Dorotheum, Vienna premia Sissi a cavallo, i ritratti antichi e i vedutisti
di Stefano Cosenz
4' di lettura
Le ultime aste di dipinti antichi e del XVIII secolo da Dorotheum di Vienna hanno registrato una buona performance con una partecipazione di collezionisti europei e non solo, in particolare italiani: la vendita di Old Master del 25 aprile ha totalizzato 10.793.991 euro, col 48% di lotti venduti, mentre l'incanto di dipinti dell'Ottocento del 27 aprile ha totalizzato 4.939.545 euro con il 65% di venduto.
Ritratti antichi sugli scudi. Top lot dell'asta di Old Master l'opera italiana La battaglia di Farsalo, tempera con oro su pannello, originariamente parte anteriore di un cassone nuziale, 40,5 x 157,2 cm, di Apollonio di Giovanni (1415/17-1465), capolavoro del primo rinascimento fiorentino, aggiudicato per 674mila euro contro una stima di 400-600mila, dopo un intenso susseguirsi di offerte. L'artista fu un pittore e miniatore a capo di una fiorente bottega di cassoni, della quale facevano parte il Maestro del cassone Jarves, il Maestro del Virgilio, il Maestro di Didone e il Compagno d Pesellino. Applausi in sala per una coppia di ritratti su tela, 130 x 97 cm ciascuno, della Scuola di Anversa del 1620 (la ritrattistica antica si conferma uno dei trend di punta del collezionismo internazionale): Portrait of a gentleman, three quarters lenght, in a white ruff holding a hat e Portrait of a lady, three quarter lenght, holding a fanoil, da una stima di 30-50mila euro per la coppia, sono stati aggiudicati per 466.600 euro!
Massimo della qualità con Peter Brueghel II, il celebre pittore fiammingo nato a Bruxelles nel 1564 e scomparso ad Anversa nel 1637, firma una versione della famosa allegoria de la “Trappola per uccelli”, The Bird Trap, un piccolo olio su tela 22 x 34,5 cm, che da una stima di 200-300mila euro ne ha realizzati 417.800. Altro settore tra i più ambiti internazionalmente è rappresentato dalle antiche nature morte di celebri maestri: una di Jean Michel Picart, tra i maggiori rappresentanti della pittura parigina del Grand Siecle (XVII secolo), A still life of a basket of flowers and a mound of fruit on a sculpted stone table, 115,5 x 159,5 cm, ha raggiunto 393.400 euro contro una stima di 120-160mila. Tra le firme italiane hanno svettato i vedutisti del Settecento: un olio su tela 62 x 97,5 cm di Michele Marieschi, scomparso prematuramente all'età di 34 anni nel 1744, Campo di San Giovanni e Paolo, Venezia, con il lato occidentale della Chiesa e la Scuola di San Marco, ha raggiunto i 344.600 euro (stima 300-400mila), mentre di Francesco Guardi un olio su tela, 26,5 x 45,5 cm, Piazza San Marco, è stata venduta a 210.400 euro, poco al di sopra della stima minima di 200mila. Ottima performance per un olio su pannello, 77,5 x 60 cm, La predicazione di San Giovanni il Battista, di Francesco Ubertini, detto il Bachiacca, pittore fiorentino del XVI secolo, che da una stima di 100-150mila euro ha raddoppiato la stima massima, fermandosi a 295.800 euro, e l'olio su tela, Incontro di Giacobbe con Rachele e Labano del 1653 di Giacinto Gimignani, pittore pistoiese del XVII secolo (periodo barocco), 150 x 214 cm, da una stima di 120-150mila euro ne ha realizzati 222.600.
Sisi a cavallo brucia le stime. Nella vendita di dipinti dell'Ottocento è stato accolto dagli applausi il risultato eccezionale della grande olio su tela Elisabetta d'Austria, la futura sposa a cavallo di fronte al Castello Possenhofen del 1853 (128 x 108 cm) di Carlo Theodor von Piloty e Franz Adam, che stimato 300-400mila euro è volato a 1.540.000 euro dopo un lungo scambio di offerte. Il dipinto era il regalo di Natale di Sisi, la futura imperatrice d'Austria, all'imperatore Franz Joseph nel 1853, anno del loro fidanzamento. Il ritratto raffigura la duchessa di Baviera quindicenne a cavallo davanti al Castello di Possenhofen, dimora dei suoi genitori, con lo sfondo del lago di Stamberg. Per più di 150 anni il dipinto è rimasto di proprietà della famiglia Asburgo, e per 60 anni sopra il letto dell'imperatore Franz Joseph nella Hofburg a Vienna, fino alla sua morte.
Nella stessa vendita hanno registrato una buona performance le vedute veneziane dell'Ottocento: del pittore tedesco Oswald Achenbach l'olio su tela, 138,5 x 196 cm, Venezia, veduta della Piazzetta col la Biblioteca Marciana, Santa Maria della Salute e la Dogana, ha realizzato 295.800 euro contro una stima di 150-250mila; l'olio su tela di Ippolito Caffi (80 x 183 cm), Venezia, il Palazzo del Doge e il Molo con una veduta di Punta della Dogana e Santa Maria della Salute del 1835, stimato 80-120mila euro è statio scambiato a 173.800; infine, l'olio su tela di Giuseppe Canella, Venezia, una scena di vita nei pressi del Ponte della Paglia (54,5 x 73,5 cm), stimato 40-50mila euro ha raggiunto i 75mila euro. Ottima performance per il paesaggista ceco, Bedrich Havranek: per il Landscape with stream in the summer,l 1876, olio su tela di 66 x 86 cm, dalla stima di 35-40mila euro il martello si è fermato a 198.200.
loading...