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Ecco le lavastoviglie che consumano meno e lavano meglio (silenziosamente)

Comprare un apparecchio di ultima generazione può ripagare nel tempo grazie ai risparmi sul caro bolletta (monitorabili via app), ma anche i risultati promettono di essere migliori

di Paola Guidi

Electrolux con Quick Select

4' di lettura

Con i continui rincari delle bollette energetiche, la scelta di una lavastoviglie, uno degli elettrodomestici più energivori, deve essere guidata da un parametro fondamentale: il risparmio di elettricità e di acqua. Ormai lo richiedono in grande maggioranza i consumatori. E senza l'etichetta europea che nel giro di 10-15 anni ha più che dimezzato i consumi, la lavastoviglie potrebbe oggi tornare ad essere un lusso riservato a ben pochi, come del resto accadeva prima dell'etichetta.

Ma attenzione, il lavaggio a mano rimane comunque molto meno sostenibile (intorno ai 100 euro all’anno in più) di quello in lavastoviglie, poiché consuma da 40 a 60 litri per ogni operazione contro appena 10 litri (e anche meno per i modelli molto efficienti).

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Dal 1 marzo 2021 le lavastoviglie e gli altri elettrodomestici devono riportare la nuova etichetta energetica. Le classi di efficienza A+++, A++ e A+ sono scomparse, la nuova scala torna alla classificazione originaria dalla A alla G. Contrariamente alla versione precedente della etichettatura, i consumi in KWh indicati riguardano il programma economico. E di questo occorre tener conto al momento dell'acquisto, ricordando anche che il risparmio di acqua e energia dipende molto dall'uso, da quale programma si sceglie, da come vengono caricate le stoviglie, dagli orari di funzionamento e dalla manutenzione…Molte novità verranno presentate alla prossima edizione di Eurocucina, che si terrà a Milano, durante il 60° Salone del Mobile, dal 5 al 12 giugno.

«Chi desidera essere sempre informato sui consumi, ha una soluzione, scegliere cioè una delle ultime lavastoviglie Electrolux, dotate dell’interfaccia Quick Select – dichiara Matteo Frattino, direttore marketing Electrolux Appliances – che forniscono un riscontro immediato relativo al consumo di acqua ed energia, mentre si imposta il programma preferito. Inoltre, grazie ai sensori che rilevano il grado di sporco e la quantità dei piatti nei cestelli, la lavastoviglie regola in autonomia la durata del ciclo e la temperatura senza sprechi. Non solo. La tecnologia ComfortLift® solleva il cestello superiore così da garantire il carico delle stoviglie in modo semplice e senza fatica».

Conoscere subito, durante e dopo il lavaggio, quanto la lavastoviglie “divora” in acqua e elettricità ora è possibile, senza difficili manovre, grazie alla domotica con l’app My Home di Bticino. Sul display è visualizzabile il quadro completo e in tempo reale dei consumi e, impostando un valore di tariffa indicativo, avere anche una valutazione quantitativa della spesa.

Se si sceglie una lavapiatti (di classe elevata) collegabile – e lo sono quasi tutte – all'impianto di erogazione dell'acqua calda, questo porta ad un taglio almeno del 50 per cento di elettricità. Ulteriore riduzione potrebbe derivare dalla possibilità di far funzionare la macchina collegata all’eventuale impianto di energie alternative. Terza scelta, una lavastoviglie a pompa di calore e cioè Adora V6000, il record del risparmio, della svizzera V-ZUG, che vanta il primo posto per efficienza energetica, la A. Questa tecnologia si basa su un accumulatore termico con circuito dell’acqua chiuso. Con il programma Eco un carico completo della lavastoviglie consuma meno di mezzo chilowatt di energia. Il prezzo è però decisamente molto alto, superiore ai 3mila euro.

Il 6° Senso delle lavastoviglie Whirlpool consente un risparmio dell’acqua del 50% grazie a un riutilizzo dell’acqua dell’ultimo risciacquo, che viene filtrata per essere usata nel successivo prelavaggio. E, insieme ad una pompa speciale, la macchina consuma appena 6,6 litri per 14 coperti. La tecnologia 6° Senso ottimizza inoltre la gestione di tutti i parametri: quando le incrostazioni sono molto spesse, anziché usare il prelavaggio, si attivano getti molto potgenti e mirati.

La Smeg ha presentato la nuova lavastoviglie con il sistema Planetario, brevettato costituito da un supporto circolare e da un irroratore, che, attraverso il doppio movimento simultaneo ad elevato regime di rotazione, permette all’acqua di raggiungere capillarmente tutti i punti della vasca per risultati di lavaggio eccellenti e con contenuti consumi idrici. Grazie al motore Inverter Brushless, il funzionamento è molto efficace e silenzioso. Sempre di Smeg, la linea anni 50 offre una serie di apparecchi di linea morbida molto elegante insieme a colori squillanti o pastello, in tono con una cucina aperta sullo spazio living.

La novità più rilevante, protetta da brevetto, è però probabilmente l’AutoDos con PowerDisk delle lavastoviglie Miele: la lavastoviglie e il prodotto detergente granulare esclusivo sono controllati mediante un sistema preciso in base al programma e al livello dello sporco. Un PowerDisk è sufficiente per circa 20 cicli di lavaggio.
È sufficiente effettuare la programmazione una volta: poi la lavastoviglie lava in completa autonomia con AutoStart.

Dopo il risparmio energetico, il secondo requisito richiesto dai clienti è un funzionamento silenzioso che, anche al massimo livello di potenza, disturbi il meno possibile; e oggi con i programmi economici molte lavastoviglie emettono un leggero brusio, tra 40 e 45 dB. Al massimo del rumore, quello generato dal lavaggio più energico, si arriva appena 50 dB, inferiore al rumore di una conversazione normale. Tutti dati verificabili sull’etichetta energetica.

Le lavastoviglie da incasso della Bosch consumano solo 9,5 litri d’acqua e asciugano le stoviglie senza ricorrere all’elettricità poiché il minerale Zeolite, di cui è dotata, trasforma in modo naturale l’umidità in calore. Ed essendo tutte collegate alla App Home Connect è possibile controllare da remoto la lavastoviglie, accedere ai manuali di istruzioni in formato digitale e consultare utili suggerimenti d'utilizzo direttamente dal proprio smartphone o tablet.

Un consiglio: Stiftungwarentest, la rivista tedesca di consumerismo più autorevole, finalmente mette in dubbio – dopo prove accurate e certificate – l’effettiva utilità dei programmi economici. In realtà i programmi durano molto a lungo, le temperature sono sotto i 60 gradi e le stoviglie restano piene di detersivo più a lungo. Conseguenze: le cariche batteriche restano in gran parte attive perchè solo temperature oltre i 60 gradi possono distruggerli.I piatti possono conservare residui, dannosi, di detersivo e la lunghezza eccessiva del programma consuma in definitiva una quantità di energia elettrica e di acqua di poco inferiore a quella dei programmi convenzionali.

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