovuto all’outlook significativamente più debole della performance in America Latina e nei Caraibi, dove il gruppo registra circa l’11% del valore nette delle vendite e dove ora si prospetta un calo delle vendite nette organiche di oltre il 20% su base annua nella prima metà dell’esercizio 2024», ha spiegato Diageo, precisando che le altre quattro aree geografiche in cui opera la dinamica resta positiva.

In America Latina e Caraibi «le pressioni macroeconomiche stanno risultando in minori consumi e inducono i consumatori a preferire marchi meno costosi». Questa situazione «rallenta i progressi nella riduzione delle scorte a livelli appropriati per l’attuale contesto macroeconomico», ha precisato un comunicato. Di conseguenza a causa dell’andamento in America Latina e Caraibi, «dell’aumento degli investimenti commerciali, della minore leva operativa e del mix sfavorevole che deriva dai maggiori consumi sui marchi meno costosi», Diageo prevede che «la crescita dell’utile operativo organico nella prima metà dell’esercizio 2024 sia in calo» rispetto allo stesso periodo dello scorso anno, quando aveva segnato una crescita del 9,7%.

Loading...

Nel medio termine calo inflazione premierà redditività

Diageo prevede poi un «graduale miglioramento della crescita delle vendite nette e dell’utile operativo organico» nella seconda metà del 2024, sulla spinta di investimenti nel marketing e nel business. A medio termine, il gruppo resta fiducioso sulle sue performance, grazie al suo portafoglio di marchi. «Continuiamo a credere nella forza fondamentale nella nostra azienda e prevediamo di realizzare una crescita delle vendite nette tra il 5% e il 7% nel medio termine. Puntiamo a una crescita dell’utile operativo all’incirca in linea con quella delle vendite organiche, mentre continueremo ad investire sui nostri marchi». A gennaio il gruppo aveva previsto una crescita dell’utile operativo organico tra il 6% e il 9% tra il 2023 e il 2025. Nel tempo, «quando l’inflazione scenderà e si materializzeranno i benefici sulla produttività derivanti dal nostro programma di agilità negli approvvigionamenti, prevediamo che l’utile operativo cresca più delle vendite organiche», aggiunge Diageo. L’aggiornamento al mercato su andamento e guidance è stato dato dal gruppo in vista del Capital Markets Event del 15 novembre. A Diageo fanno capo marchi quali Guinness, Baileys, Tanqueray, Johnnie Walker, Smirnoff e Captain Morgan. Secondo gli analisti di Rbc Capital Markets, il taglio della guidance di Diageo per il medio termine e per il primo semestre dell'anno fiscale 2024 è stato sorprendente, visto l'aggiornamento piuttosto positivo dello scorso settembre. Tuttavia, il downgrade degli obiettivi a medio termine del produttore di liquori ha senso perché si temeva che il gruppo non li raggiungesse. Il target di una crescita degli utili organici del 6%-9% era stato considerato troppo ambizioso, dato che Diageo non ha mai raggiunto tali livelli.

Riproduzione riservata ©

Brand connect

Loading...

Newsletter

Notizie e approfondimenti sugli avvenimenti politici, economici e finanziari.

Iscriviti