Egm ai raggi X: Almawave segna un incremento dell’ebitda di 29,1% a 5,2 milioni
I dati sono relativi ai primi 9 mesi del 2021. La società del gruppo Almaviva ha annunciato l’acquisto della fiorentina The Data Appeal Company
di Valeria Novellini
I punti chiave
6' di lettura
Ultimo giorno del 2021. Borsa chiusa. Ma all’Euronext Growth Market non si sta fermi e Almawave, società del gruppo Almaviva attiva nel comparto dell’intelligenza artificiale e dei Big Data, ha annunciato un accordo vincolante per l’acquisizione della “scale-up” The Data Appeal Company, azienda fiorentina attiva nei servizi di “vertical Artificial Intelligence analytics”, vale a dire la raccolta di contenuti digitali e la loro combinazione con dati geografici e di contesto per fornire un supporto alle decisioni aziendali. I clienti sono oltre 140 in tutto il mondo, sia corporate sia nella Pubblica Amministrazione.
I termini dell’operazione
L’operazione ha un controvalore complessivo di 16,5 milioni, di cui però solo 4 di esborso “cash” per il 24,24% del capitale sociale, mentre il 75,76% sarà conferito ad Almawave tramite un aumento di capitale riservato a un prezzo per azione pari al valore maggiore tra 6 euro e il prezzo medio del titolo Almawave nei 30 giorni precedenti l'esercizio della delega all'operazione da parte del Consiglio di Amministrazione (delega che dovrà essere conferita da apposita Assemblea Straordinaria).
Attualmente le quotazioni di Almawave si attestano a poco meno di 5 euro.L'acquisizione di The Data Appeal Company coinvolge anche un'altra società dell'Euronext Growth Milan: H-Farm, l'incubatore nel contesto del quale la società acquisenda è nata nel 2013. Per H-Farm l'incasso in denaro sarà di 207.000 euro, oltre a un controvalore stimato in azioni Almawave di circa 540.000 euro.
Exit parziale da The Data Appeal Company anche per i fondi di venture capital entrati nel corso dei vari round di finanziamento che l'azienda di Firenze ha effettuato a partire dal 2014: Indaco Ventures I, il Fondo Acceleratori di Cdp Venture Capital, l'olandese Airbridge Capital Partners e lo Start Lab di UniCredit; inoltre vi sono 3 operatori internazionali del settore Travel entrati nel 2017.
Tutti costoro diventeranno anche azionisti di Almawave, diversificandone notevolmente il panel azionario dato che attualmente l'unico socio di rilievo è la casa madre Almaviva con il 73,91% del capitale sociale.
La caratteristica interessante di questa operazione, oltre alla valenza strategica per Almawave, è rappresentata dal fatto che per il previsto aumento di capitale sarà richiesta l'autorizzazione alla Presidenza del Consiglio dei Ministri ai sensi della “normativa Golden Power”. Questo in quanto Almawave ha deciso di conformarsi a tale normativa, come indicato nel Documento di Ammissione, sebbene la stessa Presidenza del Consiglio dei Ministri non ne abbia individuato l'applicabilità in sede di Ipo.
Una modifica introdotta nel 2020 alla normativa Golden Power per effetto della pandemia ha peraltro indicato fra le “attività sensibili” quelle di Big Data & Analytics e di Chatbot (simulazione di conversazioni con esseri umani), ma solo nel caso che si tratti di tecnologie essenziali per la salute, la sicurezza, il benessere economico e sociale nonché il progresso tecnologico. Al momento non sembra che Almawave ricada in queste fattispecie, ma potrebbe rientrarvi in futuro.
Ricavi e margini in forte crescita a settembre 2021
Ma i risultati economici attuali del gruppo? Almawave ha chiuso i primi 9 mesi del 2021 con ricavi in crescita del 25,6% a 22,7 milioni (+26,6% a cambi costanti dato che vi è una controllata brasiliana), mentre l'ebitda è salito del 29,1% a 5,2 milioni, l'ebit del 39% a 2,9 milioni e l'utile netto è balzato da 0,3 a 14 milioni.
Sono stati anche calcolati un ebitda e un ebit rettificati degli effetti degli accantonamenti per il piano di Stock Grant riservato al top management, e in tale contesto l'incremento è stato del 34,2% a 5,4 milioni per l'ebitda adjusted e del 48,9% a 3,1 milioni per l'ebit adjusted. Al 30/9/2021 il backlog ammontava a circa 56 milioni.
Non è stata resa nota la ripartizione del giro d'affari per tipologia di cliente, ma al 30/6/2021 era stato indicato che il 70% dei ricavi veniva generato dalla Pubblica Amministrazione (in crescita del 32% a cambi costanti), che ha anche trainato lo sviluppo del gruppo dato che l'aumento dei ricavi della divisione Enterprise & Transportation è stato solo del 2% (sempre a cambi costanti).
