Dotstay, si quota in Borsa la società che trova casa agli expat
L’obiettivo di raccolta sul segmento Euronext Growth Milan è di 2-2,5 milioni di euro, per tornare a crescere, oltre a Milano, anche a Firenze, Roma e Torino, acquisire direttamente immobili da gestire, aumentare gli «angel» e investire nello sviluppo digitale della piattaforma
di Laura Cavestri
2' di lettura
Un incrocio tra l’agente immobiliare e l’ “angelo custode” che risolve i problemi. Con l’obiettivo di cercare casa – nel più breve tempo possibile – a chi non sa, non può o non ha tempo di farlo. Manager, studenti stranieri, expat. Ed è disposto o può permettersi di investire in un consulente per la propria relocation. Un business nato per caso che oggi si quota in Borsa. È attesa entro fine mese la quotazione sul segmento Euronext Growth Milan - Segmento Professionale di Dotstay, la società di relocation nata nel 2013 da un’idea di Alessandro Adamo, che aiuta chi si deve trasferire in una nuova città a trovare casa in sette giorni.
«L’obiettivo di raccolta – ha spiegato Alessandro Adamo – è di 2-2,5 milioni di euro, per tornare a crescere in quelle città in cui ci stavamo radicando prima del Covid e in cui ancora siamo ridimensionati. Oltre Milano, anche Firenze, Roma e Torino. Puntiamo poi all’acquisizione per una gestione diretta della locazione immobiliare. Vogliamo ampliare la struttura operativa centrale e territoriale e investire nello sviluppo tecnologico della piattaforma di relocation, sino alla creazione di un marketplace».
Una storia anomala quella di Adamo. Uno stop – comune, purtroppo, a tanti giovani professionisti che hanno perso il lavoro nella crisi di dieci anni fa – che si è trasformato in un “Go”, un’opportunità per ripartire da un’idea nata un po’ per caso, dal subaffitto del proprio appartamento.
«Dopo aver compilato un format online – spiega Adamo (ex designer d’interni 40enne che quando nel 2012 è rimasto senza lavoro per racimolare soldi ha iniziato ad affittare la camera da letto di casa sua, dormendo sul divano) – il cliente prenota un’assistente per un “angel tour” che può essere di uno, tre o al massimo cinque giorni. In questo range di tempo, gli saranno proposte fino a un massimo di cinque opzioni di appartamenti da visitare per proposte di affitto a lungo termine. La booking fee è pari a 89 euro, cui vanno aggiunti 800 euro per il servizio di accompagnamento da un giorno, 600 euro se su 3 giorni e, infine, 400 euro se su sette giorni. Non siamo mediatori diretti ma ci appoggiamo a una rete di agenzie in grado di proporre un valido bouquet di alternative immobiliari»
Ma chi sono gli “Angels”? «Hanno dai 25 ai 30 anni – spiega ancora Adamo – parlano inglese fluente e hanno attitudine commerciale . Accolgono persone da tutto il mondo e le mettono in contatto con la città: non aiutano solo a trovare casa, a firmare il contratto e a gestire le volture di gas e luce, ma sono anche un primo appoggio, pronti a dispensare consigli. Alcune università come lo Ied, l’Università Cattolica e il Politecnico di Milano sono state da subito partner della piattaforma, per la domanda da parte degli studenti fuorisede. Ma il servizio si rivolge a tutta la clientela altospendente, fatta di manager, giovani professionisti che alla città richiedono servizi per una clientela di passaggio.
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