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Elezioni ultime notizie. Meloni: «Se FdI primo, io sarò premier». Salvini: flat tax al 15% anche per i dipendenti. M5s, Di Battista e Casalino non si candidano

Il “campo largo” voluto dal segretario del Pd Enrico Letta perde un pezzo, quella Azione di Carlo Calenda che del patto del centrosinistra era stato uno dei promotori. Letta andrà avanti mentre Calenda potrebbe tentare di riconquistare spazio al centro con Matteo Renzi, che parla di «grande opportunità»

Calenda: “Non intendo andare avanti con l’alleanza con il Pd, decisione sofferta”
  • Tajani: flat tax di Berlusconi pare più realizzabile

    «Sulla flat tax mi pare che la proposta di Berlusconi (con aliquota al 23%, ndr), sia più realizzabile, perché troppo bassa è di difficile realizzazione. Dobbiamo fare sempre delle proposte che poi si trasformano in atti concreti. Tutte quelle che ha fatto Berlusconi poi sono sempre diventati fatti concreti». Così il coordinatore nazionale di Forza Italia, Antonio Tajani, parlando a Zona Bianca su Rete4, della proposta del segretario della Lega Matteo Salvini di una flat tax al 15%.

  • Tajani: sono convinto che Berlusconi si candiderà

    Berlusconi si candiderà? «Glielo stiamo chiedendo a gran forza, io sono proprio convinto di sì, sto insistendo che lo faccia perché è giusto che ritorni in Parlamento da dove è stato cacciato, è stata una grande vergogna». Lo ha detto il coordinatore nazionale di Forza Italia Antonio Tajani, in diretta a Zona Bianca, su Rete4.

  • Calenda: su firme abbiamo esenzione, c’è stata verifica Parlamento Ue

    «Sulla questione delle firme abbiamo verificato una esenzione. Io sono stato eletto al Parlamento europeo, ci sono state comunicazioni ufficiali del Parlamento europeo. Siccome non c’erano precedenti era difficile far comunicare Viminale e Parlamento europeo». Lo ha detto Carlo Calenda a ’La corsa al voto’, su La7.

  • La Lega al Pd: flat tax giusta e sostenibilissima

    «La flat tax è giusta e sostenibilissima. Chi la vorrebbe bocciare è lo stesso Pd che pensa solo a tassare la casa e le successioni. Se ogni tanto la Sinistra mettesse fuori il naso dai salotti radical-chic si accorgerebbe che ci sono 2 milioni di partite Iva che pagano una flat tax al 15%. Estenderla anche ai lavoratori dipendenti, nell’arco dei prossimi cinque anni, è una misura realistica e realizzabile. Certo, finché Letta e soci pensano a candidature e poltrone, invece di lavorare per un fisco più leggero e più semplice a vantaggio dei contribuenti, i risultati sono questi». Lo dichiara il deputato della Lega Massimo Bitonci, capogruppo in commissione Bilancio e responsabile dipartimento Economia del partito.

  • Della Vedova (+Europa) chiede mandato per confermare patto con Pd

    «La relazione del segretario si è conclusa, ha chiesto alla Direzione il mandato per verificare le condizioni per confermare il patto» con il Pd e la lista dei Progressisti e democratici per le prossime elezioni. Lo ha detto Riccardo Magi, a ’In onda’ su La7, in una pausa dei lavori della Direzione di +Europa. «Restiamo su questo, crediamo sia serietà», ha sottolineato il deputato e presidente di +Europa.

  • Conte: no a inceneritori, puntare su rinnovabili

    «La transizione ecologica non è una moda, noi contestiamo gli inceneritori e Musumeci li sostiene, noi diciamo che non è quella la soluzione perchè si fonda su principio superato. Dobbiamo abbracciare le nuove tecnologie, puntare sugli incentivi alla differenziata per recuperare le materie prime. E diciamo no alle trivelle ma intervento massiccio nelle rinnovabili». Lo ha detto il presidente dei 5Stelle Giuseppe Conte intervenendo da remoto alla assemblea regionale del movimento in Sicilia.

