È arrivata la stagione delle gomme invernali
di Massimo Mambretti
2' di lettura
Il 15 novembre in molte Regioni d'Italia entrano in vigore le ordinanze che impongono, fuori dai centri abitati, l'uso dei pneumatici invernali o, in alternativa, di avere in auto le catene da neve sino al 15 aprile, a prescindere dalle condizioni climatiche e/o dalla presenza di neve al suolo. Ricordando che tale obbligo è già in vigore in Valle d'Aosta dal 15 ottobre, va aggiunto che si avrà poi tempo sino alla metà di maggio per rimontare i pneumatici estivi se questi hanno un codice di velocità inferiore a quello riportato sulla carta di circolazione che, tuttavia, non può essere minore a quello identificato dalla lettera Q che corrisponde a 160 all'ora. Dopo il 15 maggio s'incorre in sanzioni che partono da 422,00 euro e possono arrivare a 1.695,00 euro e s'incappa nel ritiro del libretto della vettura con il contestuale obbligo di revisione del veicolo presso l'ufficio del Dipartimento dei Trasporti Terrestri.
Recenti rilevazioni indicano che nella brutta stagione, dalle nostre parti, una vettura su quattro circola con pneumatici invernali. Un grande passo avanti rispetto al passato, quando le gomme neve erano impiegate essenzialmente da chi viveva in montagna o la frequentava assiduamente, ma ancora lontano da quello che si registra in altre parti d'Europa dove è normale disporre di un treno di pneumatici estivi e uno di invernali. Quest'ultimo non è solo utile nelle zone in cui la neve cade copiosa ma anche da altre parti, poiché nella stagione fredda garantisce una migliore aderenza sull'asfalto quando il fondo stradale è bagnato, brinato o ghiacciato. Infatti, in queste situazioni assicura la mobilità in sicurezza in quanto offre prestazioni superiori a un estivo a livello d'aderenza, motricità e frenata nelle condizioni critiche, comportandosi però su strada asciutta in modo del tutto paragonabile a un estivo.
Da qualche anno il mercato offre un panorama più ampio rispetto al passato, perché sono arrivati pneumatici “quattrostagioni” o allseasons di nuova concezione. Sono meno specialistici degli invernali puri, ma garantiscono sia quando la temperatura si abbassa sia sui fondi non eccessivamente innevati buona motricità e validi parametri di sicurezza. Inoltre, nelle stagioni più calde si comportano analogamente ai cosiddetti estivi e sono meno soggetti all'usura dei winter.
Per completare il discorso parliamo delle catene - o come le definiscono i burocrati i dispositivi supplementari di aderenza – ricordando che anch'esse devono essere omologate, quindi devono riportare la certificazione Uni o quella equivalente Onorm, che in caso di controllo devono risultare consone alla misura dei pneumatici della vettura altrimenti si è soggetti a contravvenzione e che sono utili solo in condizioni di elevato innevamento e forti pendenze. Infine, bisogna anche considerare che con le catene montate non si possono superare i 50 all'ora e che, specie sulle vetture più recenti spesso equipaggiate con cerchi in larga sezione, non ne è sempre possibile il montaggio. Per verificare questa eventualità occorre consultare il Libretto Uso e Manutenzione della vettura.
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