ServizioContenuto basato su fatti, osservati e verificati dal reporter in modo diretto o riportati da fonti verificate e attendibili.Scopri di piùIntervista a Francesco D’Angelo

«Dialogo con il Comune, servono tempi certi e meno burocrazia»

Presidente Sezione Comunicazioni
di Unindustria Lazio

di Andrea Marini

L’intervista. Francesco D’Angelo Presidente Sezione Comunicazioni

2' di lettura

«Roma e il Lazio hanno infrastrutture di telecomunicazione d’avanguardia e una posizione invidiabile in termini di copertura della fibra e del 5G. Tuttavia, anche alla luce dei grandi eventi che attendono la capitale, dal Giubileo 2025 a, speriamo, l’Expo 2030, queste infrastrutture vanno ulteriormente sviluppate. Come imprese siamo disponibili a condividere esperienze e know-how. Abbiamo apprezzato il dialogo con il Comune di Roma. Chiediamo che si proceda il più possibile sul fronte delle semplificazioni per perseguire gli obiettivi di ammodernamento e digitalizzazione della capitale». A parlare è Francesco D’Angelo, presidente Sezione Comunicazioni di Unindustria Lazio.

Come procede il vostro dialogo con il Comune di Roma?

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Abbiamo valutato positivamente il coinvolgimento delle imprese nella consultazione sul regolamento degli impianti radiomobili e siamo in attesa che il Comune ci dica cosa farà delle nostre proposte emendative.

Cosa avete chiesto?

In primis, il riferimento al codice delle comunicazioni elettroniche. Siamo consapevoli che Roma è una città molto complessa, ma è necessario adottare una regolamentazione locale che sia accompagnata da una gestione amministrativa chiara e di buon senso, che tenga conto delle esigenze delle imprese di programmare gli interventi e pianificare gli investimenti a vantaggio della capitale. Ma siamo fiduciosi: se c’è dialogo e confronto si può portare avanti un lavoro sinergico riducendo le rigidità.

Che vantaggi per i cittadini dallo sviluppo di queste infrastrutture?

Senza lo sviluppo delle infrastrutture di telecomunicazioni la digitalizzazione e l’innovazione non vanno avanti. Sicurezza del territorio, monitoraggio ambientale, tutela del patrimonio artistico, servizi per il turista, servizi pubblici più efficienti e utilizzo di applicazioni utili al cittadino: sono tutti aspetti che necessitano di una rete moderna, flessibile e sicura. Senza contare i benefici economici prodotti dagli ingenti investimenti necessari.

In che condizioni è la rete della capitale?

Ottimali. Il sistema ha retto durante la pandemia, dimostrando la sua elevata qualità dovuta agli investimenti fatti dalle nostre imprese negli anni. Ora queste infrastrutture devono essere sviluppate. Con il Giubileo dovranno reggere l’impatto di 30-40 milioni di visitatori in un anno.

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