Dl Aiuti ter, arriva proroga per il riversamento del bonus in ricerca e sviluppo
Il provvedimento verrà discusso dall’Aula di Montecitorio dall’8 novembre. “Noi moderati” verso il ritiro delle proposte
I punti chiave
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Ci sarà tempo ancora un anno per inviare la domanda e riversare allo Stato gli importi del Bonus Ricerca e Sviluppo che sono stati utilizzati indebitamento o per errore. La scadenza, fissata per la fine del mese, sarà spostata di un anno al 31 ottobre 2023. Il ministero dell’Economia, guidato da Giancarlo Giorgetti ha infatti terminato l’istruttoria e inviato in parlamento un emendamento che sarà inserito nel decreto aiuti ter.
In Aula a Montecitorio l’8 novembre
Sono circa 250 gli emendamenti al Dl aiuti ter depositati nella commissione Speciale della Camera. Le proposte di modifica fanno capo nella maggior parte alle forze dell’opposizione e verranno votate dalla metà della settimana prossima, quando anche l’esecutivo potrebbe farsi avanti con una propria correzione al testo. Il provvedimento con le ulteriori misure urgenti in materia di politica energetica nazionale, produttività delle imprese, politiche sociali e per la realizzazione del Pnrr verrà discusso dall’Aula di Montecitorio dal pomeriggio dell’8 novembre (è atteso dal Senato e deve essere convertito in legge entro il 22). Nel decreto legge confluirà anche l’intervento che proroga fino al 18 novembre il taglio delle accise e dell’Iva sui carburanti.
Noi Moderati verso ritiro emendamenti
Entro il termine il Pd ha depositato 70 emendamenti; 62 arrivano da Noi Moderati; 45 da M5S; 30 sono di Sinistra e Verdi; 21 sono quelli delle Minoranze; 17 vengono dal Terzo Polo; 12 da Più Europa. Nessun emendamento al momento da parte del governo che può comunque depositarli in qualsiasi momento. E il gruppo Noi moderati sarebbe orientato al ritiro dei suoi dal momento che la maggioranza è infatti chiaramente orientata a non proporre modifiche dei gruppi per favorire un esame più rapido del provvedimento.
Pella: clima di grande collaborazione
Il presidente della Commissione speciale, Roberto Pella, ha convocato per lunedì a metà mattina un ufficio di presidenza della commissione nel quale - spiega - una volta vagliati gli emendamenti «chiederò ai gruppi di ridurne il numero per poterci concentrare sull’esame approfondito di temi specifici ma al contempo fare un dibattito in tempi congrui per poter arrivare in Aula l’8 novembre come stabilito dalla conferenza dei capigruppo». Il clima «del resto è di grande collaborazione e si tratta di misure varate dal precedente governo e fortemente attese da cittadini e imprese e penso che sia giusto arrivare a dare celermente delle risposte».
Pd: allargare bonus sociale e credito imposta per tutto il 2022
Aumentare il numero delle famiglie che possono godere delle agevolazioni del bonus sociale ed estendere a tutto il 2022 la possibilità per le imprese di usufruire del credito di imposta per affrontare l’aumento dei costi dell’energia. Questi sono alcuni degli obiettivi del Gruppo del Pd attraverso la presentazione degli emendamenti al Dl aiuti ter. In particolare, per le famiglie è previsto un innalzamento del tetto dell’Isee per usufruire del bonus sociale. Inoltre, «affrontiamo il tema degli extra profitti proponendo l’allungamento del periodo da aprile a ottobre 2023 in cui intervenire sugli stessi, anche innalzando l’aliquota dal 25 per cento al 50 per cento». Altro tema, fra gli altri, al centro dell’iniziativa del gruppo Pd è «il sostegno agli enti locali per affrontare le scadenze e le emergenze di questa fase così complicata».
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