Egm, nuove matricole in fila per quotarsi ma gli investitori rimangono tiepidi
Debutti in altalena per le Ipo: agosto consolida la pipeline, gli scambi restano in frenata - Molte nuove proposte restano ancora al di sotto del prezzo di collocamento
di Matteo Meneghello
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Sale, in agosto, la temperatura dell’Egm. La raffica di Ipo in sequenza ravvicinata degli ultimi giorni consolida il ruolo del segmento come via di accesso delle Pmi al mercato dei capitali - anche, in prospettiva, verso il mercato principale, come conferma il boom di translisting negli ultimi mesi -, ma non sembra al momento in grado di scaldare l’entusiasmo degli investitori, con gli scambi che nel 2023 restano al di sotto delle medie degli ultimi anni e con alcune matricole lontane dal prezzo di collocamento.
Nella sola ultima settimana si sono quotate a Piazza Affari, nell’ordine, Vne, Sicily By Car (attraverso la business combination con una Spac), Ivision Tech, Execus, Arras Group e Porto Aviation Group; ieri hanno debuttato E-Globe e La Sia. Un ampio ventaglio di offerta da parte di 8 nuove matricole nello spazio di pochi giorni, relativo a diversi settori di attività, con raccolte di dimensioni contenute, ma comunque in linea con la tradizione dell’Egm, dedicato alle piccole realtà ad alto potenziale. A guardare dal lato dell’offerta, l’estate sta mostrando un chiaro segnale di fiducia, almeno tra le realtà più piccole; un’apertura che non è una novità per l’Egm e che si è mantenuta pressoché costante dall’inizio dell’anno, ma che ora dà segnali di accelerazione: dopo una prima parte dell’anno già positiva, con 11 nuove quotazioni mandate in archivio, sono già 12 le nuove matricole tra luglio e agosto, raggiungendo il nuovo massimo sugli 8 mesi, a quota 23 debutti.
L’accoglienza in Borsa, però, al di là di alcuni casi isolati, non è stata in generale da tutto esaurito. Il mercato resta sostanzialmente freddo e a confermarlo, al di là delle singole realtà, sono i numeri degli scambi da inizio anno. I dati di Borsa italiana, aggiornati al 7 agosto, segnalano per l’Egm poco più di 600mila contratti, al di sotto delle serie storiche del passato (oltre 900mila nei primi sette mesi dell’anno scorso, circa 800mila a fine luglio 2021), per un controvalore, fino a oggi, di 1,560 miliardi di euro. La media giornaliera nel 2023 è di 4.129 contratti per un controvalore di 10,2 milioni, contro i 5.025 contratti per 11,6 milioni del 2022. Il 12% di valore giornaliero degli scambi perso per strada nel 2023 mostra che l’Egm (da segnalare comunque, durante l’anno, l’uscita di alcune realtà di peso migrate verso il listino principale) purtroppo non fa eccezione alla regola: lo scarso appeal conferma il difficile momento dei mercati finanziari in generale, e in particolare per questo segmento, zavorrato dalla scarsa liquidità in circolazione e dai primi riscatti legati ai Pir.
L’ultima settimana, condizionata anche da segnali macro avversi e una reporting season che mostre le prime crepe sul fronte degli utili, non ha fornito risposte definitive e il coraggio delle «otto sorelle» resta un conforto a metà. Dopo un debutto difficile (-5%) e nonostante un parziale tentativo di recupero successivo, resta per esempio, al momento, ancora al di sotto del prezzo di collocamento di 10 euro una big (la capitalizzazione è di 359 milioni di euro) come Sicily by Car, attiva nel mercato dell’autonoleggio a breve termine, arrivata in Borsa a valle di una business combination con la Spac Industry Stars of Italy 4. Accoglienze tiepide anche per Porto Aviation (aeronautica) e Arras Group (si occupa di immobiliare, si è quotata sul segmento professionale di Egm). D’altra parte è doveroso segnalare le partenze a razzo di iVision Tech (occhialeria), balzata del 50, di Execus e La Sia.
Pochi giorni di contrattazione, a maggior ragione nel mese di agosto, a ridosso delle ferie, non sono ancora sufficienti per tracciare una tendenza. Intanto, un’analisi di Integrae Sim conferma come, alla data dell’8 agosto, ben 7 delle altre 15 matricole del 2023 su Egm non si siano ancora allontanate dal prezzo di collocamento; d’altra parte, però, la performance media ponderata per la capitalizzazione evidenzia una crescita del 10,5% per i debutti dell’anno, in controtendenza rispetto al -4% dell'indice Ftse Italia Growth. «Il contesto è effervescente - spiega Luigi Giannotta, dg di Integrae Sim - ed è stupefacente, considerato che ci troviamo in una fase di grande incertezza del contesto geopolitico. Considerando solo la nostra pipeline, nel 2023 potremmo superare le 30 Ipo su Egm. Gli imprenditori hanno grande fiducia nella Borsa come strumento per accelerare la propria crescita. Dobbiamo invece rilevare una scarsa partecipazione degli investitori, ma siamo fiduciosi che torneranno presto sul mercato anche grazie all'impegno del Governo nel promuovere un pacchetto di misure per favorire la canalizzazione del risparmio privato verso le Pmi quotate».
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