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È morto Sandro Buzzi, innovatore del cemento

Dal 1977 al 2014 è stato ai vertici del gruppo Buzzi che sotto la sua guida si è trasformato da grande azienda di famiglia a multinazionale. Aveva 90 anni

di Gi.Ch.

Sandro Buzzi

2' di lettura

A Casale Monferrato era per tutti l'ingegner Sandro, non era necessario precisare il cognome. Sandro Buzzi, classe 1933, se n'è andato nel pomeriggio di lunedì 4 settembre, 90 anni compiuti da poco. Dal 1977 al 2014 è stato ai vertici del gruppo Buzzi, che sotto la sua guida si è trasformato da grande azienda di famiglia a multinazionale del cemento, con più di 5 miliardi di euro di capitalizzazione in Borsa e quasi 10mila dipendenti in 14 Paesi.

Radici a Casale, visione internazionale

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Respiro e visione internazionale, ma con radici sempre ben salde a Casale, dove la famiglia e l'azienda sono un punto di riferimento e una cosa sola con la città, l'ingegner Sandro era attento alle persone, disponibile con tutti e pronto ad aiutare chi aveva bisogno, insieme alla moglie Maria Luisa scomparsa nel 2021. Con discrezione e basso profilo, sempre lontano dalle cronache e dai riflettori. Persona schietta e vitale, sapeva essere deciso quando lo riteneva necessario. Ti correggeva se usavi il termine “cementificio”, preferiva “cementeria”. E si entusiasmava fino al luccichio degli occhi quando spiegava lo sviluppo dell'azienda o le innovazioni del ciclo produttivo a cui non smetteva di lavorare anche per ridurre l'impatto ambientale delle attività. Attento ai territori e alle comunità, spendeva tempo e risorse per raggiungere il giusto punto di equilibrio.

Le acquisizioni negli Stati Uniti e in Germania

Laureato in ingegneria chimica a Politecnico di Torino nel 1956, la sua storia è indissolubilmente legata a quella dell'azienda, la Fratelli Buzzi, nella quale entra nel 1957 chiamato dal padre Luigi per occuparsi della transizione dal cemento naturale al cemento artificiale. Dopo alcuni anni è direttore tecnico, poi amministratore delegato e nel 1977 presidente. Due anni dopo avvia l’espansione della Fratelli Buzzi all’estero, con l’acquisizione in joint venture di Alamo Cement a San Antonio, in Texas. Rinnova e amplia la cementeria, utilizzando per la prima volta negli Stati Uniti macchine italiane. È un passo decisivo per la crescita dell'azienda: oggi gli Usa pesano per circa il 40% sui ricavi del gruppo. Tra le tante acquisizioni, due meritano di essere ricordate: la Unicem dal gruppo Ifi/Ifil degli Agnelli alla fine degli anni 90, e la tedesca Dyckeroff tra il 2001 e il 2002, che hanno contribuito a portare il gruppo dove è oggi.

La passione per il mare e la vela

Sandro Buzzi non è stato solo l'imprenditore. Aveva anche un grande amore per il mare. Amava in particolare la navigazione d'altura a vela. Ha partecipato come skipper a moltissime competizioni, a qualsiasi livello, nel Mediterraneo e nell'Oceano. Viveva questo hobby con la stessa passione per la tecnica che gli derivava dal lavoro quotidiano, incominciando dall’utilizzo del sestante per arrivare allo sviluppo di innovazioni come il doppio timone e la chiglia basculante.

Il funerale sarà celebrato giovedì 7 settembre, nella chiesa del Valentino, a Casale, la sua parrocchia.

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