EasyJet riduce le perdite nei primi sei mesi
La compagnia low cost britannica prevede una domanda molto forte nel periodo estivo. Fatturato in crescita nel semestre
di Mara Monti
I punti chiave
3' di lettura
EasyJet è ottimista sulla prossima estate, la prima senza l’incubo delle restrizioni in tutti i paesi e guarda alla stagione invernale con nuove soluzioni in un periodo tradizionalmente meno favorevole per le vacanze. Il business travel sta recuperando anche se lentamente e i costi continuano ad essere consistenti sul fronte del carburante. La forte domanda e l’aumento dei prezzi dei biglietti favoriranno il prossimo trimestre con la previsione di un aumento del 20% del fatturato per posto passeggero, una proxi dell’aumento del prezzo del biglietto.
Più aerei per le destinazioni turistiche
La compagnia low cost al termine della pandemia si presenta con un nuovo network con 50 aerei distribuiti in differenti paesi europei prediligendo le destinazioni per le vacanze come gli 11 aerei in Portogallo dove è diventata la seconda compagnia dopo la Tap, 9 aerei in Grecia e in generale altri 11 aerei destinati alle mete turistiche. «La spesa per i viaggi è una priorità per i consumatori di fronte ad altre esigenze di spesa, i quali se decidono di viaggiare scelgono una compagnia low cost», ha detto il ceo Johan Lundgren parlando con gli analisti in occasione della pubblicazione dei dati semestrali, aggiungendo di «essere ottimista sulla stagione estiva». Sulle destinazioni domestiche la compagnia britannica ha aggiunto 11 aerei in Gran Bretagna con una nuova base a Birmingham e ne ha tolti 24 in Germania dove rimane la numero uno all’aeroporto di Berlino.
L’aumento della domanda sarà coperto con i 163 aerei già ordinati ad Airbus, ha sottolineato il cfo Kenton Jarvis tra cui i 6 attesi quest’anno rispetto ai 7 previsti e andranno ad aggiungersi all’attuale flotta di 328 aerei della famiglia degli Airbus 321.
Calano le perdite e aumenta il fatturato nel primo semestre
Il primo semestre appena chiuso ha registrato ancora una perdita prima delle tasse di 411 milioni di sterline in calo rispetto ai 545 milioni di sterline nei primi sei mesi del 2022 con il fatturato cresciuto dell’80% a 2,689 miliardi di sterline da 1,498 miliardi dello stesso periodo dell’anno scorso.
Oltre al network anche la composizione del fatturato sta cambiando: se la voce passeggeri ha contribuito con un fatturato di 1,749 miliardi di sterline (+78%), easyJet Holiday ha aumentato il fatturato del 220% a 173 milioni di sterline e le entrate ancillari (bagagli, pasti a bordo e shopping) del 67% a 767 milioni di sterline.
La capacità offerta torna a 105 milioni di posti
I passeggeri trasportati nel semestre sono stati 33,1 milioni in crescita del 41% consentendo di aumentare gradualmente la capacità offerta del 9% nei primi sei mesi e destinata a rivedere i livelli pre-Covid nel quarto trimestre con una offerta di 105 milioni di posti. In Borsa il titolo è in lieve rialzo dello 0,45% mentre da inizio anno ha guadagnato il 60% ma rispetto a prima della pandemia è ancora in calo del 45 per cento.
Per il periodo invernale easyJet punta a potenziare la sua offerta di easyJet Holiday per rispondere alla domanda di vacanze anche in altri periodi dell’anno e ad aggiungere al network nuove destinazioni verso il Nord Africa, Egitto, Turchia e Marocco.
Il network in Italia
Nel corso dei primi sei mesi del 2023 easyJet ha rafforzato la sua presenza in tutte e tre le sue basi italiane a Milano Malpensa, Napoli Capodichino e Venezia Marco Polo. In particolare, nella principale base del capoluogo meneghino, la compagnia ha trasportato un totale di oltre 3.3 milioni di passeggeri, in crescita del 24% rispetto ai circa 2.7 milioni trasportati nel primo semestre del 2022. A Napoli la crescita è stata invece del 22%, con un totale di passeggeri trasportati di oltre 1.1 milione, mentre a Venezia la compagnia ha trasportato quasi 800 mila passeggeri in sei mesi, registrando un aumento del 51% rispetto al 2022.
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