Duello legale tra Mediaset e Vivendi, cause in Spagna e Olanda
Nuova tornata di rendez-vous nei tribunali fra Mediaset e Vivendi. A renderla nota la stessa Mediaset, tracciando così la roadmap che vedrà contrapposti il Biscione e quella Vivendi che punta al fronte legale per cercare di far naufragare il progetto Media For Europe
di Andrea Biondi
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Prima udienza in Spagna il 2 ottobre. In Olanda se ne parlerà il 16 ottobre. E nel frattempo l'8 ottobre le parti si troveranno a duellare sul fronte legale anche in Italia, con l'avvio della causa d'appello promossa da Dailymotion, controllata di Vivendi, condannata dal Tribunale di Roma a pagare 5,5 milioni per l'utilizzo, bollato come illecito, di 995 video Mediaset coperti dal diritto d'autore. Di cause di questo tipo ce ne sono sette. E il gruppo di Cologno fa sapere che «potrebbero dar luogo a un risarcimento complessivo superiore ai 200 milioni».
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Nuova tornata di rendez-vous nei tribunali fra Mediaset e Vivendi. A renderla nota, con un comunicato diffuso in serata, la stessa Mediaset, tracciando così la roadmap che vedrà contrapposti il Biscione e quella Vivendi che punta al fronte legale per cercare di far naufragare il progetto Media For Europe (Mfe): la holding di diritto olandese in cui Mediaset mira a far confluire le proprie attività italiane e spagnole, oltre alla partecipazione del 9,6% nella tedesca Prosiebensat. Per i francesi il progetto non ha alcuna valenza industriale ma è stato pensato solo per blindare la governance estromettendo le minoranze. I vertici del Biscione, a partire dall'ad Pier Silvio Berlusconi, hanno rispedito in più occasioni al mittente l'accusa.
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Il cuore del procedimento giudiziario preliminare in Olanda (ingiunzione definitiva a non fare la fusione con lo Statuto previsto) sta comunque proprio nel contrasto all'introduzione, all'interno dello Statuto, di alcune disposizioni, fra cui quelle previste nell'articolo 13 - relative all'assegnazione di diritti di voto multipli di tre, cinque e fino a dieci volte per ogni singola azione posseduta e mantenuta negli anni - o quelle previste negli articoli 42 e 43 (con l'opa totalitaria obbligatoria al superamento del 25%). In Spagna invece l'azione legale punta a ottenere la sospensiva, in pendenza del merito, della delibera assemblare del 4 settembre, quella del via libera a Mfe, della quale Vivendi chiede la nullità.
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