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Usa a un passo dallo shutdown. Russia, «testato missile lungo raggio da usare in Ucraina»

Almeno 13 persone sono rimaste uccise e 50 ferite nell’esplosione di una bomba a Mastung, in Pakistan. Intanto si aggrava il bilancio delle vittime dell’esplosione di un deposito di carburante nel Nagorno Karabakh di lunedì scorso: sono almeno 170. In fuga dalla regione 85mila persone. Europa ancora lontana l’intesa per un nuovo patto Ue sui migranti. L’Italia chiede tempo per valutare il nuovo compromesso proposto dalla Spagna. Resta alto lo scontro Roma-Berlino sulle attività delle ong. Meloni oggi a Malta

Zelensky: Nostro obiettivo è vittoria dell'Ucraina
  • Med 9, implementare rapidamente l’accordo con la Tunisia

    Di fronte alla “sfida dell’immigrazione illegale” è “necessaria una risposta europea sostenuta ed olistica, sia a breve che a medio termine”. E’ scritto nel punto 3 della dichiarazione finale del vertice Med 9, in cui i leader dei 9 paesi hanno dato “il benvenuto al lancio del ’Processo di Roma’” e chiedono anche “una pronta implementazione dell’accordo tra Ue e Tunisia”. Nella Dichiarazione i capi di stato e di governo dei nove paesi meridionali dell’Unione poi chiedono “ai co-legislatori di accelerare i negoziati sul Patto per la Migrazione e l’Asilo per raggiungere un accordo su tutti i punti prima della fine della legislatura”.

    Meloni: Ricondurre questione migratoria a un fenomeno di legalità
  • Kiev, partecipazione russi a paralimpiadi prolunga guerra

    “Permettere la partecipazione dei russi ai Giochi Paralimpici e alle competizioni calcistiche giovanili, non espellere la Russia dalle istituzioni e dalle organizzazioni internazionali, non emettere mandati di arresto per funzionari di alto livello per il coinvolgimento in crimini di massa, permettere alle aziende internazionali di commerciare con la Russia: tutto questo prolunga la guerra e spinge la Russia ad aumentare i livelli di violenza in Ucraina”. Lo ha scritto su X Mykhailo Podolyak, consigliere di Volodymr Zelensky dopo la decisione del Comitato Paralimpico Internazionale (Ipc).

    Meloni: Questione migratoria non può essere rinchiusa dentro i confini di un'unica nazione
  • Ue: bozza vertice, ridurre dipendenze energia, cibo e farmaci

    “Ci concentreremo in particolare sull’efficienza energetica e delle risorse, sulla circolarità e sulla decarbonizzazione che continuano a plasmare il futuro. Continueremo i nostri sforzi per costruire un mercato unico più coeso, innovativo e interconnesso. Aumenteremo la nostra sovranità energetica e ridurremo le dipendenze esterne in altri settori in cui l’Ue ha bisogno di costruire un livello minimo di capacità per garantire il suo benessere economico e sociale – come le tecnologie digitali, i medicinali essenziali e il cibo”.

    E’ quanto si legge nell’ultima bozza della Dichiarazione finale del Consiglio europeo informale di Granada del 6 ottobre, visionata da LaPresse. “Rafforzeremo la nostra posizione di potenza industriale, tecnologica e commerciale. Porremo particolare attenzione alle aree ad alto valore aggiunto in cui già disponiamo di un vantaggio competitivo o possiamo diventare leader”, si legge ancora nel capitolo ’Resilienza e competitività’ della dichiarazione.

    Meloni: Su Ong ho sentito Scholz, per noi fatto mezzo passo indietro
  • Usa a un passo dallo shutdown

    È crollato l’ultimo piano del presidente della Camera Kevin McCarthy per mantenere temporaneamente aperto il governo. Il voto di venerdì 29 settembre, a un giorno dalla scadenza, rende quasi certo lo shutdown del governo. Il voto è stato 198-232, con 21 repubblicani di destra che hanno votato per affossare il pacchetto.

    La Casa Bianca e i Democratici hanno definito il pacchetto repubblicano, con i suoi tagli alla spesa fino al 30%, troppo estremo. Il disegno di legge includeva severe disposizioni sulla sicurezza delle frontiere, richieste dalla parte più dura della destra. La legge avrebbe mantenuto le operazioni governative aperte fino al 31 ottobre.

    Pakistan, bomba vicino a moschea: oltre 50 morti e 60 feriti
  • New York allagata, metà delle linee della metro sospese

    - New York allagata: la metà delle linee della metropolitana della Grande Mela sono state parzialmente o interamente sospese. Un terminal dell’aeroporto di LaGuardia è stato chiuso a causa delle piogge torrenziali che si stanno abbattendo sulla città. Mentre continua a piovere le polemiche stanno travolgendo il sindaco Eric Adams, accusato di non aver dato l’allarme e aver lasciato le scuole aperte.

