Pmi ad alto potenziale

Egm ai raggi X: Pattern ha annunciato nel 2021 ricavi in crescita del 32,1%

L’azienda di moda con sede a Collegno, molto attiva nella sostenibilità, ha messo a segno una serie di acquisizioni nei settori pelletteria e maglieria

di Valeria Novellini

(Giovanni Mereghetti)

5' di lettura

Non si parla molto di lei. Ma sin dal 2013 ha ottenuto la certificazione SA8000/Social Accountability, dal 2015 redige un bilancio di sostenibilità secondo gli standard Global Reporting Initiative (Gri) e dal 2019 ha conseguito un rating Esg emesso da Carbon Disclosure Project (nel 2020 il giudizio è stato B-), anno in cui è stata anche la prima firmataria italiana della Fashion Climate Action Charter delle Nazioni Unite. Nel 2021 è stata inserita fra le 13.000 aziende partecipanti all’United Nations Social Compact, ha avviato un progetto di car pooling aziendale finanziato dalla Ue (in collaborazione con Prima Industrie) e, in linea con il suo piano quinquennale “From Red to Green Carpet”, intende raggiungere la Carbon Neutrality entro il 2023.

Non è un’utility ma un’azienda della moda: Pattern, negoziata all’Euronext Growth Milan dal 2019. Come gran parte delle società italiane ha sofferto durante l’annus horribilis 2020 ma è riuscita a mantenere margini reddituali positivi e a distribuire un dividendo di 0,028 euro per azione (monte dividendi di circa 394.100 euro, corrispondente a un pay-out molto prudenziale di poco più del 20% su un utile netto della capogruppo di 1,95 milioni).

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Nel 2021 sono stati annunciati ricavi preliminari in crescita del 32,1% (da 52,6 a 69,5 milioni), risultato ancora superiore a quello evidenziato nel primo semestre (+26,8% a 31,1 milioni). Ma, cosa ancora più importante, a fine 2021 il gruppo disponeva di una liquidità netta di 2,7 milioni; in discesa rispetto agli 8,8 milioni di fine 2020, ma dopo investimenti nel corso dell'esercizio per ben 8,8 milioni.

La società ha fra l'altro incrementato dal 51% all'80% la partecipazione in Smt Società Manifattura Tessile Srl, con un esborso cash di circa 2,56 milioni oltre a un aumento di capitale riservato a Camer Srl, ex azionista di Smt, per 1,345 milioni.

Acquisizioni nei settori della pelletteria e della maglieria

Pattern però non si è fermata qui. Il 16 novembre 2021 è stato rilevato il 54% di Idee Consulting Srl (nome commerciale Idee Partners), società fiorentina attiva nello sviluppo prodotto, design e produzione della pelletteria di lusso, in particolare borse e piccoli accessori, che a sua volta controlla il 60% della storica pelletteria toscana Petri & Lombardi.

Per questa acquisizione l'esborso interamente cash da parte di Pattern è stato di poco superiore a 4 milioni. Infine, a inizio febbraio 2022 ha avuto luogo il closing dell'acquisizione, stavolta da parte di Smt Srl, di Zanni Srl, azienda di Reggio Emilia specializzata nella prototipazione e produzione di maglieria in particolare mediante l'utilizzo della tecnologia brevettata “WholeGarment” della giapponese Shima Seiki.

Questo sistema consente di realizzare direttamente sulla macchina di lavorazione rettilinea i capi di maglieria in un solo pezzo tridimensionale, senza necessità quindi di cucire o rimagliare i singoli pezzi separati e quindi di effettuare un lavoro di confezione in post-produzione, con risparmio di tempo e costi. Per quest'ultima operazione l'esborso cash complessivo è di 4,3 milioni, di cui ne sono stati già corrisposti circa 3 (il 70%), mentre la rimanente quota sarà pagata in 3 rate annuali a partire dal 2023.

Pattern ha poi rilevato per 2 milioni, a metà febbraio 2022, il complesso immobiliare (già utilizzato in locazione) situato a Spello (Perugia) in cui ha sede la controllata Roscini Atelier, che include un edificio da 5.000 mq. e l'annesso impianto fotovoltaico.

