È morto Dominique Lapierre, autore de «La città della gioia»
Lapierre soggiornò a lungo in India con l’obiettivo di ricostruire le straordinarie vicende dell’indipendenza indiana. Dagli anni Settanta ha vissuto tra i diseredati della bidonville di Pilkhana, un’esperienza rivelata al mondo nelle celebri pagine di «La città della gioia»
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È morto all’età di 91 anni lo scrittore francese Dominique Lapierre, ex grande firma di Paris Match, autore di bestseller internazionali come La città della gioia, Più grandi dell’amore, Parigi brucia?, Mezzanotte e cinque a Bhopal. A darne conferma è la Mondadori, che ha pubblicato i suoi libri in Italia.
Lapierre soggiornò a lungo in India con l’obiettivo di ricostruire le straordinarie vicende dell’indipendenza indiana. Dagli anni Settanta ha vissuto tra i diseredati della bidonville di Pilkhana, un’esperienza rivelata al mondo nelle celebri pagine di «La città della gioia» (1985), libro tradotto in quaranta lingue (in Italia pubblicato da Mondadori). Dal bestseller il regista Roland Joffé ha tratto l’omonimo film nel 1992.
Nel 1982, con il sostegno di Maria Teresa di Calcutta, Lapierre aveva fondato insieme alla moglie l’associazione Action pour les enfants des lépreux de Calcutta, alla quale ha devoluto la metà dei suoi diritti d’autore, in favore di scuole e centri per la lotta alla lebbra e alla tubercolosi.
Nato nel 1931 a Châtelaillon-Plage, nel primo romanzo, Un dollaro mille chilometri (1949) Lapierre ha raccontato un lungo viaggio on the road attraverso gli Stati Uniti; durante gli anni Cinquanta e Sessanta ha realizzato diversi reportage per il giornale Paris Match, tra cui quello dedicato all’India da cui ha tratto ispirazione per il bestseller ’La città della gioia’, diventato un film di Roland Joffé nel 1992. Tra le sue opere, si ricordano Parigi brucia? (scritto con con Larry Collins), da cui nel 1966 è stato tratto l’omonimo film di René Clément; Mezzanotte e cinque a Bhopal (con Javier Moro); New York brucia? (con Larry Collins), un romanzo fantapolitico che lega l’imminente esplosione di una bomba atomica a New York con l’abbandono da parte di Israele dei territori palestinesi occupati; Un arcobaleno nella notte, sull’insediamento dei coloni olandesi in Sudafrica.
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