  • Calenda: Italia Viva? Noi stiamo raccogliendo le firme

    Accordo con Renzi? «Noi stiamo raccogliendo le firme e faremo una campagna fatta finalmente solo sulle cose da fare, le cose di buonsenso non sono né di destra né di sinistra. L’italia è ferma di tantissimi anni, del resto mi interessa poco». Così l leader di Azione, Carlo Calenda.

  • Calenda: Letta avvertito per tempo

    «L’accordo con Letta non prevedeva un altro patto. Enrico Letta ha firmato un patto con noi, che diceva una cosa, e poi un altro patto con altre forze che dicono l’opposto. E lo avevo avvertito per tempo che in questo modo non era possibile presentarsi in modo coeso perché era una coalizione che diceva tutto e il contrario di tutto». Lo ha detto il leader di Azione, Carlo Calenda, al Tg1.

  • M5s, quasi 2mila candidature per le parlamentarie

    «Quasi duemila cittadini hanno scelto di autocandidarsi per correre con il Movimento 5 Stelle alle prossime elezioni politiche: 1165 per la Camera, 708 per il Senato e 49 per la circoscrizione Esteri. Un ringraziamento a tutti voi per aver deciso di mettere al servizio della collettività la vostra competenza nel rispetto dei principi del Movimento». Così in un post pubblicato sulla sua pagine Facebook dal Movimento 5 stelle. «Con il presidente Giuseppe Conte - si legge - garantiremo candidature di alto profilo, espressione della migliore società civile per continuare a portare avanti in Parlamento tutte le nostre battaglie per i cittadini», conclude il Movimento.

  • Zingaretti: flat tax destra aumenta ingiustizie

    «Diciamo la verità: la flat tax della destra aumenta le ingiustizie, rende meno progressivo il fisco e penalizza chi ha meno. Per finanziarla bisognerà tagliare i servizi pubblici. I principali? La sanità, la scuola e l’università. C’è un altro modo di pensare all’Italia». Lo scrive, su Twitter, il presidente della regione Lazio, esponente Pd, Nicola Zingaretti.

  • Contatti in corso tra Di Maio e Partito animalista italiano

    Contatti in corso in queste ore per un’alleanza tra il Partito animalista italiano e Impegno Civico di Luigi Di Maio. «È in corso un’interlocuzione con i vertici di Impegno Civico per definire insieme una proposta concreta che caratterizzi Impegno Civico oltre che per la sua sensibilità ambientale anche per una sensibilità animalista», annuncia la presidenza del Partito Animalista Italiano, formazione politica che alle europee del 2019 ha ottenuto una percentuale dello 0,6% a livello nazionale.

  • Chiuso termine candidature, non c’è neanche Di Battista

    Neanche Alessandro Di Battista ha presentato l’autocandidatura per partecipare alle parlamentarie del prossimo 16 agosto. Il limite per inoltrare la domanda era segnato per oggi alle ore 14:00 di oggi.

  • Casalino non partecipa a parlamentarie M5s, non si candida

    Rocco Casalino non sarà candidato alle prossime elezioni del 25 settembre. Casalino non ha presentato, secondo quanto si apprende, il suo curriculum per concorrere alle parlamentarie del Movimento 5Stelle, che si terranno molto probabilmente il 16 agosto prossimo. Casalino, indeciso fino all’ultimo momento ha deciso quindi di continuare ad occuparsi della comunicazione del presidente Giuseppe Conte.

