Downing Street, rimpasto a sorpresa: l’ex premier Cameron nuovo ministro Esteri
Il premier Rishi Sunak ha riportato al Governo il suo predecessore. James Cleverly spostato al ruolo di ministro degli Interni
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Rimpasto a sorpresa a Downing Street: il premier Rishi Sunak ha riportato al Governo il suo predecessore David Cameron, nominato stamani nuovo ministro degli Esteri al posto di James Cleverly, spostato al ruolo di ministro degli Interni.
«Anche se non sono stato in prima linea negli ultimi sette anni, spero che la mia esperienza di leader del partito conservatore per undici anni e di primo ministro per sei anni possa servire ad aiutare il premier», ha detto Cameron dopo avere ricevuto l’incarico. L’ex premier ha ammesso di «non essere stato d’accordo con alcune decisioni» prese da Sunak, che ha definito un leader «forte e capace».
Cameron, un convinto europeista, aveva dato le dimissioni nel 2016 dopo la sconfitta nel referendum sull’uscita della Gran Bretagna dalla Ue. Sunak invece è sempre stato un grande sostenitore di Brexit.
Cameron ha anche promosso misure a favore dell’ambiente, mentre Sunak sta facendo marcia indietro su alcuni impegni di riduzione delle emissioni e vuole accelerare invece di frenare l’estrazione di petrolio e gas dal mare del Nord.
L’inedita alleanza tra ex rivali Tory dimostra la determinazione di Sunak di rilanciare il partito conservatore, che dopo 13 anni al potere è molto indietro nei sondaggi di opinione e rischia di perdere le elezioni che si dovrebbero tenere il prossimo anno.
Il rimpasto sembra anche segnalare la volontà del premier di puntare su persone affidabili, con una comprovata esperienza e sulle quali può contare in un momento molto difficile sia sul fronte interno che su quello internazionale.
Esce quindi di scena l’imprevedibile Suella Braverman, la ministra degli Interni al centro delle polemiche nelle ultime settimane per le sue dichiarazioni provocatorie, che è stata licenziata in tronco. La Braverman, esponente dell’ala più a destra del partito conservatore, voleva vietare ogni manifestazione organizzata dal fronte pro-palestinese, che aveva definito «estremisti dell’odio». Quando la polizia ha detto che non c’erano motivazioni legali per proibire una manifestazione di protesta contro la guerra, la Braverman aveva criticato la polizia accusandola di favoritismo verso i manifestanti pro-palestinesi scrivendo un articolo senza moderare i toni come Downing Street le aveva chiesto.
La sua posizione, già precaria, è diventata insostenibile durante il fine settimana, quando la più grande manifestazione finora organizzata contro l’invasione di Gaza è stata pacifica, con centinaia di migliaia di persone che hanno sfilato nel centro di Londra e delle altre grandi cittá britanniche per chiedere un cessate il fuoco e aiuti umanitari.
Le uniche violenze, risultate in un centinaio di arresti, sono state provocate da estremisti di destra, simpatizzanti della English Defense League che hanno gridato alla polizia “non siete abbastanza inglesi”. L’opposizione laburista ha accusato la Braverman di avere incoraggiato gli estremisti a scendere in piazza con le sue accuse senza precedenti alla polizia.
Sono state solo le ultime in una serie di uscite provocatorie della Braverman, che ha definito i senzatetto “persone che hanno fatto una scelta di vita” e ha descritto l’arrivo delle barche di migranti che attraversano la Manica “un’invasione”. Sunak, che fino a venerdì aveva insistito di avere “piena fiducia” nella ministra dell’Interno, ha deciso durante il fine settimana di voltare pagina.
Il rimpasto voluto da Sunak è andato oltre il ministero degli Interni e degli Esteri: Victoria Atkins è stata nominata nuovo ministro della Sanitá e prende il posto di Steve Barclay, che e' stato spostato e diventa ministro dell'Ambiente.
Resta invece al suo posto il cancelliere dello Scacchiere Jeremy Hunt, che la settimana prossima presenterá la finanziaria d'autunno. Cambia peró il suo vice: Sunak ha nominato Laura Trott come sottosegretaria al Tesoro al posto di John Glen.
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