    New York allagata, metà delle linee della metro sospese
  • Scontro Berlino-Musk sulle Ong e i migranti verso l’Italia

    Scontro su X tra il ministero degli Esteri tedesco e Elon Musk: il tema sono le ong tedesche e i migranti verso l’Italia. Musk ha ritwittato un video che mostra operazioni di salvataggio in mare di ong che sarebbero sovvenzionate dal governo tedesco e che “raccolgono migranti illegali per poi portarli in Italia”. “I tedeschi ne sono consapevoli?”, si è chiesto il patron di X sul social. L’account in inglese del ministero tedesco degli Esteri ha quindi risposto direttamente a Musk: “Sì, e si chiama salvare vite”

    Migranti, Meloni: Non si può fare solidarietà con i confini degli altri
  • Biden attacca repubblicani, shutdown danneggerà i soldati

    Joe Biden ha attaccato i repubblicani, accusandoli di portare gli Stati Uniti verso lo shutdown che colpirà i dipendenti del Dipartimento della Difesa e le famiglie dei militari. “Non puoi fare politica sulla pelle dei nostri soldati”, ha tuonato il presidente alla cerimonia per il ritiro del capo dello stato maggiore congiunto americano, il generale Mark Milley.

    Biden contestato durante un discorso: Stai zitto, parlo con te dopo
  • Zelensky, «domani ci saranno novità importanti per l’Ucraina»

    “Questa settimana ha rafforzato in modo significativo il nostro Paese e il nostro popolo. Domani ci saranno importanti novità per l’Ucraina: per i nostri soldati, per l’intero Paese”. Lo ha dichiarato su Telegram il presidente ucraino Volodymyr Zelensky, senza specificare a cosa si riferisse. Il presidente ucraino ha sottolineato il lavoro “per garantire che le prossime settimane aumentino la forza dell’Ucraina - forza interna e la necessaria cooperazione con il mondo. Vogliamo che il mondo ci ascolti, ci capisca e ci sostenga”.

    Zelensky alla commemorazione del massacro di Babyn Yar
  • Nyt, «in 9 mesi guadagni minimi per la controffensiva ucraina»

    Dall’inizio del 2023 la linea del fronte in Ucraina è cambiata poco e la controffensiva di Kiev ha ottenuto guadagni minimi, nonostante nove mesi di sanguinosi combattimenti. E’ questa l’analisi fatta dal New York Times basandosi anche sui dati dell’Institute for the study of war (Isw). Mentre l’Ucraina ha ottenuto piccoli guadagni nel sud, la Russia ha conquistato complessivamente un po’ più di territorio, soprattutto nel nord-est. Ma anche Mosca, che mirava a conquistare l’intero Donbass, non ha fatto grandi progressi nonostante mantenga ancora le sue forze sul 18% del territorio totale ucraino. Sommando i guadagni di entrambe le parti, la Russia controlla ora quasi 200 miglia quadrate di terreno in più in Ucraina rispetto all’inizio dell’anno. Dall’inizio dell’anno sono passati di mano - da Mosca a Kiev e viceversa - meno di 500 chilometri quadrati di territorio. Il numero più basso di guadagni rispetto a qualsiasi altro mese della guerra è stato agosto 2023. Uno stallo prolungato potrebbe indebolire il sostegno occidentale all’Ucraina e fa il gioco della Russia. Secondo la ricercatrice del King’s College di Londra Marina Miron, ascoltata dal Nyt, piuttosto che cercare guadagni rapidi l’esercito russo sembra essere a suo agio nel mantenere il territorio che già controlla. “Non sta perdendo nulla se non avanza”, sostiene Miron. Le forze russe superano quelle ucraine di quasi tre a uno sul campo di battaglia e, con una popolazione più numerosa per rimpolpare i propri ranghi, la Russia potrebbe vedere una difesa prolungata come nel proprio interesse.

    Putin chiede a ex luogotenente di Prigozhin di formare combattenti
  • Yellen avverte, «shutdown pericoloso, non è necessario»

    Uno shutdown “non è necessario” ed è “pericoloso”. Lo afferma il segretario al Tesoro Janet Yellen, premendo sui repubblicani della Camera affinché “facciano il loro lavoro” ed evitino uno shutdown che avrebbe “conseguenze per le famiglie americane”

  • Media russi, ’tentata incursione ucraina in regione di Bryansk’

    Un gruppo ucraino di sabotaggio e ricognizione ha cercato di penetrare nel territorio della regione russa di Bryansk, al confine con il Paese. Lo riportano su Telegram alcuni media russi come Shot e Baza. Secondo Shot, la regione è stata bombardata con l’artiglieria prima che il confine fosse violato e poi le guardie di frontiera russe hanno individuato e respinto una decina di sabotatori - secondo Baza circa 30 - nei pressi del villaggio di Lugovoi, nel distretto di Klimovsky. Il confine non sarebbe stato sfondato e la battaglia si sarebbe conclusa. Baza, invece, riferisce che c’è una battaglia nella zona di Kamenskiy Khutor.

  • Putin firma il decreto per 130mila coscritti in autunno

    - Il presidente russo Vladimir Putin ha firmato il decreto sulla coscrizione autunnale dei cittadini russi per il servizio militare. Lo riporta la Tass. Il decreto prevede il periodo “dal 1 ottobre al 31 dicembre 2023 per effettuare la coscrizione al servizio militare di cittadini della Federazione Russa di età compresa tra 18 e 27 anni che non sono nelle riserve” e riguarderà 130.000 persone. Secondo quanto riferito dalla Tass, nella precedente coscrizione periodica russa, avvenuta in primavera, sono state chiamate al servizio militare 147mila persone e lo scorso autunno 120mila persone.

