Effetto coronavirus, voli cancellati e calo dei passeggeri del 30-40%
Tra Milano, Bergamo, Venezia, Genova, Bari e Brindisi calo dei passeggeri del 30-40%: molti non partono anche se hanno già acquistato il biglietto
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Nei giorni scorsi la grande fuga dall’Italia per paura del coronavirus ha fatto moltiplicare le cancellazioni dei voli aerei da e verso il nostro Paese. Anche Alitalia si è adeguata, eliminando i collegamenti su decine di rotte a causa del gran numero di posti lasciati vuoti. Tra defezioni dei passeggeri e crollo delle prenotazioni, le compagnie aeree stanno di giorno in giorno ricalibrando i collegamenti e in alcuni casi hanno decretato il blocco sulle nostre rotte.
Dopo il trasporto urbano e ferroviario, è il trasporto aereo colpito dall’effetto del coronovirus.
Alitalia «ha proceduto a cancellare i collegamenti con un grande numero di posti non occupati per l’effetto che il coronavirus ha determinato nei comportamenti» dei passeggeri. «Tutti gli interventi di riduzione della capacità intrapresi dalla compagnia su 38 rotte nazionali e internazionali sono riconducibili alla minore domanda, dovuta anche all’accresciuto numero di restrizioni ai voli e ai passeggeri provenienti dall'Italia», si legge in un comunicato diffuso nei giorni scorsi.
Forti cali nel sistema lombardo
Ad essere più colpiti - nel complesso - sono gli aeroporti della Lombardia e del Veneto. A Malpensa e Linate i passeggeri nei primi tre giorni della settimana scorsa sono diminuiti del 32,5%; all’aeroporto di Bergamo Orio al Serio del 30 per cento. Agli scali milanesi gestiti da Sea, il calo dei passeggeri si è fatto di giorno in giorno più marcato passando da -21,6% di lunedì a -37,6% di martedì e al -41,5% mercoledì. Sempre agli scali milanesi, nei primi tre giorni della settimana i passeggeri sono stati 177.785, 85mila in meno degli stessi tre giorni dello scorso anno.
Tra le compagnie che hanno cancellato fino alla fine della stagione i collegamenti con Milano ci sono Bulgaria Air, Kuwait Airways, Korean Air,
Azerbaijan Airline e Twin Jet, mentre altre hanno annunciato la riduzione dei voli come Wizz Air. Da Orio, Wizz mantiene tutti gli 11 collegamenti (Bucarest, Chisinau, Cluj, Craiova, Iasi, Katowice, Sofia, Suceava, Timisoara, Varna, Varsavia), ma riduce la frequenza su specifiche rotte verso il Nord Italia tra l'11 marzo e il 2 aprile. Una mossa che di fatto comporta una riduzione dei posti del 60 per cento.
Flessione del 30% in Veneto
L’intero sistema degli scali veneti si è registrata una flessione del 30 per cento. Dal Veneto non si potrà volare nelle prossime settimane verso Israele, Giordania e Corea del Sud a causa delle restrizioni ai passeggeri italiani imposte da questi Paesi: è diminuito nelle ultime ore il ventaglio delle destinazioni raggiungibili dagli aeroporti di Venezia, Verona e Treviso. «Tutto è funzionante come sempre - spiega Camillo Bozzolo, ha detto nei giorni scorsi il direttore commerciale aviation del Gruppo Save - ma stiamo soffrendo: nei primi tre giorni di questa settimana abbiamo registrato una flessione del sistema degli scali veneti del 30%». Dimezzati anche i voli Alitalia sullo scalo di Trieste.
Bari e Brindisi
La paura coronavirus ha mandato in sofferenza gli aeroporti di Bari e Brindisi. Le compagnie aeree stanno riducendo le frequenze dei collegamenti da e per la Puglia, Ryanair – in attesa di decidere se contrarre la propria offerta – ha messo in vendita biglietti a 4,99 euro. Ogni giorno, calcolano da Aeroporti di Puglia, circa mille viaggiatori, con punte anche di duemila, pur avendo acquistato un biglietto aereo preferiscono spontaneamente non presentarsi ai gate. Rinunciano al viaggio, quasi sempre si tratta di professionisti che si sono visti cancellare gli appuntamenti di lavoro al Nord. Voli semideserti ma anche bar, negozi, ristoranti: solamente nell’aeroporto di Bari, i commercianti denunciano perdite di incassi sino a cinquemila euro al giorno.
Secondo Aeroporti di Puglia, mediamente il 30% dei passeggeri che hanno già acquistato il biglietto decide di non partire più. Tradotto significa che su seimila passeggeri al giorno che prendono un volo da Bari, attualmente in 2mila rinunciano; a Brindisi, invece, su 3mila viaggiatori di media al giorno, poco meno di mille non si presentano al gate.
Liguria
Alitalia ha cancellato due voli giornalieri, sui sei operati ogni giorno dal lunedì al venerdì, sulla tratta Genova-Roma a partire dal prossimo 18 marzo. I due voli Genova-Roma sono quelli in partenza da Genova alle 6.20 e alle 10.05. Sono stati cancellati anche due voli provenienti da Roma su Genova. Lo comunica Aeroporto di Genova. La compagnia ha inoltre ridotto da quattro a tre i voli da Genova a Roma del sabato, a partire dal 21 marzo. Restano tre i voli in vendita la domenica.
Per approfondire:
● Treni, aerei, taxi, bus e metrò: il coronavirus affossa i trasporti
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