Disney tratta la vendita degli asset in India: valutazione fra 8 e 10 miliardi
Reliance Industries, conglomerata controllata da Mukesh Ambani, pronta all’acquisizione
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Reliance Industries, la più grande società indiana per capitalizzazione, sarebbe vicina all’acquisizione della succursale locale di Disney mediante un’operazione in contanti e azioni del valore di diversi miliardi di dollari. Secondo Bloomberg, che per prima ha dato la notizia, il colosso americano dell’entertainment valuta in circa 10 miliardi il valore della sua controllata Disney Star, mentre le stime fatte dai possibili acquirenti indiani si aggirano tra i 7 e gli 8 miliardi. La scorsa estate si erano rincorse voci di una possibile cessione, tra gli altri, al fondo Blackstone e al miliardario indiano Gautam Adani, considerato il tycoon più vicino al primo ministro Narendra Modi. In base alle ipotesi sul tavolo, a Disney potrebbe restare una quota minoritaria della società. La formalizzazione dell’accordo potrebbe arrivare già il mese prossimo.
La conglomerata
Reliance Industries è la conglomerata controllata da Mukesh Ambani, l’uomo più ricco dell’Asia con un patrimonio personale stimato in oltre 90 miliardi di dollari. Da alcuni anni la società, nata nel 1958 per commerciare in spezie e poliestere, sta perseguendo un’opera di diversificazione molto aggressiva che l’ha portata ad affiancare al suo core business (energia e raffinazione) il retail, le Tlc e i media.
Il salto di qualità in quest’ultimo settore risale allo scorso anno quando Ambani ha sborsato 2,7 miliardi di dollari per strappare proprio a Disney Star i diritti per lo streaming dell’Indian Premier League, il più ricco e popolare campionato di cricket per club del pianeta che si gioca ogni estate in India. Una cifra da capogiro che non gli ha impedito di trasmettere tutti i match gratuitamente su JioCinema, la piattaforma streaming di Reliance.
Stratega spregiudicato
Una strategia spregiudicata simile a quella impiegata nel 2016 quando Ambani entrò in un settore della telefonia mobile già maturo, offrendo ai suoi futuri clienti servizi sotto costo, come 4 giga di traffico gratuito al giorno. Una mossa che nel giro di pochi anni ha costretto a uscire dal mercato metà dei competitor e fatto della sua Jio il leader del settore con oltre il 38% delle linee.
I numeri del colosso
Disney Star, la nuova preda nel mirino del miliardario nato nel 1957 nell’allora colonia britannica di Aden, è un colosso dell’intrattenimento. I suoi oltre 70 canali in 8 lingue diverse raggiungono 9 case su 10 tra quelle collegate alla tv via satellite e via cavo in India, e ogni mese sono visti da circa 790 milioni di persone in un centinaio di Paesi. Le origini di Star Tv (Star è l’acronimo di Satellite Television Asian Region) risalgono al 1990 e a una joint venture tra Hutchison Whampoa e il leggendario miliardario di Hong Kong Li Ka-Shing. Dal 1992 al 2019 la società è stato il braccio asiatico di News Corporation, l’impero dei media di Rupert Murdoch.
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