  • Usa: addio alla senatrice Feinstein, la Dem contro le armi d’assalto

    Dianne Feinstein, senatrice degli Stati Uniti in rappresentanza della California, è morta all’età di 90 anni. Era la decana del Senato, di cui faceva parte da oltre 30 anni, un record per un componente dell’Aula in rappresentanza della California. La morte è stata annunciata dai familiari, secondo quanto riferito dalle televisioni statunitensi. Feinstein, democratica, in Senato dal 1992, aveva in passato annunciato l’intenzione di non ricandidarsi alla scadenza del suo mandato, nel 2024. Nata a San Francisco, è stata una pioniera delle donne in politica. Del suo operato in Senato, ci si ricorderà innanzitutto della legge sul divieto sulle armi d’assalto del 1994, da lei scritta. Il divieto cadde dieci anni dopo, durante l’amministrazione di George W. Bush. Gran parte della carriera politica di Feinstein è stata interamente legata alla battaglia sul ’gun control’. Nel 1978, divenne sindaco di San Francisco dopo l’assassinio del primo cittadino, George Moscone, e del consigliere comunale Harvey Milk, il primo apertamente omosessuale nella storia degli Stati Uniti. Ad ucciderli fu Dan White, che aveva dato le dimissioni dal Consiglio comunale due settimane prima, perché contrario a una legge sui diritti dei gay. “Diventai sindaco per effetto di un assassinio” ricordò Feinstein in un’intervista a Usa Today, e da allora vide da vicino “la morte e la distruzione” provocate dalle armi. Fu poi una sparatoria a San Francisco nel 1993 a convincerla a iniziare una battaglia contro le armi d’assalto in Senato.

  • «Per ucraini non è necessario visto per entrare in Russia»

    I cittadini ucraini hanno il permesso di entrare in Russia senza visto sui passaporti nazionali, inclusi quelli scaduti, secondo un decreto di Putin. Lo riporta la Tass.

  • La Nato aumenta le forze dislocate in Kosovo

    In risposta all’attacco armato di domenica scorsa nel Nord del Kosovo, il Consiglio Atlantico ha disposto l’invio di più truppe per la missione Nato in Kosovo. E’ quanto si legge in una nota dell’Alleanza Atlantica. “Il Consiglio del Nord Atlantico si è riunito oggi per discutere della situazione in Kosovo” si legge nella nota, sottolineando la “profonda preoccupazione per le crescenti tensioni nel Nord del Kosovo” espressa dagli alleati. “Da maggio - prosegue - abbiamo rafforzato la presenza della Kfor e proprio ieri il Consiglio ha autorizzato ulteriori forze per far fronte alla situazione attuale”

  • Qatargate: Panzeri rilasciato con condizioni

    L’ex eurodeputato Pier Antonio Panzeri, considerato la mente del cosiddetto Qatargate, il presunto scandalo di corruzione che ha coinvolto il Parlamento europeo, è stato rilasciato sotto condizioni. Lo riferisce la procura federale del Belgio, precisando che non potrà lasciare il Belgio né avere contatti con gli altri indagati. Arrestato il 9 dicembre scorso, Panzeri si trovava ai domiciliari dal 6 aprile dopo quattro mesi passati in carcere. Il 17 gennaio aveva patteggiato con la giustizia belga una pena ridotta a un anno di reclusione in cambio delle sue confessioni.

  • Russia, “testato missile lungo raggio da usare in Ucraina”

    Il vicepresidente del Consiglio di sicurezza russo Dmitry Medvedev ha partecipato al lancio di prova di un “missile ad alta precisione ammodernato” nel campo di Kapustin Yar. “Il missile testato con caratteristiche di precisione migliorate e raggio più lungo è destinato all’utilizzo nell’operazione militare speciale” in Ucraina, ha affermato Medvedev citato dalla Tass, sottolineando che i test dell’arma “continueranno”. “La Russia aggiorna le armi tenendo conto degli armamenti occidentali avanzati” e “questo continuerà fino alla vittoria nell’operazione militare speciale”, ha dichiarato.

  • Esercito ucraino, “livello minaccia nel Mar Nero estremamente alto”

    Le forze armate ucraine hanno avvertito che il livello di minaccia nel Mar Nero è “estremamente alto” rispetto a ieri, dato l’aumentata presenza di navi da guerra russe nelle ultime 24 ore. Secondo le forze di Kiev, da questa mattina nell’area ci sono sette navi in servizio di combattimento, due delle quali trasportano missili da crociera. La salva totale di queste unità da combattimento della flotta russa ammonta a decine di proiettili, come riferisce l’agenzia di stampa Unian. Tra le navi schierati figurano un’imbarcazione da guerra di classe Buyan e le due fregate ’Ammiraglio Makarov’ e ’Ammiraglio Essen’.

  • Spagna: il Congresso nega definitivamente la fiducia a Feijòo

    Il Congresso spagnolo nega definitivamente la fiducia al leader del Pp, Alberto Nunez Feijòo, con 173 si e 177 no. A questo punto, la parola passa al re che, molto probabilmente, già la settimana prossima affiderà al leader socialista Pedro Sanchez un nuovo incarico per formare un governo.

