Dilaga lo scandalo Oxfam
di Nicol Degli Innocenti
2' di lettura
LONDRA - Oxfam si trova sempre più nell'occhio del ciclone. Lo scandalo che coinvolge l'ente di beneficenza britannico si è allargato da episodi di sfruttamento della prostituzione e abuso di persone vulnerabili dopo il terremoto a Haiti nel 2011 a tutto il modus operandi dell'organizzazione.
Le dimissioni della vicepresidente Penny Lawrence, responsabile della divisione internazionale all'epoca degli abusi sia a Haiti che nel Chad, non hanno frenato la valanga di accuse. La Lawrence ha detto di “vergognarsi profondamente” e si è assunta “piena responsabilità” per la decisione di non fare luce sugli episodi di abusi denunciati all'epoca e perfino di permettere alle persone coinvolte di assumere incarichi di rilievo in altre organizzazioni benefiche.
Ieri Helen Evans, una ex dirigente, ha accusato Oxfam di avere tollerato per anni comportamenti inaccettabili e abusi sessuali, di non avere preso sul serio le denunce delle vittime, di essere poco trasparente e pronta a insabbiare sistematicamente ogni notizia poco gradita. Gli abusi sono avvenuti sia all'estero che in Gran Bretagna, secondo la Evans. Oxfam ha detto di “avere imparato molto” dalle accuse della Evans e cambiato strategia.
La Charity Commission, che veglia sul settore, ha aperto un'inchiesta ufficiale su Oxfam e sul suo operato che potrebbe portare alla sospensione di personale e al congelamento dei conti bancari. Penny Mordaunt, ministro per lo Sviluppo Internazionale (Dfid) e la Commissione Europea hanno minacciato di sospendere i finanziamenti se l'inchiesta dimostrerà gravi mancanze nella struttura organizzativa di Oxfam.
Lo scorso anno l'ente di beneficenza fondato nel 1942, che ha tuttora la sua sede a Oxford, ha avuto un reddito di 408,9 milioni di sterline. Dfid ha dato 32 milioni di sterline, la Commissione europea 29 milioni di sterline, mentre le donazioni di privati cittadini hanno superato i 108 milioni. L'ente ha generato 91 milioni dalla sua rete di negozi, presenti in tutta la Gran Bretagna.
Oxfam International è una confederazione di venti organizzazioni non governative fondata nel 1995 che ha una presenza in oltre 90 Paesi in Asia, Medio Oriente, America Latina, Africa e Europa dell'Est. Lo slogan dell'organizzazione è “il potere della gente contro la povertà” e il suo obiettivo è l'assistenza di lungo termine alle popolazioni di Paesi in via di sviluppo con interventi che mirano a renderle autosufficienti.
Martedì, con una coincidenza poco felice, il presidente di Oxfam International, Juan Alberto Fuentes, è stato arrestato in Guatemala nell'ambito di un'indagine sulla corruzione relativa al suo passato di ministro delle Finanze del Paese e non al suo lavoro per l'ente di beneficenza.
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