E-waste: raccolte in Italia 257mila tonnellate nel 2022, in calo dell’8%
I risultati del consorzio Erion, che gestisce il 68% dei Raee domestici: recuperate oltre 220mila tonnellate di materie prime seconde
I punti chiave
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Raccolte in Italia nel 2022 257.705 tonnellate di rifiuti Raee (rifiuti da apparecchiature elettriche ed elettroniche): in calo dell’11% rispetto al 2021, quando erano state 290.880. Sono i risultati che emergono dal Bilancio di sostenibilità 2022 di Erion, consorzio italiano di raccolta dell’e-waste che ha gestito il 68% dei Raee domestici, riciclati al 90%, e in una nota osserva: «Grazie alla loro corretta gestione sono state reimmesse nei cicli produttivi oltre 220mila tonnellate di materie prime seconde ed è stata evitata l'immissione in atmosfera di quasi 1,8 milioni di tonnellate di CO2».
In calo la raccolta dei piccoli elettrodomestici
Nello specifico, sono state raccolte 10.092 tonnellate di pile e accumulatori, 1.367 tonnellate di rifiuti professionali e 246.246 tonnellate di Raee domestici, in calo di quasi l'8% rispetto all'anno precedente. La decrescita ha interessato in particolare la raccolta di piccoli elettrodomestici e informatica (categoria R4), con 19.289 tonnellate e una discesa del 17% rispetto al 2021, e di tv e monitor (categoria R3), a 44.645 tonnellate, con diminuzione del 10% sul 2021, dove ha inciso la mancata proroga del bonus rottamazione tv. È cresciuta invece, la raccolta delle sorgenti luminose (categoria R5), con 218 tonnellate e una crescita del 17%.
A livello geografico, le regioni più virtuose risultano essere la Lombardia – la regione con maggior numero di punti di prelievo: 2.448 su 12.153 in tutta Italia – con un totale di 42.910 tonnellate di Raee raccolti, seguita dal Veneto con poco più di 23mila tonnellate, a fronte di 1.319 punti di prelievo, ed Emilia-Romagna con poco meno di 22mila tonnellate nei 988 punti di prelievo disponibili sul territorio.
Bisogna migliorare il tasso di raccolta
«I risultati di quest'anno, in significativo calo, sono un campanello d'allarme che ci deve spingere a lavorare con ancora più impegno, sia a livello istituzionale sia di filiera, per migliorare il tasso di raccolta di queste tipologie di rifiuti. Il riciclo funziona, ma è necessario che questi rifiuti vengano raccolti in quantità sempre maggiori per dare un contributo ancora più significativo all'economia italiana. E per far sì che questo accada, dobbiamo smetterla di tenerli nei cassetti, in cantina o affidarli a soggetti non autorizzati solo perché più comodo. Dobbiamo conferirli correttamente usufruendo dei servizi gratuiti che tutti noi abbiamo a disposizione», ha commentato Danilo Bonato, direttore della Erion Compliance Organization
«L'e-waste si conferma una risorsa strategica per sostenere l'industria nazionale e per rendere più circolare la nostra economia, eppure, non ne sfruttiamo appieno le potenzialità. È necessario incrementare e facilitare le possibilità di conferimento per i cittadini e, nel caso dei Raee, contrastare il fenomeno del mercato parallelo. Contestualmente, serve investire in azioni di sensibilizzazione: il contributo di ogni singolo cittadino è imprescindibile per costruire una cultura di attenzione all'uso delle risorse e ai consumi sostenibili», ha concluso Bonato.
Erion nel 2022 ha distribuito valore economico per 120 milioni di euro, in crescita del 6% rispetto al 2021.
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