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DigitalPlatforms, l'eccellenza al servizio dell’Internet of Things. La sfida italiana dal PNRR alla cybersecurity.

2' di lettura

Nell'ambito dell'innovazione e della trasformazione digitale, uno dei termini più in voga del momento è quello di Internet of Things, letteralmente “Internet delle Cose” e spesso abbreviato in IoT. Le origini del nome risalgono al 1999 quando Kevin Ashton, ingegnere fondatore degli Auto-ID Labs del MIT, a una riunione con Procter & Gamble auspicava un futuro in cui i computer potessero utilizzare ed elaborare dati senza bisogno dell'intervento umano, fallibile e limitato nel tempo e nello spazio. Dalle prime pioneristiche e visionarie intuizioni, l'IoT si è affermato sempre più come uno dei settori più importanti dell'hi-tech, riguardante tutte quelle tecnologie in grado di trasformare un qualunque oggetto in un device connesso a internet e capace di raccogliere e scambiare dati senza interazione umana.

In Italia, l'interesse per l'Internet of Things è in costante aumento: secondo una ricerca dell'Osservatorio Internet of Things, nel 2021 il mercato IoT ha superato i 7 miliardi di euro, registrando una crescita del 22% sull'anno precedente. A rappresentare uno dei leader del settore è DigitalPlatforms, un gruppo industriale giovane – è nato nel 2018 – ma divenuto in poco tempo player di riferimento del mercato. DigitalPlatforms è un attore full liner, presente in tutti gli elementi necessari per realizzare soluzioni IoT end-to-end: dall'ideazione e produzione di sensori e prodotti di elettronica industriale, passando per i sistemi e le tecnologie di comando e controllo, fino alle piattaforme IoT, alla system integration IT e alla cybersecurity. Una multifunzionalità garantita dall'organizzazione del gruppo in sette aziende, che presidiano ciascun elemento della catena del valore grazie a un'esperienza che annovera dai 20 ai 50 anni nel settore IoT/Cyber.

È proprio la cybersecurity uno degli aspetti nevralgici dell'universo dell'Internet of Things: l'introduzione di dispostivi smart che elaborano e trasmettono dati ha inevitabilmente portato con sé il rischio di manipolazioni esterne e attacchi hacker. In quest'ottica, DigitalPlatforms ha sviluppato soluzioni capaci di resistere alle incursioni informatiche: un aspetto senz'altro delicato e di pubblico interesse alla luce della trasformazione digitale in atto delle aree metropolitane – le tanto citate smart cities – e delle infrastrutture, dalle reti di distribuzione di energia, acqua, gas al sistema ferroviario. Un punto, questo, che rappresenta una delle direttrici cardine del Piano di Nazionale Di Ripresa e Resilienza (PNRR) e che vedrà DigitalPlatforms al fianco delle aziende e della pubblica amministrazione nella sfida della digitalizzazione.

È in quest'ottica che DigitalPlatforms ha sottoscritto pochi giorni fa un memorandum d'intesa per la costituzione di una joint venture con ASC27 S.r.l, realtà italiana di primo livello che è stata indicata da Fortune Italia come una delle 20 migliori startup del paese nel campo dell'Intelligenza Artificiale.
La joint venture, di cui DigitalPlatforms avrà la maggioranza, unirà l'expertise delle due aziende nei rispettivi ambiti di competenza per sviluppare prodotti Cyber abilitati dall'AI in grado di mettere in sicurezza le tecnologie e i dispositivi inseriti nelle infrastrutture critiche e del mondo della Difesa.
L'obiettivo è quello di assumere un ruolo di primo piano nel contesto italiano ed internazionale come one stop point, in cui le principali tecnologie emergenti si fondono e si mettono al servizio della Sicurezza Nazionale.

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