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Ducati Hypermotard 698 Mono, com’è fatta e quanto costa la supermotard italiana

La prima Supermotard monocilindrica della Casa di Borgo Panigale monta il nuovo motore Superquadro mono derivato da quello della Superbike Panigale

di Gianluigi Guiotto

2' di lettura

Prosegue il cammino di avvicinamento di Ducati a Eicma 2023 con la serie di World Premiére che hanno svelato on line le novità, destinate alla fiera di Rho-Pero. Oggi è il turno della Hypermotard 698 Mono, prima Supermotard monocilindrica della Casa di Borgo Panigale. Al centro del progetto c’è il divertimento di guida, che sia in pista o nel tragitto quotidiano casa-ufficio. A spingere la Hypermotard 698 Mono è il nuovo Superquadro Mono, monocilindrico di 659 cc, dalla potenza massima di 77,5 cv e ben 10.250 giri di rotazione massima, valori che segnano nuovi riferimenti per la categoria. Il nuovo motore deriva dal bicilindrico della 1299 Panigale, dal quale eredita il pistone da 116 mm di alesaggio, la camera di combustione, le valvole di aspirazione in titanio e di scarico in acciaio e la distribuzione Desmodromica, soluzione che Ducati utilizza in MotoGP.

Ducati Hypermotard 698 Mono, le foto della nuova fun bike

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Al divertimento di guida contribuisce notevolmente il peso molto contenuto: 151 kg di peso in ordine di marcia senza carburante; tale leggerezza è conseguenza dell’adozione di un telaio a traliccio a sezione e spessori differenziati del peso di soli 7,2 kg, dei cerchi fusi (-0,5 kg rispetto ad analoghe ruote a raggi), dei dischi freno con flangia in alluminio (-17% rispetto a un’unità in acciaio) e della forcella Marzocchi, completamente regolabile e dotata di registri esterni, con steli rovesciati e foderi in alluminio da 45 mm, che pesa solo 8,1 kg. Fissata alla forcella, la pinza radiale Brembo M4.32 morde un disco da 330 mm sviluppato specificamente dall’azienda lombarda per il modello, così come dedicato è il disco posteriore da 240 mm. Tanta e su misura l’elettronica a disposizione: Abs Cornering con quattro livelli di regolazione (anche quella per gestire la “guida di traverso” in pista), Ducati Traction Control, Ducati Wheelie Control (per gestire l’impennata di potenza in uscita di curva), Engine Brake Control e Ducati Power Launch.

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I livelli di regolazione di questi dispositivi sono variamente associati dai quattro riding mode: Sport, Road, Urban e Wet. Tutto si gestisce tramite lo schermo Lcd da 3,8” con caratteri bianchi su sfondo nero; come sulla Panigale V4, anche sull’Hypermotard 698 Mono sono presenti l’indicazione di cambio marcia e del raggiungimento del limitatore. La Hypermotard 698 Mono sarà disponibile da gennaio 2024 nel classico Ducati Red con telaio verniciato a polvere, oppure nella versione Rve, con grafica dedicata, telaio nero e cambio quickshifter Dqs Up/Down, per cambiate senza dover azionare la leva della frizione; infine, per i possessori di patente A2, c’è la versione con potenza limitata a 35 kW. Prezzi da 13mila euro (1.000 euro in meno per la depotenziata).

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