Doing business, l’Italia sale di 4 posizioni. Balzo di Russia e India
di Vittorio Da Rold
2' di lettura
L’Italia sale di quattro posizioni nel ranking del rapporto annuale della Banca Mondiale “Doing Business 2018: Reforming to create Jobs” passando dalla 50esima alla 46esima posizione. Per quanto riguarda la distanza dalla frontiera, ovvero il cosiddetto gap tra la performance del singolo paese e la miglior performance osservata per ciascun indicatore (dal 2005), l'Italia registra il balzo in avanti più importante tra i paesi dell’Ocse (passando da 71.55 a 72.70). Il segnale incoraggiante arriva dopo la recente promozione di Standard and Poor’s che pochi giorni fa ha rivisto al rialzo il rating dell'Italia a «BBB/A-2» con outlook stabile.
L'Italia è diventata il paese con la miglior performance dell’area Ocse. In particolare l’Italia ha reso più facile l’accesso all’energia elettrica riducendo i tempi per l’allacciamento e l’istallazione del contatore, reso più facile pagare le tasse esentando per tre anni i datori di lavoro dalle contribuzione previdenziali per alcuni soggetti e semplificando gli adempimenti Iva.
Il balzo di Russia e India
Ma ci sono altri due paesi che hanno fatto passi da gigante. Russia e India sono emersi come i paesi che guadagnano maggiori posizioni nell’ultima classifica redatta dagli economisti della World Bank con Mosca che sale alla 35esimo posto superando Bruxelles e Roma nonostante lo spettro delle sanzioni internazionali. Anche l’India agguanta il 100esimo posto con un balzo rispetto al 130 posto dell’anno scorso su 190 paesi esaminati.
L’India è una delle dieci economie più in trasformazione al mondo grazie alle recenti riforme varate dal primo ministro Narendra Modi. I progressi dei due paesi, Russia e India, sono stati determinati dal focus che i rispettivi governi hanno posto sugli indicatori usati dalla Banca Mondiale per la classifica anche se va ricordato che manca l’indicatore della corruzione. Per la Russia è stato Vladimir Putin ad ordinare nel 2012 di migliorare la classifica del paese dal 118esimo posto di quell’anno al 50esimo nel 2015 fino 20esimo previsto nel 2018. Anche Modi ha fatto lo stesso percorso.
Primato della Nuova Zelanda
La Nuova Zelanda comunque resta la prima in classifica grazie ai primati nell’avviare un'impresa, la rapidità per la registrazione di proprietà e su come ottenere il credito. Sei altre economie ad alto reddito dell'Ocse sono tra le prime 10 economie secondo la classifica “ Doing Business”: sono la Danimarca (3), la Corea del Sud (4), gli Stati Uniti (6), il Regno Unito (7), la Norvegia (8) e la Svezia (10).
Bene anche la Francia (31), la Germania (20), l’Italia (46), il Giappone (34) e la Spagna (28). A fondo classifica delle economie Ocse si trova la Grecia (67), il Lussemburgo (63) e il Cile (55).
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