  • Patuanelli: senza Calenda rapporto con Pd non cambia

    «Assolutamente no». Risponde così il ministro dell’Agricoltura Stefano Patuanelli, ospite di La7, a chi gli chiede se con l’uscita di Calenda possa cambiare qualcosa nel rapporto tra Movimento 5 stelle e Partito democratico. «Il Pd di Letta ha deciso di interrompere quello che era un rapporto costruito con fatica - dice Patuanelli -, e aveva dato anche dei buoni risultati nelle misure che avevamo messo in campo nel Conte II, con una motivazione che non sta in piedi dato che l’unica alleanza che ha messo in campo è con una parte di transfughi del Movimento e una parte di forze politiche che non hanno mai votato la fiducia al Governo Draghi, con un progetto politico che non è un’alleanza di Governo»

  • Lombardi (M5S): Ferrara al quarto mandato, doppiamente incandidabile

    «Paolo Ferrara? Trovo esecrabile che dopo essere stato beneficiario di una campagna mail di supporto della sua candidatura al Consiglio Nazionale su cui sappiamo ci sono stati esposti al garante privacy per utilizzo non consentito di dati personali, adesso ricorra pure a social del M5S Roma per una sua nuova campagna personale”. Così all’Adnkronos Roberta Lombardi, assessora alla Transizione ecologica in Regione Lazio ed esponente 5 Stelle, commentando l’auto-candidatura del consigliere capitolino Paolo Ferrara alle parlamentarie M5S: una decisione, quella del grillino, che ha scatenato il caos nelle chat romane del Movimento.

  • Conte: «Raggi? Rientra nel vincolo del doppio mandato»

    «Virginia Raggi rientra nel vincolo del doppio mandato però ne parlate come se non stesse facendo nulla di importante. È presidente della commissione dell’Expo e sta combattendo delle battaglie importanti a Roma». Lo ha detto il leader del M5s, Giuseppe Conte in diretta a ’Radio Capital’.

  • Calenda: Letta ha fatto patto con chi è comunista

    «Il Pd ha fatto prima un patto con noi e poi ha fatto un patto, con contenuti contrari, con chi ha votato 55 volte contro la fiducia a Draghi, con chi dice di no a tutto, al termovalorizzatore, con chi in fondo è comunista, perché poi, alla fine della fiera è questo. E io ho detto a Letta, se firmi un patto e formalizzi questo la gente non ci capirà più niente, sembrerà un’accozzaglia di persone come erano Bertinotti, Turigliatto, Pecoraro Scanio». Lo ha detto il leader di Azione, Carlo Calenda, al Tg5.

  • Si fanno avanti due ex assessori M5s di Appendino

    Dopo l’annuncio di Chiara Appendino, ex sindaca di Torino, della propria candidatura per le elezioni politiche del 25 settembre, si fanno avanti due ex assessori della sua giunta, Alberto Unia per il Senato, e Antonio Iaria per la Camera “Sono pronto a rimboccarmi le maniche come ho già fatto, da cittadino, da consigliere comunale e da assessore” promette Unia, e Iaria aggiunge: “È una sfida difficile, ma noi del Movimento siamo abituati, è un nuovo inizio. Negli ultimi 14 mesi pativo il governo Draghi, io avevo votato contro quella scelta, ma adesso siamo di nuovo noi”.

  • Magi: +Europa riconosce importanza patto col Pd

    «Più Europa va verso la conferma del patto elettorale con il Pd: la decisione, tuttavia, sarà formalizzata solo nella direzione di questa sera. “Noi ieri come segreteria di Più Europa abbiamo riconosciuto e confermato l’importanza del contenuti del patto siglato con il Pd solo 6 giorni fa e poi stralciato da Calenda. Consideriamo che in quei contenuti ci sia uno spostamento dell’asse della coalizione in una direzione liberaldemocratica. Stasera dalle 18 ne discuteremo in direzione perché teniamo a condividere le scelte all’interno di organi collegiali». Lo dice il deputato e presidente di Più Europa Riccardo Magi

  • Salvini: Viminale? Per ministri e premier aspettiamo

    «Chi fa cosa lo decidono gli italiani con il voto del 25 settembre. Non ci sono ministri adesso, premier, sottosegretari: aspettiamo il 25 settembre». Lo ha detto il segretario della Lega, Matteo Salvini, a margine della visita ad un canile di Milano, rispondendo a chi gli chiedeva del disaccordo della Leader di Fdi, Giorgia Meloni, su un suo possibile ritorno al Viminale. «Se gli italiani scelgono il centrodestra e nel centrodestra danno un consenso di più alla Lega - ha aggiunto -, sono pronto a prendermi l’onore e l’onere di prendere per mano questo Paese e di scegliere il meglio per questo Paese»

