Edilizia, nel nuovo contratto patto imprese e sindacati su formazione e sicurezza
L’intesa riguarda un milione di lavoratori a cui viene riconosciuto un aumento di 92 euro al parametro 100. Introdotta la carta d’identità professionale per qualificare il lavoro
di Cristina Casadei
4' di lettura
Il nuovo contratto di lavoro siglato da Ance, Coop e da FenealUil, Filca-Cisl, Fillea-Cgil fa fare all’edilizia «un salto di qualità guidato da tre elementi: formazione, sicurezza e qualità - spiega Marco Garantola, vicepresidente Ance per le relazioni industriali -. Lo sforzo che abbiamo fatto, adesso, ci consente di presentarci davanti alle istituzioni, insieme al sindacato, per portare avanti temi cruciali per il settore, come la revisione dei prezziari regionali e nazionali, inclusa la manodopera, la revisione del contributo per la cassa integrazione che è oltre il doppio della media o del premio Inail che è molto gravoso per il nostro settore. I vantaggi che ne derivano sono per le imprese, ma anche per i lavoratori a cui con il contratto abbiamo voluto redistribuire un aumento importante. Pur in una fase in cui l’innalzamento dei prezzi delle materie prime e il loro difficile reperimento rischia di rallentare la realizzazione delle opere».
La bilateralità al centro
L’accordo mette al centro «la bilateralità per formazione e sicurezza, con una premialità rivolta alle imprese che si impegnano per la qualificazione del lavoro nel settore», continua Garantola. Il messaggio che ne consegue è di forte contrasto al dumping contrattuale e di valorizzazione «delle imprese regolari e virtuose che rispettano il contratto e che sono quelle che dovranno lavorare per la realizzazione del programma di infrastrutture, per il Pnrr, per le opere che beneficiano dei bonus». In particolare il contratto ha definito un meccanismo per evitare il sottoinquadramento, attraverso la partecipazione a corsi di formazione. Per la professionalizzazione dei lavoratori è stato definito un catalogo formativo nazionale, offerto dalle scuole edili/enti unificati, con particolare attenzione al green building e alla sostenibilità sostenuto da uno specifico versamento aggiuntivo dello 0,20% del monte salari.
La carta d’identità professionale
Questo consentirà un rafforzamento significativo della qualificazione professionale che sarà certificata e riconosciuta al singolo lavoratore attraverso l’introduzione della Carta d’identità Professionale Edile, la Cipe. Con il contratto, inoltre, si porta in tutta Italia all’1% il contributo minimo per gli enti unificati formazione e sicurezza e si istituisce un’anagrafe di tutti gli RLS eletti in ciascuna azienda. La formazione sulla sicurezza cosiddetta di “richiamo”, verrà svolta ogni tre anni per tutti i lavoratori, invece dei 5 anni previsti dalla normativa vigente e una formazione obbligatoria in materia di sicurezza (16 ore) anche per gli impiegati tecnici che entrano per la prima volta in cantiere.
L’attenzione ai giovani
Se è vero che nell'edilizia l’Ance stima che le imprese sono alla ricerca di 250mila profili, oggi difficili da trovare, con la previsione di un premio di ingresso nel settore, la contrattazione dà un segnale di incoraggiamento rivolto ai ragazzi: le parti hanno condiviso che chi ha meno di 29 anni, dopo 12 mesi nella stessa impresa, si vedrà riconoscere un importo aggiuntivo di 100 euro. Sulla scarsità di manodopera, oltre che sull’aumento dei prezzi, che rischiano di rallentare il settore, i segretari generali di FenealUil, Filca-Cisl, Fillea-Cgil, Vito Panzarella, Enzo Pelle ed Alessandro Genovesi spiegano di «aver individuato diversi punti programmatici e proposte insieme alle associazioni datoriali, che faremo vivere nelle prossime settimane anche con un confronto serrato con le istituzioni».
L’aumento economico
Il contratto scadrà il 30 giugno del 2024 e prevede un aumento salariale di 92 euro a parametro 100, l’operaio comune, erogato in due tranches: una già dal mese di marzo pari a 52 euro e l’altra di 42 a luglio del 2023. Se andiamo a vedere le altre qualifiche l’aumento è di 107,6 euro per l’operaio qualificato, 119,6 euro per l’operaio specializzato. Secondo il calcolo fatto dai sindacati si tratta di aumenti superiori all'inflazione registrata e attesa, tutti sui minimi retribuitivi, quindi valevoli per tutti gli istituti salariali e previdenziali, di legge e contratto.
Il patto di cantiere
Il nuovo contratto istituisce il Patto di Cantiere per cui saranno registrate nelle Casse edili tutte le imprese che entrano in cantiere, con verifica sulla corrispondenza tra le attività effettivamente svolte e il contratto applicato e con la possibilità di offrire una formazione specifica alla sicurezza a prezzi calmierati anche alle imprese che applicano altri contratti in cantiere. Viene rafforzato lo strumento della contrattazione di anticipo che sarà estesa a tutte le opere pubbliche superiori a 50 milioni di euro.
Gli orari di lavoro
Sugli orari di lavoro la scelta è stata ancora una volta quella di dare priorità alla sicurezza. Il nuovo contratto, infatti, recepisce le norme contenute nei tre accordi siglati da governo e sindacati, secondo i quali, sia per le grandi opere pubbliche che per le opere private di particolare significato, si potrà ricorrere a lavorazioni a ciclo continuo, h 24 e 7 giorni su 7, solo mediante l’attività minima di 4 squadre operanti su turni di massimo 8 ore a turno e previa contrattazione collettiva. Nel complesso per i segretari generali Panzarella, Pelle e Genovesi «il contratto conferma la bontà di un modello di relazioni industriali che negli ultimi anni, in particolare su contrasto al lavoro irregolare e al dumping, fino alle recenti norme su Durc di Congruità e incentivi pubblici solo per chi applica i contratti di settore, qualificazione del sub appalto e parità di trattamento economico e normativo, formazione e sicurezza, investimenti in innovazione, sostenibilità e qualità di imprese, ha molto creduto, secondo una visione sempre più industriale del comparto». Nei prossimi giorni i sindacati avvieranno le consultazioni delle lavoratrici e dei lavoratori per la validazione del contratto.
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