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Venerdì sciopero generale dei sindacati di base. Gli orari e l’impatto sui trasporti

La protesta nella giornata di venerdì 20 maggio contro «una politica e un’economia di guerra che taglia salari e diritti»

3' di lettura

Venerdì 20 maggio si svolgerà lo sciopero generale dei sindacati di base sul tema «Se non ora quando» contro «una politica e un’economia di guerra che taglia salari e diritti» con manifestazioni a Milano, Roma, Messina, Palermo, Catania, Cagliari, Torino, Bologna, Venezia, Firenze, Pisa, Torino, Genova, La Spezia, Reggio Emilia, Trieste, Bergamo, e Taranto oltre a diverse altre città.

I principali concentramenti si terranno nella Capitale (piazza della Repubblica, dalle 10.30) e nel capoluogo lombardo (largo Cairoli, 9.30). Fra i promotori della protesta, a vari livelli, Cub, Sgb, Usi Cit, Cobas, Unicobas, Adl, Usi, Si Cobas e Slai Cobas. «La guerra va fermata - sottolinea il segretario nazionale della Cub, Walter Montagnoli -. È una vergogna per il suo carico di morti e feriti, di devastazione, di rifugiati, di disperazione, di crisi alimentare e di altre catastrofi. Allo stesso tempo spalanca le porte a una pesante crisi economica che sarà sostenuto da lavoratori, pensionati, studenti, giovani, disoccupati, malati».

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«A causa dell’aumento dei prezzi dei prodotti energetici e di molte materie prime, la produzione industriale sta rallentando, accelerando le contrazioni già registrate a inizio anno - continua Montagnoli -. Con forte riduzione del potere di acquisto. Il Governo Draghi aumenta le spese militari fino al 2% del Pil: la spesa della Difesa passerà da 25 a 38 miliardi di euro tagliando sanità, scuola, trasporti pubblici, edilizia popolare e ovviamente pensione e salari».

Trenitalia: Frecce-Intercity regolari

Circoleranno regolarmente le Frecce e gli Intercity di Trenitalia in occasione dello sciopero del personale del gruppo Fs Italiane proclamato da alcune sigle sindacali autonome, in adesione allo sciopero generale, dalle 21 di giovedì 19 maggio alle 21 di venerdì 20 maggio 2022. Lo si apprende da una nota. Saranno inoltre garantiti i collegamenti regionali nelle fasce pendolari (6.00-9.00 e 18.00-21.00). Anche nel resto della giornata, Trenitalia si impegna ad assicurare la quasi totalità dei collegamenti, con possibili leggere modifiche al programma dei treni. Informazioni su collegamenti e servizi anche attraverso l’app Trenitalia, la sezione Infomobilità del sito web trenitalia.com, i canali social e web del Gruppo FS Italiane, il numero verde gratuito 800 89 20 21, oltre che nelle biglietterie e negli uffici assistenza delle stazioni ferroviarie, le self service e le agenzie di viaggio convenzionate.

I trasporti locali a Milano e Roma

A livello di trasporto pubblico locale le modalità di sciopero saranno determinate su base territoriale. A Milano Atm informa che «le metropolitane sono garantite per tutta la giornata. Potrebbero esserci conseguenze sul servizio dopo le 18. Bus, tram e filobus potrebbero non essere garantiti dalle 8:45 alle 15 e dopo le 18».

A Roma Atac che durante lo sciopero il servizio sarà garantito esclusivamente durante le fasce di legge (da inizio del servizio diurno alle ore 8.30 e dalle ore 17.00 alle ore 20.00).
«Nel territorio di Roma Capitale, lo sciopero riguarda l’intera rete Atac e l’intera rete RomaTpl. Sulla rete Atac lo sciopero riguarda anche i collegamenti eseguiti da altri operatori in regime di subaffidamento».

Poste: scioperano i corrieri Sda

«Sciopero generale, domani venerdì 20 maggio, di tutti i lavoratori e le lavoratrici di Sda, azienda di proprietà del Gruppo Poste Italiane che effettua consegna delle merci nelle città ed in provincia». A proclamare la protesta unitariamente Filt Cgil, Fit Cisl e Uiltrasporti, aggiungendo che «saranno coinvolti sia dipendenti diretti sia dipendenti di società operanti in appalto che parteciperanno, provenienti da tutta Italia, dalle ore 10, ad un presidio nazionale a Roma, davanti alla sede centrale di Poste Italiane a Viale Europa 175. Alla base della protesta - spiegano le organizzazioni sindacali - che riguarda un settore in espansione come quello della consegna delle merci, strettamente legato all’ecommerce e che ha molte analogie rivendicative con la vertenza, chiusa positivamente pochi mesi fa, dei corrieri che consegnano per conto di Amazon, ci sono temi come orario e carichi di lavoro, premio di risultato per tutti i lavoratori e garanzie occupazionali in caso di cambio appalto».

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