Diga di Genova, il Tar annulla l’affidamento dei lavori
La decisione, però, non avrà effetti sui cantieri, secondo quanto prevede la normativa del Pnrr. Eteria, il consorzio escluso, chiederà i danni
di Raoul de Forcade
I punti chiave
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A pochi giorni dall’avvio dei lavori per la costruzione della nuova diga foranea del porto di Genova, la prima sezione del Tar della Liguria ha annullato l’aggiudicazione della gara. La decisione, però, non avrà effetti sui cantieri. Si tratta, infatti, di un’opera finanziata con le risorse previste dal Pnrr, «e trovando applicazione l’articolo 125 del codice del processo amministrativo - si legge nella sentenza - l’annullamento dell’affidamento non comporta la caducazione del contratto già stipulato». L’illegittimità dell’atto ha valore, quindi, solo ai fini risarcitori.
Il ricorso di Eteria accolto dal Tar
Il ricorso era stato presentato da Eteria, il consorzio guidato dai gruppi Gavio e Caltagirone con la spagnola Acciona e Rcm costruzioni, e si opponeva all’aggiudicazione al consorzio Webuild-Fincantieri della gara per la realizzazione dell’opera. In precedenza, il Tar aveva rigettato la sospensiva richiesta dai ricorrenti, cosa che avrebbe ostacolato l’avvio dei lavori, iniziati ufficialmente con la cerimonia del 4 maggio scorso.
Il ricorso chiedeva, previa sospensiva, l’annullamento del decreto di aggiudicazione del presidente dell’Autorita di sistema portuale del Mar Ligure Occidentale, commissario straordinario per la realizzazione dell’infrastruttura, Paolo Emilio Signorini.
In via di quantificazione la richiesta di rimborso
L’oggetto del ricorso è il «decreto di aggiudicazione dell’appalto integrato complesso avente per oggetto l’elaborazione della progettazione definitiva ed esecutiva relativi alla prima e seconda fase funzionale e l’esecuzione dei lavori della prima fase funzionale» della diga, messo a base d’asta a 928 milioni. Il costo complessivo dell’opera è previsto in 1,3 miliardi, coperti anche da fondi del Pnrr. L’intera nuova diga sarà lunga 6,2 chilometri; la prima parte dei lavori riguarda 4,1 chilometri.
A quanto risulta, il gruppo Eteria si prepara a quantificare il rimborso richiesto, che sarà esplicitato in una lettera indirizzata all’Adsp. Nel calcolo saranno considerate diverse variabili, fra le quali il mancato utile e il risarcimento dei danni provocati dalla procedura di aggiudicazione giudicata illegittima dal tribunale. L’Authority, da parte sua, farà ricorso al Consiglio di Stato contro la sentenza del Tar.
Proseguono i lavori per la diga
Il consorzio PerGenova Breakwater, che ha ottenuto l’aggiudicazione dell’opera, intanto, prosegue i lavori e non sarà, come si è visto, parte in causa nel contenzioso tra Eteria e Adsp. Il consorzio guidato da Webuild, in collaborazione con Fincantieri Infrastructure, Fincosit e Sidra, fa sapere che, dall’avvio dei lavori, «le lavorazioni di maestranze e tecnici per la nuova diga foranea» procedono «spedite».
Le prime attività di stesa della ghiaia per il consolidamento dei fondali (nella foto in alto) «proseguiranno - spiegano i tecnici - per tutto il mese di maggio e porteranno al versamento sui fondali, nelle aree predefinite, di circa 2mila tonnellate di ghiaia al giorno. Sarà impiegata una nave da 3.600 tonnellate di portata, che compirà un ciclo di andata e ritorno da Piombino ogni 36 ore».
La stesura della ghiaia procederà fino al 2024
In aggiunta, «una nave più piccola, da 400 tonnellate, effettuerà due viaggi al giorno da Genova. Le attività proseguiranno a maggio e giugno, coinvolgendo le prime due aree di prova: Campo prova 1, a maggio, e Campo prova 2, a giugno».
L’attività di stesa della ghiaia, concludono i tecnici, «continuerà, poi, senza più interrompersi, fino a settembre 2024, prevedendo l’impiego anche di navi da 40mila tonnellate. In parallelo, nelle ultime due settimane di maggio, partirà la fase di palificazione: 70mila pali saranno infissi nei fondali grazie all’utilizzo di quattro pontoni (piattaforme galleggianti di 600 metri quadrati), su cui verranno installate due gru per ciascuno. Questa fase di lavorazione si protrarrà per i prossimi 17 mesi».
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