Donnet: «Generali, leadership assoluta in Europa con l’M&A e diversificati»
gruppo assicurativo
di Laura Galvagni
1' di lettura
«Le ultime acquisizioni? Frutto di «un gran lavoro di squadra in un contesto di governance finalmente pacificata, anche grazie alla lista del consiglio». La possibile ascesa di Delfin nel capitale? «Può fare ciò che ritiene nell’ambito delle autorizzazioni ricevute dal Regolatore». Il focus del management? «L’implementazione del piano. Questo e solo questo». Philippe Donnet, ceo delle Generali, in un colloquio con Il Sole 24 Ore mette in fila i traguardi tagliati dal Leone anche grazie alla campagna di M&A: 7 miliardi in sette anni che hanno garantito una «leadership assoluta in Europa». E rilancia il piano di un’alleanza pubblico-privata per affrontare le emergenze, sempre più attuali, italiane ed europee: la crisi climatica e le crescenti difficoltà del sistema sanitario.
Sul fronte delle acquisizioni, Donnet sottolinea che «in due settimane abbiamo fatto due importanti operazioni e negli ultimi sette anni siamo stati la società più proattiva sul fronte M&A con 7 miliardi di euro investiti in acquisizioni, valore che è pari al 24% della nostra capitalizzazione, di gran lunga superiore a quanto fatto dai nostri competitor».
In particolare l’operazione Liberty Seguros, «è stata il risultato di un processo molto competitivo che ci ha permesso di fare un rilevante salto dimensionale in Spagna, di crescere in Portogallo e di rientrare in Irlanda. Ci siamo riusciti anche grazie al supporto del consiglio di amministrazione e ora abbiamo una posizione di leadership assoluta in Europa: siamo il primo gruppo assicurativo del Continente, non ci sono molte altre aziende italiane che possono vantare questo primato».
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