Difesa, da Vittorio Veneto a Modena per la prima volta lo Stato mette in vendita le sue caserme
I primi quattro immobili si trovano nel Nord Italia: tre a Vittorio Veneto, in provincia di Treviso, uno a Modena. Una base d’asta, in totale, di oltre dieci milioni di euro
di Marco Ludovico
I punti chiave
2' di lettura
La Difesa mette in vendita le sue caserme. Stavolta, però, non è solo un annuncio. Gli immobili sono pronti “chiavi in mano”, da oggi in offerta a tutti gli effetti. I primi quattro si trovano nel Nord Italia: tre a Vittorio Veneto, in provincia di Treviso, uno a Modena. Una base d'asta, in totale, di oltre dieci milioni di euro, la prima in assoluto realizzata direttamente dalla Difesa. Ma, soprattutto, una prima scommessa vinta nonostante anni e anni di scetticismo, resa nota oggi con un evento ufficiale proprio a Vittorio Veneto. Comincia così la sfida più avvincente: quella con il mercato immobiliare finora circoscritta con ingenti introiti alla vendita degli alloggi di servizio delle Forze Armate non più utili ai fini istituzionali.
Palazzi di pregio
In vendita la Difesa ha messo palazzi storici, rimessi a nuovo, verificate tutte le procedure e gli obblighi con gli enti locali, i Comuni innanzitutto, e le Soprintendenze. Un lavoro molto lungo, irto di ostacoli della burocrazia e di lentezze inconsumabili. Ma Geniodife, la Direzione dei Lavori e del Demanio del ministero della Difesa, non si è persa d'animo. Al comando del generale ispettore Giancarlo Gambardella, l'articolazione del Segretariato generale della Difesa guidato dal generale Luciano Portolano ha puntato su un confronto diretto con i territori. I primi a poter trarre benefici da una vendita di queste strutture ormai non più operative da anni.
La squadra con i sindaci e il notariato
All'evento di oggi, quando saranno resi noti bando d'asta e disciplinare di gara, partecipa oltre al generale Gambardella il sindaco di Vittorio Veneto, Antonio Miatto, e il presidente del Consiglio nazionale del Notariato, Giulio Biino. Bando e disciplinare saranno pubblicati, infatti, nella sezione aste immobiliari del sito www.difesa.it e del sito https://notariato.it/it/ran e la Difesa così ha potuto allineare le procedure con il Notariato per la gestione delle aste. Gli immobili in vendita, adesso, affrontano il mare aperto delle potenziali offerte e rilanci in un mercato non certo al rialzo. Ma la Difesa ha rimesso a nuovo i suoi palazzi e le brochure di presentazione lo raccontano con dovizia di particolari.
A Vittorio Veneto tre palazzi storici
Palazzo Marinotti, inizio del secolo scorso. Palazzo Doro Altan, residenza nobiliare del XVII secolo. Palazzo Piccin, un altro edificio novecentesco ora tirato a lucido. Tutti immersi tra le colline del prosecco di Conegliano e di Valdobbiadene, patrimonio Unesco. Ideali come relais o comunque ospitalità alberghiera di qualità. I magazzini foraggi di Santa Caterina, presso Modena, sono una struttura a due passi da una delle città più vitali e dinamiche d'Italia. Il Cavallino della Ferrari è solo uno dei fiori all'occhiello di quel territorio.
I prezzi di base d'asta
Palazzo Piccin, 4.700 metri quadri di superficie totale, parte da una base d'asta di 4.620.000,00 euro. Palazzo Doro Altan, 7.870 mq di superficie, 3.160.000,00 euro. Palazzo Marinotti, 1600 metri quadri, 1.856.000,00 euro. I Magazzini Foraggi Santa Caterina, 4.500 mq di superficie, 530.600,00 euro. La parola, adesso, passa agli addetti ai lavori del settore. Il principio, intanto, è stato fissato ed è operativo: la Difesa, ora guidata dal ministro Guido Crosetto, è in grado in concreto di mettere in vendita le sue caserme. Nei prossimi mesi sono attesi altri esempi ora in lavorazione a Geniodife.
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