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Dopo Art Basel Miami, cancellata anche Fiac

La fiera francese ha annunciato che l'edizione 2020 non si farà nonostante fosse rimasta l'unica in programma. Resistono le fiere italiane Artissima, Art Verona e Arte Fiera

di Silvia Anna Barrilà

3' di lettura

Alla fine dopo Art Basel Miami Beach , anche Fiac ha rinunciato. L'edizione 2020, pianificata nonostante l'emergenza Coronavirus dal 22 al 25 ottobre, è stata cancellata. Era l'unica tra le grandi fiere internazionali che aveva confermato. Fiac ha reso noto che rimborserà il 100% delle somme già pagate dai propri espositori.
“Questa decisione è il risultato di numerose e costanti discussioni tra gli organizzatori e i suoi espositori, collezionisti, visitatori e partner nelle ultime settimane” è scritto nel comunicato stampa. “Nonostante la sua profonda determinazione ad organizzare la Fiac nel 2020 e gli sforzi per superare le difficoltà causate dalla crisi sanitaria, la fiera non è in grado di organizzare un evento che soddisfi le legittime aspettative dei suoi espositori”.
La decisione si applica a tutte le sedi della fiera, dal Grand Palais a Hors les Murs, Petit Palais, Jardin de Tuileries, Musée national Eugène-Delacroix, Place Vendôme e Place de la Concorde. Sarebbe stata l'ultima edizione al Grand Palais prima dei lavori. La 47a edizione della Fiac si svolgerà, infatti, dal 21 al 24 ottobre 2021 al Grand Palais Éphémère sul Champ-de-Mars.

La sfida italiana

Rimangono in programma le fiere italiane come Artissima a Torino dal 5 all’8 novembre, Art Verona (dall’11 al 13 dicembre) e Arte Fiera a Bologna, che proprio oggi ha annunciato l'apertura delle iscrizioni per l'edizione che si svolgerà dal 22 al 24 gennaio 2021. Viste le difficoltà che le gallerie hanno affrontato nei mesi passati e per invogliare alla partecipazione, la fiera ha annunciato tariffe agevolate. Mentre Artissima – che ha conquistato Intesa Sanpaolo nella rosa dei suoi partner al posto di UniCredit –, cerca di solleticare l’interesse dei collezionisti in ogni modo: dal 3 novembre e sino al 9 dicembre propone Artissima XYZ una nuova sezione digitale e multimediale che affiancherà la fiera fisica, ospitando le tre sezioni curate: XYZ - Present Future, XYZ - Back to the Future e XYZ - Disegni, ciascuna con 10 artisti per un totale di 30. Sulla piattaforma sarà possibile approfondire il lavoro degli artisti e la loro opera con video, video-interviste e podcast prodotti dalla gallerie o dal team di Ordet (Bonaspetti, Cernuschi, Bergamasco).

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Le opere online di ARTISSIMA XYZ

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Chi ce la fa

Tornando a Parigi, la decisione di Fiac arriva subito dopo Art Paris , che si è svolta fisicamente e online dal 10 al 13 settembre. La location è sempre quella del Grand Palais, ampia e ariosa con i suoi soffitti di 45 metri di altezza. Le gallerie partecipanti sono state 112, prevalentemente francesi, solo 24 internazionali. I visitatori sono stati limitati a 3.000 alla volta. Nonostante ciò la fiera ha riportato un totale di 56.931 visitatori, solo il 10% in meno dell'anno passato. Secondo quanto riportato dalla stampa internazionale, il mercato ha risposto positivamente e sono state registrate delle vendite. “Eravamo spaventati all'idea di andare” ha raccontato Deodato Salafia, socio della galleria Wunderkammern , tra le poche internazionali a partecipare, “ma poi ho provato a sentire i clienti di Parigi e nove su dieci mi hanno detto che sarebbero andati. Ho preso la macchina e caricato le opere come non facevo più da tempo. Devo dire che c'è stata un'affluenza importante, direi pre-Covid. D'altro canto, le possibilità di infettarsi in Italia adesso non sono inferiori alla situazione che c'era lì. Le vendite non sono state soddisfacenti, ma questo perché le fiere sono ancorate a schemi degli anni 90, mentre il mondo è cambiato”.

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