EdiliziAcrobatica punta sull’estero: «Vogliamo crescere oltreoceano»
Nonostante lo stop alla cessione del credito in edilizia, l’azienda macina ottimi numeri. Il cfo Banfo: bene le sedi aperte a Dubai e Abu Dhabi
di Raoul de Forcade
3' di lettura
«L’obiettivo è piantare una bandierina di EdiliziAcrobatica in ogni continente. Ora siamo in Europa e nel Middle East; la prossima mossa sarà probabilmente verso gli Usa o comunque oltreoceano. Il nostro progetto è di essere un’azienda edile che lavora su doppia fune a livello internazionale».
Riccardo Banfo, cfo di EdiliziAcrobatica, riassume così i progetti dell’azienda genovese fondata e guidata Riccardo Iovino che, oltre ad espandersi in Italia, sta puntando a un allargamento in diverse aree del mondo. L’impresa continua a crescere in modo deciso anche dopo lo stop della cessione del credito in edilizia. Attualmente EdiliziAcrobatica, che è quotata sul mercato euronext growth a Milano e Parigi, è presente in Europa, in Francia, Spagna e principato di Monaco, mentre in Medio Oriente risale a marzo l’acquisizione del 51% della Enigma Capital Investments, holding di diritto emiratino con sede a Dubai.
«Quest’acquisizione - prosegue Banfo - è stata importante sia in termini economici che di mercato; ci aspettiamo grossi volumi e, del resto, la società ha già ottenuto una commessa importante a Dubai: fare quotidianamente pulizia e manutenzione al Burj Khalifa, il grattacielo più alto del mondo. Si tratta di un lavoro complesso, che comprende anche la facciata di vetro dell’edificio che può avere diverse problematiche legate alla manutenzione, compresi caldo, sabbia e una serie di condizioni atmosferiche che mettono alla prova i materiali. Sempre puntando sul mercato del cleaning e della manutenzione la società ha aperto un’altra sede ad Abu Dhabi: ora per noi, in Medio Oriente, operano oltre 400 lavoratori. Insomma, è un mercato che ci interessa molto e la nostra presenza lì è frutto di un’intuizione di Iovino, che è un creatore di mete e idee e ha visto in quest’area la possibilità di trovare un nuovo sbocco all’impresa».
Per quanto riguarda la parte Italia, EdiliziAcrobatica, aggiunge Banfo, «è organizzata per crescere in maniera organica e costante: abbiamo già superato i cento point, cioè business unit, con una fortissima capillarità, che ci permette di essere presenti su tutto il territorio nazionale, nonché una altrettanto forte rete commerciale, che ci consente di distinguerci dalla concorrenza. Del resto, il nostro primo competitor è di gran lunga distaccato dal punto di vista del fatturato: parliamo di società che sono grandi poco più di un paio di nostre business unit». Secondo dati rilevati a luglio, nel primo semestre 2023 è cresciuto del 50% il numero di nuovi contratti sottoscritti dai clienti di EdiliziAcrobatica. In termini di valore assoluto, i contratti siglati a livello di gruppo, nel primo semestre dello scorso anno, sono stati oltre 7.700, e sono passati, nell’analogo periodo del 2023, ad oltre 11.500 con un forte incremento del numero di clienti attivi. La crescita di Acrobatica, peraltro, è sostenuta anche sotto il profilo occupazionale: le risorse umane dell’impresa oggi sono 2.294. Il tutto nonostante il blocco del beneficio della cessione del credito. «Il nostro core business - afferma Banfo - non è legato né alle cessioni né allo sconto in fattura. Certo di quei provvedimenti abbiamo beneficiato e hanno contribuito a far crescere il nostro fatturato a doppia cifra. Abbiamo anche fondato una società che si chiama Energy Acrobatica e che si occupava del bonus 110 come general contractor. Siamo partiti nel 2022, con 8 milioni di fatturato a fine anno, che saliranno a 30 milioni per l’intero 2023, 15,8 dei quali nel primo semestre: ecco i frutti del superbonus. Ora che non c’è più, Energy si dedicherà al comparto di efficientamento energetico, in linea con quanto prevede la direttiva Ue uscita nel 2022 (secondo cui gli edifici residenziali dovranno raggiungere la classe di prestazione energetica E entro il 2030 e la classe D entro il 2033, ndr). Ci stiamo attrezzando per essere pronti a fornire quel tipo di servizio: puntiamo anche su questo nuovo mercato».
loading...