cronaca

Dopo i fatti del Pincio oggi altre due risse (Roma e Venezia) tra minorenni. Il pericolo che diventi una moda

Dopo quanto accaduto sabato scorso, nell’area di Villa Borghese, oggi nella capitale c’è stata un’altra rissa in cui sono stati coinvolti alcuni minorenni: 10 fermati. Maxi-assembramento con rissa anche a Venezia: coinvolti una quarantina di adolescenti, molti dei quali ubriachi

(ANSA)

2' di lettura

Da Roma a Venezia. Quello delle risse organizzate con maxi-assembramenti di giovani minorenni (peraltro senza mascherina) in Italia sta prendendo una brutta piega, tanto da rischiare di non essere ormai più considerato solo come un fenomeno sporadico ma forse qualcosa di ricorrente. Se consideriamo infatti che in sette giorni la cronaca annovera ormai tre casi, il calcolo inizia a dare la dimensione di un fenomeno ripetuto e molto preoccupante.

Dopo quanto accaduto sabato scorso, 5 dicembre, a Roma al Pincio nell’area di Villa Borghese, oggi, sabato 12 dicembre, nella capitale c’è stata un’altra rissa in cui sono stati coinvolti alcuni minorenni. È accaduto nei pressi di Piazza di Siena. Dalle prime informazioni, sembra che due gruppi di giovani si siano fronteggiati e picchiati. Al momento ci sono 10 fermati. La loro posizione è al vaglio. A intervenire la polizia durante i servizi di vigilanza predisposti in centro.

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Ma non si tratta dell’unico caso di giornata. A Venezia una quarantina di adolescenti è stata protagonista questa sera in campo Bella Vienna, alle spalle di Rialto, di una maxirissa. Sul posto sta operando la Polizia Municipale. Secondo quanto si è appreso non vi sono feriti.

I ragazzini si sono dati appuntamento a pochi metri dalla vecchia sede del Tribunale, dove è diventato un rito consumare lo spritz serale. Dopo i primi spintoni, la situazione è degenerata, coinvolgendo tutti i presenti, alcuni dei quali palesemente ubriachi.

Nel frattempo proseguono le indagini relative al maxi-assembramento del Pincio del 5 dicembre quando, negli scontri, un 14enne ha riportato la frattura del setto nasale. Sono tre gli indagati. Secondo quanto si apprende, si tratta di minorenni. Gli investigatori stanno passando al setaccio i social e sono riusciti a identificare quasi tutti i partecipanti. Le indagini, come aveva auspicato il prefetto di Roma Matteo Piantedosi, sono state sviluppate in modo tempestivo. Nel corso delle attività è stata anche ritirata una pistola a un genitore di uno dei ragazzi coinvolti nella rissa ed è stato avviato il provvedimento di revoca del porto d’armi.

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