Disney giù in Borsa, delude numero abbonati allo streaming
Il numero di abbonamenti totali a Disney+ è diminuito di circa 4 milioni di unità a 157,8 milioni, contro attese per 163,17 milioni
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Il titolo di Walt Disney perde l’8% a Wall Street, dopo la trimestrale pubblicata nella notte italiana. Il colosso statunitense dell’intrattenimento ha registrato un utile per azione in calo del 13% a 93 centesimi, in linea con le attese, su ricavi in rialzo del 13,3% a 21,82 miliardi di dollari, sostanzialmente in linea con i 21,78 miliardi del consensus. Il numero di abbonamenti totali a Disney+ è però diminuito di circa 4 milioni di unità a 157,8 milioni, contro attese per 163,17 milioni. Disney ha registrato una perdita operativa dal business dello streaming (che comprende anche Hulu e Espn+) di 659 milioni di dollari, contro gli 841 milioni delle attese. Il titolo di Disney, alla chiusura di ieri, guadagnava oltre il 16% dall’inizio dell’anno.
Buona parte della perdita degli iscritti proviene dall’ Hotstar service in Asia, che ha recentemente perso i diritti di proiezione streaming del campionato indiano di cricket. Inoltre Disney+ ha perso 300mila iscritti tra Canada e Stati Uniti a causa dell’aumento della tariffa d’iscrizione. L’amministratore delegato della Disney Bob Iger ha dichiarato che la piattaforma streaming ha raggiunto un “punto di svolta” e che comincerà a essere redditizio a partire dal prossimo anno.
Una previsione improbabile, anche considerando lo sciopero di autori e sceneggiatori (il primo in 15 anni) che in questi giorni sta mettendo in ginocchio Hollywood e che ha costretto a bloccare numerosi set e progetti targati Disney. Il capo dell’ufficio finanze della Disney Christine McCarthy ha rifiutato di calcolare quanto lo sciopero potrebbe scostare all’azienda, ma l’ultimo (del 2007 e della durata di 100 giorni) è costato all’industria una cifra vicina ai 2 miliardi di dollari.
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