A Bruxelles

Draghi: mantenere unità Ue su energia e accoglienza ucraini. Von der Leyen: nuovo pacchetto di sanzioni

Straordinaria unità Ue, anche per sanzioni senza precedenti. Massima rapidità nel congelamento dei beni degli oligarchi russi. «Questo è il momento della solidarietà e dell'accoglienza, valori fondanti dell'Unione»

di Nicoletta Cottone

Ucraina, Draghi: l'Italia non intende voltarsi dall'altra parte

4' di lettura

«L’Ue ha dato prova di straordinaria unità. Siamo uniti nel rispondere all’appello del presidente Zelensky che ci ha chiesto aiuti finanziari, umanitari e militari. Questa unità è la nostra principale forza ed è essenziale mantenerla» in aspetti come «l’accoglienza» degli ucraini e «la tutela energetica» di cittadini e imprese. Lo ha detto il premier Mario Draghi nella dichiarazione congiunta con la presidente della Commissione Ue Ursula von der Leyen, prima del loro incontro a Bruxelles.

Draghi è a palazzo Berlaymont, sede della Commissione europea a Bruxelles, dove ha incontrato la presidente Von der Leyen, in vista del Consiglio Europeo informale di Versailles. Al centro dei colloqui, la questione delle fonti di energia e la dipendenza dagli idrocarburi russi. Palazzo Chigi ha reso noto che la telefonata tra Draghi e il cancelliere Scholz è prevista stasera.

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Von der Leyen, nuovo pacchetto di sanzioni allo studio

«Dobbiamo fare in modo che non ci siano scappatoie e che l’effetto delle sanzioni sia massimizzato. Le sanzioni in atto stanno davvero mordendo, vediamo le turbolenze sull’economia russa», ha detto la presidente della Commissione europea, Ursula von der Leyen, in un punto stampa con il premier Mario Draghi. Ma considerata «l’evoluzione della situazione in Ucraina» e l’attacco «sconsiderato del Cremlino a cittadini, donne, bambini, uomini, naturalmente stiamo lavorando anche su ulteriori sanzioni». «Discuteremo della situazione in Ucraina, dell’atroce guerra condotta da Putin, e del nuovo pacchetto di sanzioni su cui stiamo lavorando», ha affermato la presidente della Commissione europea.

Focus sulla protezione dei consumatori dal caro energia

«Una parte importante della nostra discussione si concentrerà sulla protezione dei consumatori dagli attuali prezzi dell’energia che stanno riscuotendo un pedaggio su consumatori e imprese», ha detto la presidente von der Leyen. «Discuteremo di come assicurarci che il nostro mercato elettrico resti efficiente nonostante prezzi del gas più alti», ha detto von der Leyen segnalando che al riguardo il punto “strutturale” è che il «mix energetico si sta trasformando» e che «la vasta quota di gas, petrolio e carbone cambierà con investimenti massici nelle rinnovabili», Von der Leyen ha sottolineato che «vedremo una quota più ampia e crescente di rinnovabili, lo aumenteremo in maniera massiccia» e questo «cambierà la struttura del nostro mercato». Quindi, ha detto, «guarderemo alla composizione del mercato».

Draghi: uniti nell’imporre sanzioni senza precedenti a Mosca

«L'Unione Europea - ha detto Draghi nel punto stampa - ha dato prova di straordinaria unità. Siamo uniti nel condannare con forza l'invasione dell'Ucraina da parte della Russia. Siamo uniti nell'imporre sanzioni senza precedenti nei confronti di Mosca. E siamo uniti nel rispondere all'appello del presidente ucraino Zelensky che ci ha chiesto aiuti finanziari, umanitari, militari per difendersi dall'aggressione russa. Questa unità – anche con gli alleati della Nato e del G7 – è la nostra principale forza. È essenziale mantenerla nell'affrontare tutte le conseguenze che questa crisi avrà sull'Unione Europea, come l'accoglienza dei rifugiati dall'Ucraina e la tutela della sicurezza energetica per cittadini e imprese».