D'altra parte nel 2021 Pattern, anche in collaborazione con l'operatore energetico Repower, si è assicurata di impiegare per i suoi impianti di Collegno (sede della capogruppo) e Spello esclusivamente energia al 100% rinnovabile. Dopo queste due ultime operazioni però è molto probabile che la posizione finanziaria netta del gruppo risulti attualmente negativa, ma va ricordato che al 30/6/2021 (ultimo dato disponibile) il gruppo Pattern disponeva di un patrimonio netto di ben 21 milioni e di conseguenza sicuramente non vi sono problemi di solidità patrimoniale.

Margini reddituali

Quanto ai margini reddituali, nel primo semestre 2021 il gruppo, in presenza come già sottolineato di un giro d'affari salito del 26,8% a 31,1 milioni, evidenziava un ebitda in crescita del 36,4% a 3,4 milioni, mentre l'ebit è balzato del 43,3% a 2,3 milioni e l'utile netto è aumentato del 14% a circa 1,17 milioni (in quest'ultimo caso per effetto di un'incidenza fiscale balzata dal 15% al 33,3%: ma il primo semestre 2020 aveva beneficiato di una minore incidenza delle imposte correnti legata al credito di imposta per la quotazione, esente da imposte e pari a 500.000 euro e, pertanto, l'incidenza fiscale del primo semestre 2021 è da ritenersi su livelli fisiologici).

Nell'esercizio 2021 il peso della neo-acquisita Idee Consulting Srl, consolidata per meno di due mesi, sarà relativamente contenuto e quindi non ci dovrebbe essere una significativa variazione della struttura dei costi rispetto a quanto evidenziato nel primo semestre (che, va sottolineato, ha già presentato un incremento degli ammortamenti da circa 895.000 euro a 1,1 milioni non solo per l'aumento della quota detenuta in Smt ma anche per l'entrata in funzione del nuovo magazzino capi finiti di Collegno).

Un futuro da polo di riferimento nella progetti del lusso

Tutto ciò ovviamente tenendo conto del fatto che l'attività del gruppo è stagionale e che nel periodo da luglio a dicembre di ogni anno vengono completate e consegnate le produzioni delle collezioni autunno-inverno (in questo caso 2021-2022) e viene prodotta una parte rilevante delle collezioni primavera-estate 2022.

Pertanto i volumi di produzione risultano più alti nel secondo semestre (e di conseguenza i ricavi, come si è visto dal dato preliminare 2021), portando anche a un maggior contributo della marginalità operativa.

Dal 2022 sarà consolidata anche Zanni Srl che, secondo quanto indicato da Pattern, dovrebbe aver chiuso l'esercizio 2021 con un valore della produzione di circa 2,4 milioni e un ebitda di 0,5 milioni, presentando inoltre una liquidità netta di 1,3 milioni. Ci sono quindi tutte le premesse perché anche con riferimento all'esercizio 2021 Pattern continui a remunerare gli azionisti, come è già avvenuto nel biennio precedente.

Per il futuro, il gruppo continuerà a beneficiare della ripresa in atto nel mercato mondiale della moda/lusso (da aprile 2021 è anche inserito nella rete multisettoriale Exclusive Brands Torino che si propone di promuovere nel mondo le eccellenze del Made in Italy presenti nel territorio piemontese).

Inoltre, data la notevole attenzione verso le tematiche Esg, il gruppo potrebbe inserirsi nel crescente trend della progettazione e produzione di capi e articoli in pelletteria realizzati con materiali sostenibili e bio (per lo più di origine vegetale). Con tutte queste potenzialità, e date le dimensioni raggiunte anche grazie all'incisiva campagna di acquisizioni, Pattern potrebbe in teoria ambire al translisting verso il mercato principale.

Sotto il profilo della governance, è stato avviato il processo finalizzato a dotarsi di un Modello di Organizzazione e Gestione ai sensi del D.Lgs. 231/01, ed è stato anche predisposto un Organismo di Vigilanza che dovrà verificare il funzionamento e l'osservanza del Modello 231.

Purtroppo, come per molte aziende dell'Euronext Growth Milan, il principale limite al translisting è costituito dal basso flottante, attualmente pari al 22,73% del capitale sociale. Pattern non ha al momento particolari necessità di un aumento di capitale, non presentando tensioni finanziarie, ma intende proseguire nella sua strategia di crescita per linee esterne e, per raggiungere il suo intento di affermarsi quale “Polo Italiano della Progettazione di Lusso” come previsto dal Piano Strategico 2021 - 2024, una maggiore visibilità anche sul mercato dei capitali sarebbe auspicabile.

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