Dl Sostegni bis, Alitalia: Santosuosso, indispensabili altri finanziamenti
Il provvedimento è all’esame di Montecitorio in prima lettura
I punti chiave
- Covid: Istat, ripresa destinata a consolidarsi in prossimi mesi
- Nuova Ace aiuta commercio e utilities
- Istat annuncia multe da 1.032 euro per 2.300 imprese e 330 istituzioni
- Abi: Provvedimento importante, altro tassello contro pandemia
- Massimo supporto a imprese, oltre 172 miliardi richieste a Fondo garanzia
- Migliorare efficacia Ace
- Mcc: Da Cura Italia finanziamenti per 163,9 mld, oltre 2,1 mln operazioni
- Cndcec: rinviare termini per dichiarazione redditi
- Consulenti lavoro, Anpal? Auspicio è stop a criticità
6' di lettura
«È indispensabile ottenere altri finanziamenti in attesa che si completi l’iter di definizione con la Commissione» sul dossier Alitalia-Ita. Lo ha detto il commissario straordinario di Alitalia, Daniele Santosuosso, intervenuto in audizione sul decreto Sostegni bis davanti alla commissione Bilancio della Camera (il provvedimento con il pacchetto sostegni da 40 miliardi è all’esame di Montecitorio in prima lettura). «La rigidità con cui l’Ue applica il principio di concorrenza non favorisce avanzamenti», ha aggiunto. Santosuosso ha fornito qualche numero: «Per il mese di aprile 366.304 passeggeri contro 1,715 mln di passeggeri nello stesso mese del 2019, con un delta negativo del 79% e per maggio prevediamo 483.616 passeggeri contro 1,830 mln di passeggeri nello stesso mese del 2019 e quindi un delta negativo del 74%».
Con Santosuosso anche gli altri due commissari straordinari, Giuseppe Leogrande e Gabriele Fava. Nel 2020 i ricavi da passeggeri di Alitalia sono crollati a 590 milioni da 2,673 miliardi dell’anno precedente, ha ricordato Leogrande. «Nel corso del 2020 - ha spiegato - abbiamo avuto un sostegno di 260 milioni circa, che sono stanti quattrini ma di fronte ad uno shock sui ricavi di oltre 2 miliardi di euro penso che possa essere ben comprensibile come non sia congruo e cosa che è pacificamente dimostrabile per gli interventi che tutti gli Stati hanno fatto sulle compagnie di bandiere per cifre plurimiliardarie per sostenere attività non poi così più grande di quelle originariamente svolte da Alitalia». «Purtroppo non siamo in grado di erogare l’altro 50% dello stipendio perché siamo in attesa di avere una visibilità sui tempi di accredito del finanziamento previsto di 100 milioni per poter dar seguito all’altro 50%», ha ammesso Fava.
Covid: Istat, ripresa destinata a consolidarsi in prossimi mesi
A intervenire in audizione anche il direttore del Dipartimento per la produzione statistica dell’Istat Francesco Maria Chelli. «La ripresa già avviata dell'attività del settore manifatturiero, in parte collegata all'intensificarsi degli scambi internazionali, e delle costruzioni sembra destinata a consolidarsi nei prossimi mesi», ha spiegato. «Allo stesso tempo, i segnali positivi nel processo di accumulazione del capitale osservati nel primo trimestre possono riflettere un deciso mutamento delle aspettative da parte delle imprese e una accelerazione dei ritmi produttivi nei prossimi mesi».
Nuova Ace aiuta commercio e utilities
I beneficiari della nuova Ace introdotta dal Sostegni bis «rappresentano quasi il 14% dell’insieme delle imprese considerato - ha riferito Chelli -. Il beneficio ACE addizionale (misurato come differenza percentuale tra l’agevolazione ACE calcolata con o senza ACE innovativa) è pari all’83,5%, con quote più elevate per le imprese del commercio e delle utilities». Il rappresentante dell’Istat ha illustrato le valutazioni fatte dall’istituto sugli effetti del regime transitorio della disciplina dell’Ace (Aiuto alla Crescita Economica) delle imprese per l’anno di imposta 2021. «In questi due comparti (commercio e utilities ndr.) e soprattutto per il secondo, la quota del beneficio rispetto al totale (21,4% e 8,2%) è decisamente più ampia rispetto a quella riferita alla distribuzione per addetti (rispettivamente 18,8% e 2,8%)». ha detto.
Istat annuncia multe da 1.032 euro per 2.300 imprese e 330 istituzioni
Sempre nel corso dell’audizione l’Istat ha annunciato multe da 1032 euro per 2.300 imprese e 330 istituzioni che non hanno collaborato nelle indagini statistiche. «L'Istat, in assenza di provvedimenti normativi che consentano una sanatoria, si accinge ad applicare sanzioni nei confronti di circa 2.300 imprese e 330 istituzioni per violazione dell'obbligo di risposta a rilevazioni statistiche. L'importo di ciascuna sanzione ammonta a 1.032 euro». Le multe dovrebbero essere irrogate perché «alcune unità non hanno ottemperato all'obbligo di risposta per diverse rilevazioni, gli importi richiesti potrebbero, in questi casi, risultare molto elevati», ha spiegato l’Istituto. ’Le sanzioni «derivano da mancate risposte ad indagini del 2019 e del 2020 e sono state finora sospese per effetto dei provvedimenti sull'emergenza adottati nel corso del 2020».
