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Ecosostenibili e igienizzanti: l’ultima frontiera delle vernici per il legno

L’italiana IVM Group investe ogni anno l’8% del fatturato in ricerca e innovazione. Dopo le vernici antibatteriche, arrivano sul mercato (a marchio Milesi) quelle ricavate al 75% da fonti rinnovabili

di Giovanna Mancini

2' di lettura

La pandemia ha reso tutti più sensibili al tema dell’igiene delle superfici eppure, per le imprese che si occupano di materiali di rivestimento, questo aspetto è tutt’altro che una novità. «Sono sempre stata affascinata dalle tecnologie che permettono di ridurre la proliferazione dei batteri sulle superfici», spiega Federica Teso, vice presidente di IVM Group che, tra i marchi in portafoglio, comprende anche Milesi, azienda fondata nel dopoguerra e specializzata in vernici per il legno.

«I nostri prodotti consentono di abbattere i batteri del 99% – precisa Teso –. Questo non solo garantisce un’igiene maggiore, ma consente inoltre di preservare meglio le superfici stesse, perché richiede trattamenti di pulizia meno frequenti e meno aggressivi». Healthy.Wood, una delle ultime proposte dell’azienda, è una linea di vernici igienizzanti che assicurano protezione duratura contro i batteri, senza ricorrere all'utilizzo di prodotti disinfettanti. È adatta all’uso in spazi domestici, ma anche in quei luoghi pubblici dove l’igiene è oggi più che mai importante: bar e ristoranti, cinema, hotel, scuole, negozi, spazi fieristici, studi medici e professionali.

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«Se devo dire qual è, però, l’ultima frontiera dell’innovazione nel nostro settore, indicherei il tema della sostenibilità – aggiunge la manager del gruppo, che ogni anno investe l’8% del fatturato (oltre 200 milioni di euro) in ricerca e sviluppo –. Negli ultimi mesi abbiamo sviluppato la linea BioPaint, a tecnologia UV 100%: una nuova generazione di vernici che contengono fino al 75% di materie prime provenienti da fonti rinnovabili e sono prive di Voc, cioè i composti organici volatili, che sono causa di inquinamento atmosferico».

Altro aspetto importante dell’innovazione su materiali e tecnologie è garantire alle vernici caratteristiche tecniche competitive: «La bellezza del legno risiede soprattutto nella sua naturalità e nel suo essere intrinsecamente ecologico. Perciò le vernici migliori sono quelle che riescono a mantenere queste qualità, aggiungendo però caratteristiche di resistenza, durabilità e pulizia».

Il gruppo ha chiuso il 2020 con risultati soddisfacenti, nonostante la lieve riduzione del fatturato, registrata soprattutto sul mercato interno, mentre l’export ha tenuto.

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