Dispensa Emilia, dopo Citylife altri 15 ristoranti in 2 anni. E poi all’estero
In programma 200 assunzioni sia per il 2021 che per il 2022, che vanno ad aggiungersi ai 500 addetti della catena
di Alessandra Tibollo
2' di lettura
«Qui si dispensa Emilia», questo il payoff della catena di ristorazione emiliana, che ha portato in tutto il Centro-Nord l'espansione di un format a base di tigelle, tagliatelle e gnocco fritto. Con una crescita costante e un piano di espansione che ha visto un'accelerata nell'ultimo anno e che porta all'apertura del ristorante numero 25 nel Citylife Shopping District a Milano (il terzo nel capoluogo lombardo).
«Con questo – spiega Massimiliano Ceresini, responsabile marketing e comunicazione di Dispensa Emilia – siamo al sesto dei dieci punti vendita annunciati per il 2021. Gli altri tre sono in pipeline entro la fine dell'anno, sempre fra Lombardia ed Emilia Romagna, e forse uno slitterà al 2022. E andrà ad aggiungersi agli altri dieci punti vendita che abbiamo già in programma per il prossimo anno». Se si considera che ogni punto vendita conta 20 dipendenti di media, si calcola una quota di 200 assunzioni sia per il 2021 che per il 2022, che vanno ad aggiungersi ai già consolidati 500 addetti della catena, sparsi da Firenze in su.
«Per ora pensiamo di rimanere concentrati soprattutto fra Emilia Romagna e Lombardia, dove il marchio è già consolidato, ma per il 2023 abbiamo già in programma di affacciarci sul mercato estero», annuncia Ceresini.
Quello di Citylife è il locale medio del format Dispensa Emilia: circa 100 coperti, 20 addetti e apertura dall'ora di pranzo a quella di cena. Tuttavia, per Ceresini, questo ristorante è un'eccezione rispetto al trend più recente, che premia i locali su strada: «Nasciamo nei centri commerciali, già dal 2004 quando è nato il marchio Dispensa Emilia, e fino al 2015 abbiamo privilegiato questo tipo di location, ma lo sviluppo dei prossimi anni sarà soprattutto su strada».
Naturalmente strade ad alta percorrenza, di passaggio e preferibilmente con possibilità di parcheggio, e con spazi ampi per consentire a Dispensa Emilia di strutturare la sua proposta completa, che comprende il delivery, il pick&pay e la modalità di acquisto contactless e senza file, grazie all'app Dispensa Emilia.
«Siamo partiti nel 2004 senza dar nulla per scontato, con l'obiettivo di poter far vivere alle persone un'esperienza buona, rilassata e divertente, mettendo i piatti della tradizione al centro della nostra offerta. L'apertura di CityLife Shopping District ci consente di portare la nostra offerta all'interno di uno spazio prestigioso e diventato un punto di riferimento per il tempo libero dei cittadini milanesi», aggiunge il fondatore e amministratore delegato Alfiero Fucelli.
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