  • Francia: indagine su un oligarca russo sfiora Bernard Arnault

    Un’inchiesta per sospetto riciclaggio aperta in Francia nel 2022 contro l’oligarca russo Nikolai Sarkisov è stata ampliata ad una serie di operazioni immobiliari riguardanti il miliardario francese Bernard Arnault a Courchevel, nelle Alpi francesi: è quanto riferito dalla procura di Parigi confermando informazioni del quotidiano Le Monde. Secondo il giornale, che cita anche una nota di Tracfin - la cellula di intelligence finanziaria del ministero francese dell’Economia - il miliardario russo, 55 anni, acquisì nel 2018 a Courchevel 14 beni immobiliari per un valore di 16 milioni di euro, attraverso un complesso reticolo di società con sede in Francia, Lussemburgo e Cipro. L’acquirente ufficiale dei beni risulta la società la Flèche (Snc). Il nome di Sarkisov non appare mai negli statuti anche se sarebbe lui l’effettivo proprietario dei beni. Attraverso La Flèche, l’oligarca avrebbe acquisito tre altri beni sempre a Courchevel per 2,2 milioni di euro. Il venditore, SNC Croix Realty, avrebbe realizzato una plusvalenza di 1,2 milioni di euro. Il proprietario, attraverso un nuovo complesso montaggio di società, sarebbe sempre Sarkisov. Per finanziarie l’insieme di queste operazioni, Arnault, considerato tra gli uomini più ricchi al mondo a capo dell’impero del lusso Lvmh (Louis Vuitton Moët Hennessy), avrebbe versato a Sarkosiv 18,3 milioni di euro prima di riacquistare tutte le quote di La Flèche, diventando così il beneficiario effettivo dei beni immobilari a Courchevel.

  • Ue, «importante che le Ong si coordinino con le autorità»

    “E’ necessario che ci sia cooperazione tra tutti gli attori nelle attività di Search & Rescue. L’imperativo è salvare vite, è un obbligo legale”. Lo sottolinea Anitta Hipper, portavoce della Commissione Ue, rispondendo a chi gli chiede se Bruxelles ritiene che le Ong siano un pull-factor per la migrazione. “La nostra posizione è chiara: l’obiettivo è salvate vite, serve che ci sia cooperazione tra tutti gli attori impegnati nei salvataggi, e ciò coinvolge anche le Ong. E’ importante che le Ong coordinino le loro attività con le autorità statali”, ha aggiunto la portavoce non commentando l’ipotesi delle Ong come pull-factor.

  • Ue, ok a piano Kiev sul grano, defezione di Varsavia e Budapest

    - Durante la riunione della piattaforma sull’export di cereali ucraini, tenutasi ieri, è stato “finalizzato il piano d’azione” presentato dall’Ucraina la settimana scorsa con l’obiettivo di garantire il controllo le esportazioni di tali prodotti nel mercato dell’Ue. Lo ha annunciato un portavoce della Commissione europea nel corso del briefing quotidiano, sottolineando “il lavoro efficiente” svolto da Kiev nello sviluppo del “meccanismo di verifica e autorizzazione” delle esportazioni, aspetto centrale del piano. Alla riunione erano presenti i rappresentanti di tutte la parti, eccetto quelli di Polonia e Ungheria, ha specificato il portavoce, annunciando che la prossima settimana il vice presidente della Commissione europea, Valdis Dombrovskis, si recherà in visita in Slovacchia, uno dei Paesi interessati dalla questione.

    Polonia: "Cereali Ucraina non possono finire nel nostro mercato"
  • Ucraina: amb. Paramonov, fase drammatica in rapporti Russia- Italia

    “I rapporti della Russia con l’Italia, a mio avviso, stanno vivendo un momento drammatico”. Lo ha detto l’ambasciatore russo in Italia, Alexey Paramonov, nel corso di un’intervista a Ria Novosti. “Vediamo come per un anno e mezzo, sotto l’influenza dell’appartenenza al blocco (occidentale, ndr), delle pressioni esterne e delle emozioni, l’Italia si è trovata unilateralmente staccata dalla Russia. Roma è stata coinvolta in tutte le possibili azioni anti-russe: fornitura di armi e dati di intelligence al regime di Kiev, diffusione della propaganda ucraina anti-russa e così via. Purtroppo, come il resto dei Paesi della Nato, la Repubblica Italiana è diventata indirettamente parte del conflitto ucraino dalla parte di Zelensky”. Per Paramonov “bisogna ammettere che il danno alle relazioni bilaterali è stato enorme, ma probabilmente il punto di non ritorno non è stato ancora superato. È solo che restare in un equilibrio instabile sul bordo non è certo una decisione buona ed equilibrata”.

  • Nuova esplosione in Pakistan, 2 morti e 5 feriti in moschea

    Una potente esplosione in una moschea durante la preghiera del venerdì (Jumma) ha provocato almeno due morti e cinque feriti nella provincia nordoccidentale di Khyber Pakhtunkhwa, in Pakistan. L’esplosione è avvenuta in una moschea nel distretto di Hangu, dov’erano presenti fra le 60 e le 70 persone. “Due sono morte e altre cinque ferite”, ha confermato l’ufficiale di polizia Nisar Ahmed. Per la forza dell’esplosione sono crollate alcune parti della moschea. Si tratta della seconda esplosione registrata oggi nel Paese, dopo l’attacco suicida che ha provocato almeno 52 morti e 60 feriti durante una processione religiosa in Baluchistan.

