Dove nascono i supermercati del futuro
di Maria Teresa Manuelli
3' di lettura
Dove nascono i supermercati del futuro? Alcuni proprio alle porte di Torino, dove ha sede Cean, laboratorio italiano che aiuta gli imprenditori a realizzare il proprio punto vendita e a progettare (o riprogettare) la propria insegna o negozio: 37 anni di attività e più di 15.000 punti vendita realizzati per insegne come Crai, Pam local, Simply, Sigma, Ecu, Carrefour…
Il quartier generale dell'azienda - 40 dipendenti con un'età media di 35 anni - è a Trofarello (To), dove nascono e si sviluppano i progetti per le più importanti catene e per tanti imprenditori del Food, italiani e stranieri. “Il commercio si evolve rapidamente e bisogna saper leggere il cambiamento, studiare le abitudini di consumo e trovare nuove soluzioni; siamo impegnati a offrire ai clienti una visione progettuale a 360°, ad unire creatività, professionalità e operatività per raggiungere sempre il miglior risultato”, dichiara il fondatore Francesco Dragotto.
Dal banco di frutta al mercato al punto vendita esperienzialeTutto è nato nel 1980 in un ufficio che si occupava di progettazione e allestimento di negozi. Negli anni le esigenze degli imprenditori sono aumentate, così, attorno al nucleo della progettazione si sono sviluppati gli altri servizi, unendo l'anima operativa a quella creativa, fino ad arrivare a seguire il cliente in tutto: dall'analisi dei trend alla realizzazione dei concept, dallo studio del layout alla ricerca location, dall'allestimento del punto vendita all'assistenza day by day.
“La mia estrazione e formazione è stata la piazza, la gente – dichiara: per dieci anni ho lavorato nell'azienda di famiglia. Un banco di frutta e verdura al mercato. E' stata la mia più grande scuola di vita, un luogo dove la concorrenza stimola le capacità di vendita e di ascolto. Gli insegnamenti e i valori che ho appreso in quegli anni di esperienza sono stati preziosi e determinanti nella mia attività manageriale”.
L'azienda ha diverse divisioni per studiare a 360° i format. Nel Cean Lab, 500 m² di laboratorio, si studia ciò che saranno i negozi del futuro. “I punti vendita saranno sostenibili, consapevoli, esperienziali – prosegue Dragotto –. Ci sarà sempre più attenzione all'ambiente e alla salute delle persone, crescerà l'impatto delle tecnologie, ma senza dimenticare l'aspetto umano perché in una società che vive una vita sempre più virtuale negozi e supermercati saranno e rimarranno luoghi sociali”. La tecnologia cambierà l'abitudine al consumo? Lo sta già facendo. E allora ecco una playlist di canzoni da accompagnare al vino, i suggerimenti del food coach da visualizzare attraverso un Qr code… per avvicinare i clienti al punto vendita.
Cean Color, invece, è un dipartimento creativo formato da 11 giovani italiani e stranieri specialisti in interior e graphic design, web and marketing specialist che analizza quotidianamente le tendenze del food retail per ideare concept e soluzioni profittevoli e coinvolgenti. Ne 2007, poi, è nata Cean Academy Market dedicata a formare le persone e continuare a formarle, adeguando gli stili, i linguaggi. Qui, in una delle sale auditorium e nei laboratori, si possono riprodurre i reparti di un supermercato, che studiano e si preparano gli addetti di domani. Dal 2015 Cean opera anche a Oriente, grazie all'accordo di collaborazione con il partner cinese Hightone, l'inizio di un percorso internazionale mirato ad espandere il nostro know how verso mercati con alto potenziale di sviluppo. Del 2016 sono i primi punti vendita dell'insegna Zhongbai, importante gruppo della distribuzione cinese.
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