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Digitalizzazione al servizio della gestione dati nell'emergenza alluvionale del 2022 nelle Marche

La piattaforma è stata utilizzata anche per la trasmissione, la ricezione e l'istruttoria delle domande per i contributi sui danni subiti

di Daniela Casciola

3' di lettura

La digitalizzazione come forza trainante nella gestione dell'emergenza alluvionale del 2022 nelle Marche. Tramite l'attivazione immediata di servizi digitali, Regione Marche ha dato prontamente assistenza e supporto a Comuni, imprese e cittadini colpiti dai disastrosi eventi metereologici che, il 15 settembre dello scorso anno, hanno causato allagamenti e inondazioni di diversi corsi d'acqua, tra cui la piena del fiume Misa. Per fronteggiare l'emergenza, il capo del Dipartimento della Protezione civile nazionale Fabrizio Curcio aveva nominato il presidente di Regione Marche, Francesco Acquaroli, Commissario delegato.

«La Regione – spiega l'assessore alla Digitalizzazione Andrea Maria Antonini - per definire velocemente la stima delle risorse necessarie ed attivare le prime misure di immediato sostegno al tessuto economico e sociale, ha approntato tutte le procedure di ricognizione dei danni subiti nei confronti della popolazione e delle attività economiche e produttive coinvolte. Nella fase emergenziale, il ruolo della digitalizzazione è stato cruciale nel mantenimento delle comunicazioni e nella velocizzazione e semplificazione dei processi di raccolta e scambio di dati tra tutti i soggetti interessati».

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Grazie al supporto del Settore Transizione Digitale e Informatica, la Regione Marche si è subito dotata di una piattaforma digitale (Alluvione 2022) e di strumenti di "Business Intelligence" per le attività di monitoraggio e assistenza. La piattaforma, attivata in meno di una settimana dall'evento calamitoso e destinata a comuni, imprese e cittadini, ha permesso la trasmissione e l'analisi in tempo reale di oltre 7mila documenti nell'arco di pochi giorni, e il monitoraggio costante e sempre aggiornato sullo stato dei fatti, così da avere prontamente stime attendibili dei danni ed eseguire poi le relative valutazioni.

Quanto offerto si è pertanto rivelato uno strumento utile:
• alle aziende, per compilare e trasmettere il modello di «Ricognizione dei danni subiti e domanda di contributo per l'immediata ripresa delle attività economiche e produttive»;
• ai Comuni, per la presentazione delle domande per:
o la prima assistenza e soccorso alla popolazione, con rimozione di situazioni per l'imminente pericolo verso la pubblica e privata incolumità;
o la richiesta di interventi di riduzione del rischio residuo e di ripristino della funzionalità dei servizi pubblici e delle infrastrutture di reti strategiche (gestione rifiuti; rimozione macerie, materiale vegetale, deposito di sedimenti alluvionali, terre e rocce da scavo prodotti da eventi; misure volte a garantire la continuità amministrativa nel territorio interessato, anche mediante interventi di natura temporanea);
• ai cittadini, per il tramite del Comune, ai fini dell'invio del modulo di ricognizione dei danni subiti e la richiesta immediata di ristoro e sostegno.

Inoltre, la stessa piattaforma è stata utilizzata per la trasmissione, la ricezione e la successiva istruttoria delle domande relative alla «Concessione di contributi alle famiglie per i danni subiti alle auto e alle imprese per i danni subiti alle auto e ai furgoni»: i cittadini e le imprese colpite dall'alluvione hanno così potuto compilare direttamente online la domanda di contributo, e Regione Marche è stata in grado di monitorarne la ricezione. Una decina di giorni dopo la pubblicazione del bando (21 marzo 2023), le richieste inviate erano già oltre 270, con più di 2 milioni di danni complessivi dichiarati da imprese e famiglie. Per trasparenza, i report di monitoraggio sullo stato di avanzamento in tempo reale del procedimento, sono stati pubblicati sul sito istituzionale di Regione Marche, nell'apposito canale dedicato https://www.regione.marche.it/alluvione2022.

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