È l'Italia a trainare l'andamento del gruppo, con un +23% del fatturato nel primo semestre mentre l'area internazionale è salita solo del 7% a cambi costanti. Dati i risultati conseguiti nei primi 9 mesi, le attese di Almawave per l'intero 2021 sono ovviamente positive anche se non è stata fornita una specifica guidance numerica. Va peraltro sottolineato che gli obiettivi da conseguire per l'erogazione della prima tranche di Stock Grant 2021 (ve ne sono altre 2 nel 2022 – 2023) non sono legati solo al conseguimento di un determinato valore target di ebitda, ma anche alla realizzazione di obiettivi di crescita per linee esterne che siano perfezionati entro l'approvazione del bilancio 2021 (quindi indicativamente entro fine marzo – inizi aprile 2022), e che naturalmente rispettino le linee guida strategiche del gruppo e determinati parametri economico – finanziari.
Lancio di nuove soluzioni digitali nell'Healthcare.
Di queste operazioni fa indubbiamente parte la prevista acquisizione di The Data Appeal Company, come già delineato nel Documento di Ammissione che prevedeva un'espansione per linee esterne finalizzate ad ampliare la gamma dei prodotti e servizi, il portafoglio clienti e i segmenti di mercato presidiati. Oltre a questo Almawave punta sullo sviluppo dell'offerta commerciale e, naturalmente, sull'ulteriore innovazione tecnologica in particolar modo destinata al settore Healthcare.
Qui la società è già presente con il progetto RicovAI-19, in grado di analizzare in tempo reale i parametri dei pazienti colpiti da Covid-19 (ovviamente non in situazione critica), a seguito del quale è stata ampliata anche la collaborazione con Vivisol del gruppo Sol (quotato all'Euronext Milan e leader nel settore dei gas medicinali e dell'assistenza sanitaria a domicilio) per seguire a domicilio anche pazienti con malattie croniche e/o non autosufficienti.
Quanto all'apporto di The Data Appeal Company in termini economici, la società nel 2021 ha conseguito ricavi per circa 1,5 milioni e se ne è indicato un incremento di oltre il 40% per il 2021 (quindi dovrebbe aver superato 2,1 milioni), confermando il track record pari a più del 40% per la somma tra il tasso di crescita annua dei ricavi e il margine di redditività (ebitda, che nel 2020 è stato negativo per 1 milione).
In termini finanziari, Almawave è tranquillamente in grado di sostenere l'esborso “cash” di 4 milioni dato che al 30/9/2021 deteneva una liquidità netta di 14 milioni (anche se, lo ricordiamo, dei 25 milioni di nuovi mezzi finanziari derivanti dall'Ipo all'Euronext Growth Milan ben 15,4 sono stati specificamente destinati al rimborso del finanziamento intercompany erogato dalla capogruppo Almaviva nel 2019).
Prudenzialmente l'intero utile netto del 2020, pari a circa 860.000 euro, è stato destinato a riserve. Almawave per ora, s'intende, rimane focalizzata sui servizi alla Pubblica Amministrazione che generano gran parte del backlog e dei ricavi. D'altra parte nel 2017 (in raggruppamento temporaneo d'impresa, anche con la capogruppo) si è aggiudicata i Lotti 3 e 4 della gara relativa al Sistema Pubblico di Connettività: il primo ha per oggetto i servizi di modellazione, progettazione e realizzazione di soluzioni di interoperabilità per i dati (Linked Data/Open Data), i servizi di supporto alla memorizzazione, analisi e creazione dei modelli Big Data e i servizi di progettazione, realizzazione e gestione di soluzioni di cooperazione applicativa, mentre il secondo prevede la fornitura di servizi di realizzazione e gestione di Portali e Siti Web in logica di multicanalità, servizi di gestione dei contenuti tramite soluzioni di “Content Management” erogate in modalità “as-a-Service” o tramite soluzioni “on premise” messe a disposizione dalle Amministrazioni e servizi di realizzazione e gestione di App per dispositivi mobili.
Questa situazione fa sì che Almawave sia probabilmente considerata “meno dinamica” in termini di prospettive di sviluppo rispetto ad altre società quotate operanti nel comparto dell'Artificial Intelligence, e forse anche per questo (oltre al basso flottante) gli attuali prezzi del titolo non si discostano molto dai 4,25 euro dell'Ipo. Ma le cose potrebbero in parte cambiare con l'acquisizione di The Data Appeal Company (sebbene la sua presenza nel comparto del Travel sia al momento abbastanza limitante in termini di potenzialità) e soprattutto con ulteriori espansioni per linee esterne. Infine un accenno ai temi Esg: Almawave ha da poco presentato il primo Bilancio di Sostenibilità (riferito al 2020), redatto secondo le linee guida del Global Reporting Initiative, e proseguirà tale pubblicazione anche nei prossimi esercizi.
Il dibattito sull'effettiva “sostenibilità” del settore dell'Intelligenza Artificiale è tuttora aperto, in quanto per sua natura richiede l'analisi di una gran massa di dati e di conseguenza il consumo di molta energia. Ma probabilmente le alternative “meno tecnologiche” ai servizi offerti da Almawave risulterebbero ancor meno energy-friendly. Intanto può essere interessante sottolineare che The Data Appeal Company tra i suoi prodotti include un “Destination Sustainability Index” in grado di misurare l'impatto e l'efficacia delle misure intraprese da qualsiasi destinazione turistica del mondo a favore della sostenibilità in linea con gli obiettivi dell'Agenda 2030 dell'Onu, delle proposte del Wto per la misurazione della sostenibilità turistica e del set di dati indicati dal Sistema Europeo di Indicatori del Turismo.
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