Morto Sergio Staino, il vignettista «papà» di Bobo
Era ricoverato da qualche giorno. Schlein: «È stato un intellettuale che con l’ironia, l’intelligenza e la matita ha segnato un pezzo importante dell’immaginario della sinistra»
I punti chiave
2' di lettura
Satira in lutto. È morto stamani in ospedale a Firenze Sergio Staino, 83 anni. Il vignettista, papà di Bobo ed ex direttore dell’Unità, era ricoverato da qualche giorno: da tempo era malato.
Sergio Staino, che è stato anche scrittore e regista - esordì alla regia nel 1989 con Cavalli si nasce -, era nato a Piancastagnaio (Siena) e ha poi vissuto a Scandicci, alle porte di Firenze. Con Bobo fece la sua prima comparsa nel 1979, sul mensile di fumetti Linus: da allora una lunga avventura, con una satira educata ma allo stesso tempo graffiante.
Bobo
Bobo, impegnato a sinistra e prototipo dell’italiano medio pensante, lavoratore e disilluso padre di famiglia, è passato tra le pagine di diversi quotidiani e riviste, dove spesso commentava i fatti del giorno in modo incisivo. «Bobo nacque, come spesso accade, per disperazione - raccontava anni fa Staino -. Ero un uomo inquieto, in crisi. Cercavo che cosa fare da grande. L’immagine di Bobo nacque d’istinto. Anche il nome. Bobo è un arrabbiato, disilluso, romantico, democratico, di sinistra». Collaboratore tra il 1980 e il 1981 della pagina culturale del quotidiano Il Messaggero, e dall’anno successivo de l’Unità, di cui è stato il vignettista “storico” divenendone poi direttore nel 2016, Staino dal 1986 aveva anche fondato e diretto il settimanale satirico Tango. Aveva anche collaborato con Rai3, dove nel 1987 ha diretto la rubrica Teletango e, nel 1993, firmato il programma satirico Cielito Lindo. Ha col,laborato anche con Avvenire, La Stampa e Atlante, il magazine online di Treccani.it.
Staino: Schlein, ha segnato pezzo importante immaginario sinistra
«Un abbraccio di commossa vicinanza alla famiglia e agli amici di Sergio Staino per la sua scomparsa. È stato un intellettuale che con l’ironia, l’intelligenza e la matita ha segnato un pezzo importante dell’immaginario della sinistra. Siamo tutte e tutti cresciuti con le sue vignette, i suoi personaggi, le sue battute fulminanti. Ci mancherà moltissimo e faremo in modo che nelle prossime settimane e prossimi mesi la comunità democratica lo ricordi con il grande affetto che a lui ci lega. Ai suoi cari e alle persone che gli hanno voluto bene e hanno lavorato con lui vanno le nostre più sentite condoglianze». Così in una nota la segretaria del Pd Elly Schlein.
Renzi. «Persona vera con cui confrontarsi»
«La morte di Sergio Staino mi riempie il cuore di tristezza. Sergio è stato spesso un feroce critico e allo stesso tempo un affettuoso fratello maggiore. Ma per me è sempre stato soprattutto una persona vera con cui confrontarsi e discutere. Il mio messaggio di condoglianze più affettuoso a Bruna, ai figli Michele e Ilaria, a tutti quelli che gli hanno voluto bene». Lo scrive su X Matteo Renzi.
loading...