  • Piantedosi incontra il suo omologo somalo e quello nigeriano

    (Questa mattina, a margine della conferenza ministeriale di Palermo il ministro dell’Interno Matteo Piantedosi ha incontrato il suo omologo somalo Ahmed Moallim Fiqi. “L’Italia - ha dichiarato Piantedosi - intrattiene con la Somalia una relazione intensa fornendo un contributo primario al processo di stabilizzazione del Paese che vede coinvolte non solo le istituzioni governative ma anche la società civile. Seguiamo con attenzione e preoccupazione la diffusa presenza di Al-Shabaab e della pirateria al largo del Corno d’Africa e siamo disponibili a intensificare le attività di cooperazione nel settore della sicurezza e nuove forme di cooperazione strutturata”. A seguire Piantedosi ha incontrato il ministro federale dell’Interno nigeriano Olubunmi Tunji-Ojo. “La nostra collaborazione in materia migratoria - ha detto Piantedosi - è sempre stata di buon livello, ma nel corso del 2023 abbiamo riscontrato un aumento di sbarchi di cittadini nigeriani. Per questo abbiamo dato avvio a dei programmi di rimpatrio, supportati da misure di accoglienza e integrazione che si stanno rivelando efficaci e che vogliamo intensificare”. Nel corso del colloquio i due ministri si sono confrontati anche sulla cooperazione nella lotta al crimine organizzato, al narcotraffico e ai trafficanti di esseri umani.

  • Ucraina, Mosca: “Nuove reclute russe non andranno a combattere”

    “I nuovi militari di leva non saranno schierati nella Repubblica popolare di Luhansk, nella Repubblica popolare di Donetsk, nella regione di Kherson o in quella di Zaporizhzhia per svolgere compiti nella zona dell’operazione militare speciale”. Lo ha detto, in vista della ’coscrizione d’autunno’ che inizia il primo ottobre, il contrammiraglio Vladimir Tsimlyansky, numero due del dipartimento organizzazione e mobilitazione dello Stato Maggiore russo mentre prosegue il conflitto in Ucraina ed è passato più di un anno e mezzo dall’inizio dell’invasione russa. Lo riporta l’agenzia russa Tass precisando che quindi secondo l’ufficiale i nuovi militari di leva verranno dispiegati nelle basi in territorio russo. In precedenza lo stesso Tsimlyansky aveva assicurato che “lo Stato Maggiore (russo) non ha piani per un’ulteriore mobilitazione”.

  • Pakistan: attacco kamikaze in Baluchistan, bilancio si aggrava : “52 i morti”

    Continua ad aggravarsi il bilancio delle vittime dell’esplosione avvenuta in Pakistan vicino a una moschea. Le ultime notizie riportate dal giornale Dawn e confermate da fonti mediche parlano di almeno 52 morti, tra i quali un agente di polizia, e di circa 50 feriti dopo l’esplosione nel distretto di Mastung, nella provincia del Baluchistan. In precedenza il giornale aveva riferito un bilancio di 34 morti e oltre 130 feriti. Le autorità ritengono che si sia trattato di un attacco suicida. L’esplosione è avvenuta mentre una folla di fedeli si radunava per la processione di Eid ul Milad un Nabi, che ricorda la nascita del profeta Maometto.

  • Papa: “Urge economia illuminata per arginare povertà ed emergenza clima”

    “Oggi si avverte un urgente bisogno di un’economia nuova e “illuminata”, per affrontare il cambiamento d’epoca e le temibili sfide che abbiamo di fronte. In particolare, quella della povertà cioè delle diseguaglianze in un modello economico che produce scarti e scartati, e quella dell’emergenza climatica che mette a rischio il nostro futuro sul pianeta”. Lo ha ammonito il Papa in un messaggio alla comunità del Festival Nazionale dell’Economia Civile riunita a a Firenze. Il Pontefice, che il prossimo 4 ottobre pubblicherà la nuova enciclica sul solco della Laudato si’, sottolinea che una “ visione più profonda, ispirata all’ecologia integrale, ci fa capire che alla radice di questi disordini che destabilizzano la convivenza a tutte le latitudini c’è un problema di impoverimento di senso del vivere. L’Economia civile ha molti strumenti per affrontare questi problemi, per inquadrarli nel modo corretto e offrire piste di risposta. Perché ciò sia sempre più comune ed efficace, bisogna superare riduzionismi e luoghi comuni”. “Approfondendo un’antropologia dove la persona è capace di dono e di quella superiore forma di razionalità che è l’intelligenza sociale, fatta di fiducia e cooperazione, potremo pervenire ad una ricca diversità di forme di impresa e vedere crescere il numero di quegli imprenditori più “ambiziosi”, che non guardano semplicemente al profitto ma anche all’impatto sociale e ambientale. Questa economia “illuminata”- scrive Francesco - ha bisogno di direzioni di largo respiro, che aiutino la nostra società e percorrere la via del ben vivere e della generatività, e di una politica, anche economica, arricchita dalla partecipazione, dalla cittadinanza attiva e dalle scelte responsabili dei cittadini, nella logica della sussidiarietà che è il fondamento della democrazia”.