Abi: Provvedimento importante, altro tassello contro pandemia
Prima dei commissari straordinari di Alitalia, è stata la volta dell’Abi. «È un provvedimento importante, un ulteriore tassello nel più ampio quadro di interventi volti a mitigare gli impatti economici negativi derivanti dall'attuale emergenza pandemica e, al contempo, a proporre percorsi di recupero e crescita». È quanto ha sottolineato il direttore generale Giovanni Sabatini.
Massimo supporto a imprese, oltre 172 mld richieste a Fondo garanzia
«L'Abi - ha spiegato Sabatini - intende confermare il massimo impegno a supporto del tessuto imprenditoriale e della tenuta sociale del Paese in questa fase di emergenza, nella consapevolezza del ruolo essenziale del credito nell'economia e per l'economia, in particolare in un contesto come quello italiano caratterizzato dalla diffusa presenza di operatori di dimensioni contenute e dal limitato ricorso diretto ai mercati finanziari». «Sulla base dei più recenti dati disponibili - ha continuato il direttore generale dell’associazione bancaria -, le richieste al Fondo di garanzia per le PMI ammontano, al 27 maggio 2021, ad oltre 172 miliardi, per oltre 2 milioni e 167 mila domande (di cui oltre un 1,145 milioni per prestiti fino a 30 mila euro). A queste si aggiunge lo strumento della “Garanzia Italia”, concessa da Sace, per un valore di circa 23,6 miliardi (al 19 maggio) a fronte di 2.048 richiedenti”, ha aggiunto.
Su passaggio da Fondo Pmi a Sace serviva fase transitoria
Nell’intervento Sabatini ha detto che «sarebbe stato più opportuno prevedere una fase transitoria per il passaggio di tale operatività alla SACE come, d'altra parte, è stato previsto quando si è trattato di spostare la gestione delle misure a sostegno delle imprese fino a 499 dipendenti dal Fondo alla stessa Sace a seguito di quanto previsto dalla Legge di Bilancio 2021».
Migliorare efficacia Ace
«L'introduzione dell'Ace innovativa - ha continuato Sabatini -, agevola la capitalizzazione delle imprese. Come già riferito in occasione di precedenti audizioni, l’Aiuto alla Crescita Economica si è dimostrato efficace nel favorire la capitalizzazione delle imprese (in particolare le PMI), la loro resilienza e l'innalzamento del loro merito di credito. L’Ace, infatti, consente, con riferimento alle scelte di finanziamento di medio-lungo periodo del singolo imprenditore, di favorire il rafforzamento patrimoniale del tessuto industriale italiano e si è dimostrata particolarmente efficace nel lungo periodo, considerata la sua natura di agevolazione che opera su base incrementale». Secondo Sabatini, «l'impatto positivo del beneficio dipende, in primo luogo, dalla misura dell'aliquota del c.d. “rendimento nozionale del nuovo capitale proprio”, che si è progressivamente ridotta nel corso del tempo ed è oggi pari all'1,3%.L'aumento al 15% della suddetta aliquota per gli incrementi di capitale proprio effettuati nel 2021, così come la scelta di rendere efficaci tali incrementi per tutto l'anno d'imposta è dunque determinante per aumentare l'efficacia della misura», ha concluso.
Mcc: Da Cura Italia finanziamenti per 163,9 mld, oltre 2,1 mln operazioni
La giornata ha visto intervenire in audizione alla Camera sul dl Sostegni bis anche Bernardo Mattarella, amministratore delegato di Mediocredito Centrale. «A partire dall'entrata in vigore del Dl Cura Italia del 17/03/2021 e fino alla pubblicazione del Dl Sostegni del 25 maggio - ha ricordato - sono state accolte oltre 2,1 milioni di operazioni, per un importo finanziato di 163,9 miliardi e un importo garantito di 135,7 miliardi, di cui: 1.143.653 per operazioni lettera m di importo fino a 30 mila, per un importo finanziato e garantito di 22,3 miliardi; 492.544 moratorie per garanzie sussidiarie, per un importo finanziato di 12,8 miliardi e un garantito di 4,2 miliardi; 486.720 altre operazioni, per un importo finanziato di 128,8 miliardi e un garantito di 109,2 miliardi».
Cndcec: rinviare termini per dichiarazione redditi
Anche il Consiglio nazionale dei dottori commercialisti ed esperti contabili (Cndcec) è stato audito in commissione sul provvedimento. «Per quanto concerne il contributo a fondo perduto “perequativo” (o a conguaglio) - è stato messo in evidenza - si segnala innanzitutto l'assoluta necessità di differire il termine del 10 settembre 2021 attualmente previsto dal comma 24 per la presentazione della dichiarazione dei redditi relativa al periodo d’imposta in corso al 31 dicembre 2020, a cui il legislatore ha inteso subordinare la presentazione dell'istanza per il riconoscimento del contributo in esame». «Tali complessità - è stato aggiunto - impongono dunque di differire al 31 ottobre 2021 il termine previsto dal comma 24 per la presentazione della dichiarazione dei redditi relativa al periodo d’imposta in corso al 31 dicembre 2020, quale adempimento preventivo necessario per la presentazione dell'istanza per il riconoscimento del contributo a fondo perduto “perequativo».
Consulenti lavoro, Anpal? Auspicio è stop a criticità
In merito al restyling ai vertici dell’Anpal (Agenzia nazionale per le politiche attive del lavoro), a seguito del commissariamento dell’organismo e l’allontanamento dell’ex presidente Mimmo Parisi, l’Ordine nazionale dei consulenti del lavoro, intervenuto con un suo rappresentante, Francesco Duraccio, in audizione, ha chiesto che «questa situazione di transizione non generi ulteriori criticità, in termini di continuità dell’azione che, in questo particolare momento storico, risulterebbero deleterie per l’intero sistema».
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