  • Meloni. se FdI prende più voti nome premier è il mio

    «Le regole si conoscono. A differenza di quello che piace molto alla stampa, non farò la campagna elettorale parlando di nomi, premier e ministri. Le regole si conoscono nel centro-destra. Il partito che prende più voti in una coalizione propone al presidente della Repubblica la figura che dovrebbe essere indicata che vorrebbe fosse indicata come premier. Spetta al presidente della Repubblica. Il nome sono io, perché non dovrebbe esserlo? La cosa che non capisco è: perché la Meloni no? Io penso che chi vota Fratelli d’Italia voti in quest’ottica». Lo ha detto la leader di FdI Giorgia Meloni a Rtl 102.5.

  • Salvini: «Flat tax al 15% anche per i dipendenti»

    «Vogliamo estendere la flat tax al 15% anche ai dipendenti. Ci possiamo riuscire in 5 anni. Ci sono già persone che la pagano e sono le partite iva». Lo dice il leader della Lega, Matteo Salvini a ’Radio Montecarlo’.

  • Conte: «Non credo che Di Battista voglia partecipare alle elezioni»

    «Alessandro Di Battista non si è iscritto al M5s e non credo voglia partecipare a queste parlamentarie né rientrare nel movimento. Se vorrà farlo ne parleremo, per me rimane sempre un interlocutore leale e privilegiato». Lo ha detto il leader del M5s, Giuseppe Conte in diretta a ’Radio Capital’.

  • Meloni: «Se Fdi vince io sarò indicata per guidare governo»

    «La regola del centrodestra è che chi prende più voti propone al presidente della Repubblica la figura indicata a guidare il governo. Se Fdi prenderà il 23% alle elezioni cosa succede? Che quel nome sono io; io presumo di sì, perché non dovrebbe essere così? Perché la Meloni no? Io penso che chi vota Fdi lo faccia in questa ottica». Lo ha detto la presidente di Fdi, Giorgia Meloni, ospite di “Non Stop news” su Rtl 102.5.

  • Letta: «La scelta di Calenda aiuta Meloni e Salvini a vincere»

    «Calenda ragiona come se non sapesse come funziona questa legge elettorale. Chi va da solo, sta regalando agli altri la vittoria». Così il leader Pd Enrico Letta commenta la decisione di Calenda di rompere il patto con i Dem, accusandolo di favorire il centrodestra di Salvini, Meloni e Berlusconi.

  • Calenda al Pd: «Avete voluto fare l’ammucchiata contro»

    Enrico Letta «sapeva, perché glielo avevo detto, che non sarei stato nell'alleanza se si fosse siglato con Fratoianni, Bonelli e Di Maio un patto che di fatto rendeva la coalizione un'ammucchiata». A dirlo, in un’intervista al Corriere della Sera, è il leader di Azione, Carlo Calenda, dopo lo strappo con il Pd.

  • Bonino: «Io resto con Letta»

    «Il primo motivo dell’alleanza con i dem è che neppure uno solo dei nostri voti vada al centrodestra putiniano, orbaniano e salviniano» e che «c’è stato un patto con Enrico Letta siglato il 2 agosto di quest’anno, non del Medioevo, e io a quello mi attengo». Così in un’intervista a “La Repubblica” la leader di +Europa, Emma Bonino, sulla fine dell’alleanza con Azione.

  • Da Iv ok a dialogo con Azione

    Tra Italia Viva e Azione non ci sono contatti ufficiali in corso. Ma il partito di Matteo Renzi fa sapere che rimane la disponibilità di Italia Viva a un dialogo nel nome del Terzo Polo che Renzi definisce «opportunità straordinaria». Lo stesso Calenda lascia aperta la porta a un possibile avvicinamento a Iv. Una mossa che, fra l’altro potrebbe sollevare Azione dalla necessità di raccogliere le firme per la presentazione della propria lista entro il 21 agosto.

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