    Marsiglia, il Papa a Notre Dame de la Garde per la preghiera mariana
  • Golan: media, carri armati Israele in territorio siriano

    Media siriani riferiscono stamani che carri armati israeliani hanno varcato la linea del cessate il fuoco tra Siria e Israele sulle Alture contese del Golan. Lo riferisce l’Osservatorio nazionale per i diritti umani in Siria, secondo cui i mezzi militari di Israele sono intervenuti per abbattere alcuni terrapieni nei pressi della località siriana di Hader, a nord della città frontaliera di Qunaytra. Secondo i media siriani, negli ultimi mesi si sono intensificate le azioni del genio militare israeliano oltre la linea del cessate il fuoco (del 1974). nell’area di Qunaytra, sul Golan. E questo, secondo osservatori locali, a seguito dell’aumento di azioni da parte di miliziani locali, affiliati ai jihadisti sciiti libanesi filo-iraniani Hezbollah, operativi sul lato siriano delle Alture contese

  • Ucraina: Kiev, “277.660 militari russi uccisi da inizio guerra”

    La Russia ha perso nell’ultimo giorno 340 uomini, facendo salire a 277.660 le perdite fra le sue fila dal giorno dell’attacco di Mosca all’Ucraina, lo scorso 24 febbraio. Lo rende noto il bollettino quotidiano dello Stato Maggiore delle Forze Armate ucraine, appena diffuso su Facebook, che riporta cifre che non è possibile verificare in modo indipendente. Secondo il resoconto dei militari ucraini, a oggi le perdite russe sarebbero di 277.660 uomini, 4.687 carri armati, 8.972 mezzi corazzati, 6.409 sistemi d’artiglieria, 794 lanciarazzi multipli, 536 sistemi di difesa antiaerea. Stando al bollettino, che specifica che i dati sono in aggiornamento a causa degli intensi combattimenti, le forze russe avrebbero perso anche 315 aerei, 316 elicotteri, 8.836 attrezzature automobilistiche, 20 unità navali e 4.991 droni.

  • Armenia, quasi 85.000 profughi dal Nagorno-Karabakh

    Il governo armeno afferma che sono quasi 85.000 i profughi arrivati in Armenia dal Nagorno-Karabakh. Lo riporta l’agenzia Interfax. “Attualmente, 84.770 sfollati sono arrivati in Armenia dal Nagorno-Karabakh”, ha detto Nazeli Baghdasaryan, portavoce del premier armeno. Secondo i dati ufficiali, nel Nagorno-Karabakh vivono circa 120.000 armeni. Dopo l’offensiva militare e il cessate il fuoco mediato da Mosca, l’Azerbaigian sta prendendo il controllo della regione separatista del Nagorno-Karabakh, abitata prevalentemente da armeni, e migliaia e migliaia di armeni stanno abbandonando le loro case nel timore di rappresaglie.

    Nagorno-Karabakh, continua l'esodo dei profughi verso l'Armenia
  • Almeno 170 morti nell’esplosione in Nagorno Karabak del 25 settembre

    L’esplosione di un deposito di carburante nel Nagorno Karabakh lunedì ha provocato almeno 170 morti, secondo un nuovo rapporto delle autorità separatiste, nel mezzo di un esodo di decine di migliaia di civili in fuga dall’arrivo delle truppe azere. “I resti di 170 persone sono stati trovati finora (...) e consegnati all’ufficio per gli esami forensi”, ha detto in una nota il ministero degli Interni della regione. L’ultimo bilancio riferito nei giorni scorsi parlava di 68 vittime.

  • Bomba vicino a moschea, 13 morti e 50 feriti in Pakistan

    Almeno 13 persone sono rimaste uccise e 50 ferite nell’esplosione di una bomba a Mastung, nell’area della provincia sudoccidentale del Balochistan, in Pakistan. L’esplosione è avvenuta nei pressi di una moschea quando le persone erano riunite per la celebrazione di Eid Miladun Nabi, il compleanno del Profeta Maometto. “Tredici persone, incluso un ufficiale di polizia, sono rimaste uccise mentre altre 50 sono rimaste ferite”, ha confermato all’ANSA il commissario Attahul Munim. Le squadre di soccorso sono impegnate ad assistere e trasportare i feriti negli ospedali. Ancora non è stato identificato il tipo di esplosivo utilizzato. 89klllllllllllllllllllllllllll,o

  • Pechino, “per fine guerra ucraina necessario un cessate fuoco”

    La Cina crede che per risolvere il conflitto ucraino sia necessario un cessate il fuoco e la fine di tutte le forniture di armi, segnala l’ambasciatore nella Federazione russa citato dalla Tass. La Russia è pienamente informata sui recenti colloqui tra la Cina e gli Stati Uniti e Washinton non ha inviato alcun messaggio a Mosca tramite Pechino, ha aggiunto l’ambasciatore cinese a Zhang Hanhui, citato sempre dalla Tass. “Non c’è stato alcun [messaggio]”, ha detto l’inviato, quando gli è stato chiesto se il ministro degli Esteri cinese Wang Yi avesse inviato qualche messaggio tramite canali diplomatici a Mosca in seguito ai suoi colloqui con il consigliere per la sicurezza nazionale statunitense Jake Sullivan. “Naturalmente la parte russa ha informazioni complete sui [recenti] incontri tra la Cina e gli Stati Uniti. Noi abbiamo informato [Mosca delle nostre conversazioni],” ha aggiunto.

  • Intelligence Regno Unito, in Ucraina miliziani ex Wagner tornati a combattere

    “Nelle ultime settimane, fino a centinaia di combattenti precedentemente associati alla compagnia militare privata del Gruppo Wagner (Pmc) hanno probabilmente iniziato a ridistribuirsi in Ucraina come individui e piccoli gruppi, combattendo per diverse unità filo-russe”. Lo scrive il ministero britannico della Difesa nel consueto aggiornamento di intelligence pubblicato su Twitter. Wagner, ricordano gli 007 di Londra, “si è ritirata dalle operazioni di combattimento in Ucraina all’inizio di giugno 2023, prima del fallito ammutinamento del 24 giugno 2023 e della successiva morte del fondatore della Wagner Yevgeny Prigozhin e di altri alti dirigenti in un incidente aereo il 23 agosto 2023”.