«Mosca vuole instaurare governo amico a Kiev»

Secondo il presidente del Consiglio, «finora la soluzione diplomatica non ha dato alcun frutto, la determinazione della Russia è chiarissima ed è andare avanti e procedere finché il Paese non si sia arreso. Probabilmente instaurare un governo amico e sconfiggere la resistenza».

Sull’attuazione delle sanzioni tutti facciano come l’Italia

«Vorrei davvero vedere che misure analoghe» sull’attuazione delle sanzioni «siano prese da tutti i nostri Paesi» come ha fatto l’Italia, ha continuato il premier Draghi in un passaggio, pronunciato in inglese, della dichiarazione congiunta con la presidente della Commissione Ue. «Ora dobbiamo essere tutti rapidi nell’attuazione di questo punto», ha ribadito, sempre in inglese, il capo del governo italiano.

Massima rapidità nel congelamento dei beni degli oligarchi russi

«Nei giorni scorsi, il Comitato per la sicurezza finanziaria del Ministero dell’Economia ha approvato importanti provvedimenti di congelamento di beni nei confronti di oligarchi russi, che sono stati prontamente eseguiti. La Banca d’Italia ha chiesto agli istituti di credito di comunicare le misure di congelamento applicate, e di fornire i dettagli sui soggetti coinvolti e sul valore e la natura dei beni. Voglio ringraziare il Ministro dell’Economia, la Banca d’Italia e la Guardia di Finanza per l’eccellente lavoro. Dobbiamo agire tutti con la massima rapidità», ha detto il premier Mario Draghi a Bruxelles.

Energia: al centro i meccanismi di diversificazione

«Nel colloquio di oggi, affronteremo anche temi legati all'energia.Discuteremo di meccanismi di diversificazione, riorganizzazione e compensazione, a tutela dei cittadini e delle imprese», ha detto Draghi.

Italia lavora a ridurre la dipendenza dal gas russo

«L'Italia è al lavoro per ridurre in tempi rapidi la sua dipendenza dal gas russo.Sabato ho sentito al telefono l'emiro del Qatar, Al Thani, con cui ho discusso in particolare di come rafforzare la cooperazione energetica tra i nostri Paesi», ha detto Draghi. Che ha ringraziato il ministro Cingolani – a Bruxelles con lui - e il ministro Di Maio «per il loro impegno su questo fronte.Discuteremo di questo e altri temi anche nel vertice informale di giovedì e venerdì a Versailles».

Migranti: è il momento della solidarietà

«L'Italia sostiene pienamente l'Unione europea anche nella gestione della crisi migratoria.
Questo è il momento della solidarietà e dell'accoglienza, valori fondanti dell'Unione e principi che l'Italia mette in pratica da anni», ha detto Draghi, ricordando che il 3 marzo «abbiamo sostenuto la storica approvazione dell'attuazione della Direttiva europea sulla protezione temporanea degli sfollati, a beneficio di chi fugge dalla guerra in Ucraina». Draghi ha ricordato che «abbiamo già stanziato 110 milioni a favore del Governo ucraino, e stiamo intervenendo per aiutare i rifugiati con aiuti finanziari e materiali sanitari, tramite la Croce Rossa, la Protezione Civile e la Cooperazione italiana. Continueremo a fare la nostra parte, anche grazie al lavoro che stanno facendo il ministero dell'Interno, le prefetture, i comuni»

Draghi, imposte su case? Nessuno pagherà più tasse

Il presidente del Consiglio, sollecitato dai giornalisti, ha espresso alcuni considerazioni sul tema della riforma del catasto, tassello della delega fiscale all’esame della Commissione Finanze della Camera. Un tema che ha registrato e registra posizioni diverse nella maggioranza che sostiene l’esecutivo: il centrodestra, con Lega e Forza Italia in prima fila, frenano. «Nessuna pagherà più tasse», ha chiarito Draghi rispondendo a chi gli chiedeva dell’ipotesi che, con la riforma del catasto, sia previsto un aumento dell’imposizione fiscale sulla casa.

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