Tecnologia

Ecco perché Lg abbandona la produzione di smartphone e punta su elettrico e 6G

Concorrenza dei marchi cinesi, perdite e qualche scelta sbagliata. Il produttore sudcoreano si concentrerà sul tecnologie per la mobilità come il 6G

di L.Tre.

(Bloomberg)

2' di lettura

Ora è ufficiale. Dopo i segnali di alcuni mesi fa Lg ha annunciato ieri che smetterà di produrre smartphone. La causa principale sono le perdite del ramo d'azienda registrate negli ultimi cinque anni. «La decisione strategica di Lg di uscire dal settore della telefonia - si legge in una nota - permetterà all'azienda di focalizzare maggiori risorse in altre aree di crescita come i componenti dei veicoli elettrici, i dispositivi connessi, la smart home, la robotica, l'intelligenza artificiale e le soluzioni business insieme a piattaforme e servizi». Lg insomma continuerà a far leva sulla propria competenza nel campo della telefonia mobile e a sviluppare tecnologie legate alla mobilità come il 6G, per aiutare a rafforzare ulteriormente la propria competitività in altre aree di business. E' stato precisato che «gli smartphone Lg attualmente disponibili continueranno a essere venduti, così come restano garantiti l'assistenza ai clienti e gli aggiornamenti software per un certo periodo di tempo, in base all'area geografica».

Le ragioni della crisi

Negli ultimi cinque anni Lg ha totalizzato perdite nel settore smartphone per circa 4,5 miliardi di dollari. La decisione che potrebbe prendere Lg quindi non è solo una diretta del rallentamento dell'economia indotta dal Covid-19 quanto la risultante di un mercato come quello della telefonia mobile sempre più competitivo. Nel terzo trimestre del 2020, Lg avrebbe venduto solo 6,5 milioni di smartpone contro i 7,2 dello stesso periodo dell'anno prima atterrando su una quota di mercato che sencondo Counterpoint non superava il 2%. In un momento peraltro che vede il giro d'affari di questo ricchissimo segmento in calo (Gartner ha certificato nel 2020 tre trimestri con segno meno) in attesa di un fantomatico colpo di accelerazione legato alle tecnologie 5G.

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Gli errori di Lg

Lg ha voluto giocare la carta dell'innovazione e della creatività in un mercato sempre più tutto uguale, interessato apparentemente solo all'innovazione della fotocamera e meno al design. I suoi telefonini hanno sempre provato a inventarsi qualcosa di nuovo, dallo smartphone a croce Lg Wing a quello modulare allo stilosissimo Lg Velvet. Il suo errore è stato quello di avere inseguito giganti come Samsung e Apple su un terreno, quello della tecnologia che pochi si possono permettere e che oggi è entrato in crisi in favore di modelli cosidetti di fascia media su cui hanno messo le mani i potenti produttori cinesi come Xiaomi e Oppo. E' proprio su questa fascia che Lg non ha retto la concorrenza dei brand cinesi. E su quella più alta, l'indubbia creatività non ha compensato la mancanza di qualità (e di marketing). Lg non ha mai investito quanto il rivale Samsung che - dati Gartner – nel terzo trimestre si conferma il primo produttore come quote di mercato seguito da Xiaomi, Huawei, Apple e Oppo con l'8%. Sotto di loro tantissimi piccoli che faticano a restare in piedi. Come appunto è accaduto per Lg.

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