  • Turchia: conferma ergastolo a Kavala per rivolta Gezi Park

    La Corte di Cassazione della Turchia ha confermato l’ergastolo aggravato, una sorta di 41 bis, per il filantropo Osman Kavala, che nel 2022 era stato condannato per “tentativo di rovesciare il governo”, a causa del suo sostegno alle proteste anti governative scoppiate nel parco Gezi di Istanbul del 2013. Come fanno sapere vari media turchi, la Corte ha confermato anche le sentenze per gli altri imputati nel caso, Cigdem Mater, Can Atalay, Mine Ozerden e Tayfun Kahraman, condannati a 18 anni di reclusione.

  • Giappone: dal 5 ottobre al via secondo rilascio in mare acque Fukushima

    Inizierà il 5 ottobre il secondo rilascio in mare delle acque reflue della centrale nucleare di Fukushima. Lo ha annunciato la Tepco, la società che si occupa dell’impianto giapponese. Il 24 agosto, il Giappone ha iniziato a scaricare nel Pacifico parte delle 1,34 milioni di tonnellate di acque reflue raccolte da quando uno tsunami ha danneggiato l’impianto nel 2011. In risposta al primo rilascio di circa 7.800 tonnellate, terminato l’11 settembre, la Cina ha vietato tutte le importazioni di prodotti ittici giapponesi, nonostante le rassicurazioni di Tokyo sul fatto che l’operazione non presenti rischi per la salute e l’ambiente.

  • Putin firma decreto che permette a Intesa di vendere le attività russe

    Il presidente russo Vladimir Putin ha firmato un decreto che autorizza la banca italiana Intesa Sanpaolo a vendere o cedere i suoi asset in Russia, come risulta da un documento pubblicato oggi sul sito web del governo. In agosto Reuters aveva riferito dei progressi registrati dalla maggiore banca italiana riguardo al via libera daparte di Mosca al trasferimento delle sue attività russe a un management locale.

    Il decreto, datato 28 settembre, cita un altro decreto firmato da Putin nell’agosto del 2022, che gli conferisce il potere di disporre deroghe speciali per procedere a determinate operazioni riguardanti asset energetici e bancari. Intesa all’inizio del conflitto in Ucraina aveva in Russia circa 980 dipendenti in 28 filiali. Allo scoppio del conflitto ha interrotto i nuovi finanziamenti ai clienti russi e i nuovi investimenti in attività russe.

  • Trump evoca condanna a morte per capo stato maggiore, polemiche

    Non si placano le polemiche dopo che Donald Trump ha suggerito che il capo dello stato maggiore congiunto Usa Mark Milley, rispondendo ad una telefonata di Pechino sull’onda dell’assalto al Capitol e rassicurandola che gli Usa non erano sotto attacco, ha colluso con la Cina in un atto che un tempo sarebbe stato punito con la morte. Miller ha rivelato di aver preso “adeguate misure” per proteggere se stesso e la sua famiglia, mentre tre candidati presidenziali repubblicani hanno stigmatizzato le parole del tycoon. “Non c’è alcun motivo di usare quel tipo di linguaggio nei confronti di qualcuno che ha indossato l’uniforme degli Stati Uniti e ha prestato servizio con tale distinzione”, ha detto l’ex vicepresidente Mike Pence. “Parole riprovevoli”, gli ha fatto eco l’ex governatore del New Jersey Chris Christie, definendo Trump “un bambino totale”. “Suggerire che il generale Milley debba essere giustiziato è imperdonabile e pericoloso”, ha detto l’ex governatore dell’Arkansas Aas Hutchinson. “Anche se alcuni giustificheranno quest’ultimo oltraggio sostenendo che Trump è semplicemente Trump - ha ammonito - il fatto è che la sua dichiarazione mette in pericolo le persone ed è un insulto per coloro che prestano servizio nell’esercito”.

    (Foto AP/Mike Mulholland)

  • Trump non chiederà di spostare processo Georgia a corte federale

    Donald Trump non tenterà di trasferire a livello federale il processo ad Atlanta per aver tentato di ribaltare il voto in Georgia. Lo hanno reso noto i suoi difensori. Si tratta di una mossa a sorpresa, che disattende quanto ventilato dagli stessi legali. Ma c’è da ricordare che Marc Meadows, l’ex chief of staff di Trump, si è visto respingere una istanza in questo senso.

  • Usa: media, Melania Trump ha rinegoziato l’accordo matrimoniale

    Melania Trump ha rinegoziato l’accordo prematrimoniale con Donald Trump in vista di una potenziale seconda vittoria nella corsa alla Casa Bianca. Lo ha appreso in esclusiva il New York Post. “Lo ha fatto dietro le quinte con il suo team. Solo che stavolta è un ’post nup’, non un pre nup”, ha detto la fonte del tabloid. Sarebbe in realtà la terza volta che Melania rinegozia i termini economici del suo matrimonio. Al centro, stavolta, sono un miglioramento del futuro finanziario del figlio Barron e condizioni favorevoli anche per lei in termini di soldi e proprietà immobiliari.

  • Kiev, 7 navi russe nel Mar Nero con almeno 14 missili cruise

    La flotta russa del Mar Nero ha schierato almeno sette unità al largo dell’Ucraina, fra cui due incrociatori lanciamissili con almeno 14 missili da crociera Kalibr. Lo riporta il canale Telegram della Zsu, le forze armate di Kiev.

