Divorzio nel Terzo Polo: gli equilibri alla Camera e al Senato tra Azione e Iv
Il gruppo al Senato ai renziani, Azione va al Misto
I punti chiave
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Finisce l’avventura del Terzo Polo con una separazione consensuale arrivata dopo un lungo periodo di veleni e rivendicazioni. La moral suasion del presidente del Senato Ignazio La Russa, complice il sostegno unanime della Giunta del regolamento di palazzo Madama, ha condotto a un distacco senza troppi traumi, almeno in apparenza: i 4 senatori di Azione (Calenda, Gelmini, Lombardo, Versace) emigrano al gruppo Misto senza perdere le risorse, come previsto dal nuovo regolamento e lì potranno anche formare una componente; i 7 renziani (Renzi, Paita, Borghi, Scalfarotto, Fregolent, Musolino, Sbrollini) invece restano nel gruppo che potrà in seguito anche cambiare nome.
Il gruppo al Senato ai renziani, Azione va al Misto
La bollinatura finale, ovvero il certificato di divorzio vero e proprio, si avrà però solo dopo il pronunciamento del consiglio di presidenza che potrebbe arrivare già oggi. “Habemus Papam” sono le prime parole del presidente La Russa che, una volta trovato l’accordo la Giunta ha evitato di pronunciarsi su «a chi spetta decidere sui regolamenti interni dei gruppi», cosa che avrebbe creato un precedete, e ha fatto pressione sui calendiani affinché accettassero di emigrare nel gruppo Misto.
Azione soddisfatta
«Prima si può chiudere questa storia meglio è», dice ai giornalisti Carlo Calenda, ma a chi chiede chi abbia vinto e chi abbia perso tra lui e Renzi risponde: «questo argomento non mi interessa proprio». Il gruppo di Azione giudica l’accordo «pienamente soddisfacente» e spera che anche alla Camera «la vicenda si chiuda nei tempi più brevi possibili».
Soluzione ancora da trovare alla Camera
A Montecitorio, dove è in corso un approfondimento sulla vicenda, i numeri sono inversi, 12 deputati di Azione e 9 di Iv, e a quanto si apprende la Giunta per il Regolamento verrà riconvocata a breve, anche se una data ancora non c’è. Nessuna esternazione invece da Matteo Renzi che lascia a una nota l’analisi della scissione: «Anche in questo caso il tempo è galantuomo. Il gruppo si chiama Italia Viva Il Centro Renew. Buon lavoro ai colleghi del Misto».
Gli avvicendamenti in commissione
Intanto è già iniziato il riposizionamento, dopo il passaggio di poltrona in commissione Affari costituzionali dalla calendiana Maria Stella Gelmini alla renziana Dafne Musolino, stessa sorte potrebbe toccare alla calendiana Giusy Versace, attualmente segretario della presidenza del Senato.
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