Dipendenze da cibo, videogiochi e «social», due milioni di adolescenti sono a rischio
I dati del dossier su Dipendenze comportamentali nella Generazione Z. Proprio chi presenta rischio maggiore più ha difficoltà a parlare con i genitori di cose che li preoccupano
di Redazione Scuola
1' di lettura
Oltre un milione e 150mila adolescenti in Italia sono a rischio di dipendenza da cibo, quasi 500mila potrebbero avere una dipendenza da videogiochi mentre quasi 100mila presentano caratteristiche compatibili con la presenza di una dipendenza da social media, ed è diffuso anche il fenomeno dell'isolamento sociale (conosciuto come Hikikomori nella sua manifestazione clinica estrema), che riguarda l'1,8% degli studenti medi e l'1,6% di quelli delle superiori. Inoltre proprio coloro che presentano rischio maggiore sono quelli che più dichiarano di avere difficoltà a parlare con i genitori di cose che li preoccupano.
Il dossier
La fotografia emerge dallo studio Dipendenze comportamentali nella Generazione Z, frutto di un accordo tra il Dipartimento Politiche antidroga della Presidenza del Consiglio dei ministri e il Centro nazionale Dipendenze e Doping dell'Istituto superiore di sanità, presentato il 28 marzo con un convegno nella sede dell'Istituto. Per lo studio sono stati intervistati nell'autunno del 2022 più di 8.700 studenti tra gli 11 e i 17 anni, 3.600 circa delle scuole secondarie di primo grado e 5.100 circa delle secondarie di secondo grado, su tutto il territorio nazionale, selezionati in modo da avere un campione rappresentativo della popolazione.
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