  • Ucraina: Putin incarica ex comandante Wagner di formare nuovi volontari

    Il presidente russo, Vladimir Putin, ha incaricato l’ex ’capo di Stato maggiore’ del gruppo Wagner, il colonnello in pensione Andrei Troshev, di iniziare a formare unità di volontari da destinare alla guerra in Ucraina. Lo ha riferito l’agenzia Interfax, sottolineando che all’incontro tra Putin e l’ex luogotenente di Yevgeny Prigozhin, morto nello schianto di un aereo il mese scorso, ha preso parte anche il vice ministro della Difesa, Yunus-Bek Evkurov. Il presidente ha chiesto a Troshev di allestire “unità di volontari in grado di svolgere varie missioni di combattimento, principalmente nella zona delle operazioni militari speciali”, ha detto Putin, riferendosi all’Ucraina. “Tu stesso hai combattuto in un’unità del genere per più di un anno. Sai di cosa si tratta, conosci i problemi che devono essere risolti in anticipo in modo che i combattimenti avvengano nel modo migliore e con maggior successo”, ha aggiunto Putin.

  • Ucraina: Mosca celebra annessione territori, oggi concerto nella Piazza Rossa

    La Russia celebra le annessioni dei territori da quattro oblast meridionali e orientali dell’Ucraina (Kherson, Zaporizhzhia, Donetsk e Luhansk) con un concerto che si terrà nella Piazza Rossa a Mosca alla vigilia del primo anniversario. Sebbene le forze russe non controllino completamente nessuna delle quattro province e, anzi, abbiano dovuto cedere parti dei territori a causa della controffensiva ucraina, il 30 settembre di un anno fa il presidente Vladimir Putin le ha dichiarate nuovi territori russi a seguito di referendum non riconosciuti dalla comunità internazionale e ha radicato tale decisione nella Costituzione russa. Il concerto con star come Dima Bilan e Sergei Lazarev inizierà alle 17.30 locali (le 16.30 in Italia) e avrà come slogan “Una terra, una famiglia, una Russia”. Si esibiranno anche Polina Gagarina, Nikolay Baskov, Grigory Leps e il cantante ultranazionalista Shaman. Putin ha decretato che domani sarà un giorno festivo ufficiale proclamando il ’Giorno dell’unificazione’ con la Russia.

  • Migranti: Tajani, sette navi Ong verso Lampedusa non sono coincidenza

    “La notizia di sette navi di ong, alcune battenti bandiera tedesca, che vanno verso Lampedusa conferma la nostra preoccupazione e la nostra analisi, e quello che avevo appena detto al ministro Baerbock”. Lo dice il ministro degli Esteri Antonio Tajani in un’intervista a Repubblica. “Mi pare veramente strano, preoccupante. Nel giorno in cui si avanza una proposta (al Consiglio Ue, ndr), si fanno arrivare tutte queste navi. È una coincidenza? Cosa c’è dietro?”, spiega il titolare della Farnesina. “Mi faccio domande. C’è un interesse elettorale? Di altro tipo? Non può essere, è una cosa che non funziona. Qualcuno forse vuole impedire che ci sia un accordo? C’è veramente molto stupore”. “Il soccorso in mare è sacrosanto. Ma non si possono finanziare navi ong che vanno a prendere migranti e poi li portano in Italia”.

  • Niger: attacco jihadista nel sudovest, uccisi 7 soldati

    Sette soldati sono stati uccisi nel sudovest del Niger in un attacco di presunti jihadisti e altri cinque sono morti in un incidente stradale durante un intervento in risposta a questo attacco, ha annunciato il Ministero della Difesa nigerino in un comunicato stampa. Ieri “un’unità dell’operazione Almahaou in missione di sicurezza a Kandadji è stata violentemente attaccata da diverse centinaia di terroristi”, ha scritto Salifou Mody riferendo della morte dei 12 soldati: “cinque” legati a “un incidente di circolazione” e “sette in combattimento”. Altre sette persone sono rimaste ferite.

  • Ucraina: Mosca, drone danneggia centrale elettrica regione Kursk

    Un drone ucraino ha lanciato due ordigni esplosivi in una sottostazione elettrica nella regione russa occidentale di Kursk, lasciando cinque località e un ospedale senza elettricità: lo afferma su Telegram il governatore Roman Starovoit. E’ accaduto nel distretto di Belovsky. “Un trasformatore elettrico ha preso fuoco. Cinque zone popolate e un ospedale sono senza elettricità”, scrive Starovoit aggiungendo che le squadre dei vigili del fuoco si stanno dirigendo nella zona e “le riparazioni inizieranno non appena sarà sicuro farlo”.

  • Ucraina: Mosca, 11 droni Kiev abbattuti su oblast Kursk e Kaluga

    Le difese missilistiche russe hanno abbattuto stamattina 11 droni ucraini sopra le regioni di Kaluga e Kursk, rendo noto Mosca. “Nelle prime ore di oggi il tentativo di attacco terroristico del regime di Kiev contro strutture nel territorio della Federazione russa con l’impiego di droni ad ala fissa è stato sventato - si legge in un comunicato del Ministero della Difesa -. Le unità in servizio hanno distrutto un velivolo senza pilota sopra la regione di Kaluga e altri dieci sopra quella di Kursk”.

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