È il momento di siglare un accordo commerciale con i Paesi del Mercosur
Nel mondo multipolare in cui viviamo, sempre più pericoloso e imprevedibile, le relazioni commerciali rimangono di importanza fondamentale
di Josep Borrell
4' di lettura
Nel mondo multipolare in cui viviamo, sempre più pericoloso e imprevedibile, le relazioni commerciali rimangono di importanza fondamentale. Ma non possono essere separate dalla geopolitica. Molti europei hanno creduto che potessero esserlo, ma la guerra russa contro l’Ucraina ha messo in luce i rischi derivanti dalla dipendenza dell’Unione europea dal gas russo.
Se l’Ue vuole essere riconosciuta come un vero attore geopolitico, non sarà sufficiente rafforzare la nostra unità interna. Dobbiamo ricalibrare la nostra bussola strategica, utilizzando i nostri strumenti politici ed economici in modo più coerente e identificando non solo i rischi, ma anche le opportunità. Per questo motivo ho sostenuto fin dall’inizio del mio mandato che l’Europa deve approfondire i legami con i Paesi dell’America Latina e dei Caraibi.
Per fare il salto di qualità necessario, dovremo rafforzare il dialogo politico ai massimi livelli.
Ma per garantire la credibilità dei nostri sforzi, dobbiamo anche completare l'aggiornamento degli accordi di associazione esistenti con il Messico e il Cile, firmare l’accordo negoziato post-Cotonou con la comunità dell’Africa, dei Caraibi e del Pacifico, ratificare l’accordo di associazione
con i Paesi dell’America Centrale e finalizzare l’accordo Ue-Mercosur.
Sebbene il commercio svolga un ruolo importante in tutte queste intese, nessuna può essere considerata solo come un
accordo commerciale. L'accordo con il Mercosur è il più complesso lo stiamo negoziando da
oltre due decenni.
Durante una visita in Sud America il mese scorso, ho avuto l’opportunità di incontrare i leader di Argentina, Paraguay e Uruguay che attualmente detiene la presidenza di turno del Mercosur. Più di recente, mi sono congratulato con il presidente eletto del Brasile Luiz Inácio Lula da Silva per la sua vittoria. In tutte queste conversazioni, l’accordo Ue-Mercosur è stato in primo piano. Ho cercato di assicurare a tutti a questi leader che c’è una volontà politica molto forte di finalizzare un accordo reciprocamente vantaggioso.
Certo, la parola “strategico” è abusata. Ma nel caso dell’accordo Ue-Mercosur non potrebbe essere più appropriata. Sebbene alcuni si oppongano – parlando di interessi contrastanti – ci sono argomenti convincenti per portare a termine qeesta intesa.
Per cominciare, quello tra Ue e Mercosur è più di un accordo commerciale. È uno strumento politico che, promuovendo dialogo e cooperazione, suggellerebbe un’alleanza strategica tra due regioni tra le più allineate al mondo in termini di interessi e valori.
Inoltre, su entrambe le sponde dell’Atlantico intendiamo rafforzare la nostra autonomia strategica e migliorare la nostra resilienza economica, riducendo le dipendenze eccessive. Tuttavia, autonomia non significa isolamento, ma diversificare le catene del valore, sforzo che richiede la cooperazione con partner economici e politici affidabili.
Unendo due dei più grandi blocchi commerciali del mondo, l’accordo Ue-Mercosur sarebbe il più ampio accordo commerciale mai concluso dall’Ue. Sarebbe anche il primo accordo commerciale globale per il Mercosur e rafforzerebbe l’integrazione del blocco.
Norme comuni aprirebbero le porte tra i nostri grandi mercati e genererebbero opportunità reali per le imprese di entrambe le parti, sosterrebbero la creazione di posti di lavoro di alta qualità in Europa e in America Latina. Riconoscendo l’esistenza di un’asimmetria economica nelle nostre situazioni, l’accordo mette in chiaro che l’apertura del commercio avverrà in modo progressivo.
I Paesi del Mercosur vogliono esportare di più in Europa, ma vogliono anche evitare di ridursi a esportatori di materie prime . Sono intenzionati a sviluppare la propria capacità di produzione e di esportazione, ad aggiungere valore alle risorse naturali attraverso l’innovazione e la tecnologia, rispettando al contempo rigorosi standard sociali e ambientali.
Un terzo argomento a favore dell’accordo è nel suo potenziale di promozione dell’azione per il clima. Infatti, l'intesa politica raggiunta dall’Ue e dal Mercosur nel 2019 è stata tra le prime del suo genere a includere un riferimento all’accordo di Parigi. Tuttavia, in Europa ci sono dubbi sulla portata di questo impegno, soprattutto alla luce dell’accelerazione della deforestazione in Amazzonia negli ultimi anni. Alcuni sostengono che una legislazione autonoma dell’Ue sarebbe l’unica strada credibile da percorrere. Ma non possiamo isolarci e cambiare il mondo.
Il nostro quadro normativo
deve essere accompagnato da maggiore dialogo e
cooperazione internazionale.
Il Presidente eletto Lula ha espresso il suo desiderio di difendere la democrazia brasiliana, curare le ferite della società, promuovere la causa della giustizia sociale e rilanciare l’economia, affrontando al contempo i cambiamenti climatici e la deforestazione in Amazzonia. L’accordo con l’Ue sosterrà questo sforzo, consentendo la condivisione delle conoscenze, migliorando gli standard, rafforzando la protezione ambientale e la produzione sostenibili. La parte europea proporrà un ulteriore strumento che specifichi i nostri impegni condivisi in materia di sostenibilità ambientale.
L’accordo Ue-Mercosur crea il quadro istituzionale necessario per facilitare la cooperazione in un’ampia gamma di settori di interesse reciproco, dalla tutela dei diritti umani allo sviluppo sostenibile, dalla regolamentazione dell’economia digitale alla lotta contro la criminalità organizzata. È ora di abbandonare le tattiche a breve termine. In un mondo di giganti, l’Ue e il Mercosur rappresentano insieme solo il 10% della popolazione mondiale e il 20% del Pil globale. Se Europa e Mercosur vogliono essere influenti, l’accordo commerciale Ue-Mercosur è un imperativo strategico.
loading...