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Egm ai raggi X: Redelfi punta su batterie e comunità energetiche rinnovabili

Nelle batterie, la società si è alleata con Altea Green Power, altra azienda dell’Egm. Per le comunità energetiche rinnovabili guarda oltreconfine

di Valeria Novellini

(REUTERS)

5' di lettura

È decisamente cambiata la strategia di Redelfi, Pmi innovativa approdata all’Euronext Growth Milan l’8 giugno 2022. In sede di Ipo, dove erano stati raccolti 2,7 milioni, la società aveva infatti delineato una strategia che prevedeva uno sviluppo quasi equivalente per le tre linee di business MarTech, Green e GreenTech (quest’ultima allora in fase di implementazione). Ma già ad aprile 2023 è stata ceduta quasi totalmente la partecipazione detenuta in Piano Green Srl, che avrebbe dovuto avviare lo sviluppo della business unit GreenTech (nell’azionariato è però rimasta Fos, sempre quotata all’Euronext Growth Milan, con una quota del 24,37%).

La joint venture con Altea

Questo allo scopo di concentrarsi sulla business unit Green, ed in particolare sui Battery Energy Storage Systems e sulla costituzione di Comunità Energetiche Rinnovabili. Ed è qui che la strada di Redelfi si incrocia con quella della “gemella diversa” Altea Green Power (all’Euronext Growth Milan dall’1/2/2022).

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Infatti Redelfi e Altea, a fine 2022, hanno costituito la joint-venture paritetica Ral Green Energy Corporation che a sua volta controlla il 65% di Bess Power Corp., il cui piano di sviluppo prevede l’implementazione, in 4 anni, di una pipeline di impianti Bess stand alone, con un investimento complessivo di 5 milioni, per una potenza complessiva di circa 1,4 Gw e un rendimento annuo atteso sull’investimento superiore al 30%.

Progetti Bess negli Usa insieme ad Altea Green Power

Già a inizio 2023 Bess Power Corporation ha perfezionato l’acquisto del progetto di Battery Energy Storage stand-alone “Lund Storage” mediante l’acquisizione dal developer Aelius Solar Corp del 100% del capitale sociale della relativa società veicolo di diritto americano Lund Storage Center 1 Llc. per 500.000 dollari, più un earn out pari a 20.000 $/Mw autorizzato, che sarà versato al momento della vendita del medesimo progetto a terzi investitori.

Con questo contratto, Bess Power detiene progetti preliminari per circa 600 Mw sulla pipeline totale prevista di 1,4 Gw. E a fine giugno l’operatore di sistema indipendente Ercot (Electric Reliability Council of Texas) e l’operatore di servizio Lower Colorado River Authority, insieme a Bess Power, hanno avviato il processo di studio della connessione del progetto Lund Storage che ha ottenuto la conferma per lo sviluppo di una potenza massima di 407,55 Mw, portando il target finale della pipeline di sviluppo di Bess Power a oltre 2 Gw.

Per supportare tale sviluppo, a fine agosto Bess Power ha sottoscritto un contratto di finanziamento triennale a tasso fisso (con proroga possibile per un altro anno) con Leyline Renewable Capital Llc, per un importo massimo di 15 milioni di dollari; nel frattempo la pipeline di Bess Power è giunta a progetti attivi per 900 Mw e il nuovo target finale è stato elevato a 2,4 Gw.

Questo finanziamento consentirà il trasferimento di una quota fino al 15% di Bess Power al socio di minoranza (col 35%) Elio Energy Group Llc, quale riconoscimento della valorizzazione della pipeline apportata.

I numeri

Ma i risultati di Redelfi intanto come vanno? Bisogna innanzitutto precisare che si tratta ancora di una società di piccole dimensioni (circa la metà di Altea Green Power), ma in rapido sviluppo.

Al 30/6/2023 Redelfi ha visto balzare i ricavi complessivi da 1,3 a 4,2 milioni, e non stupirà che quelli della linea di business Green siano passati da soli 26.000 euro a 3,1 milioni, mentre quelli della linea di business MarTech sono saliti dell’11,1% a poco più di 1 milione e per contro quelli della linea di Business GreenTech si sono quasi azzerati (-84,4% a 53.000 euro).

Analogamente l’ebitda è balzato da 26.000 euro a 1,78 milioni, e si è passati da una perdita operativa di 189.000 euro a un utile operativo di 1,57 milioni e da una perdita netta di 790.000 euro a un utile netto di 1,35 milioni.

Questo in presenza di costi operativi riferiti alla business unit Green in aumento da 9.000 euro a 1,48 milioni, mentre quelli del MarTech sono aumentati del 31,6% a 857.000 euro e quelli del GreenTech sono diminuiti del 35,6% a 29.000 euro; inoltre gli altri costi si sono ridotti ben del 93,1% a 38.000 euro. Al 30/6/2023 l’indebitamento finanziario netto ammontava a 3 milioni (0,6 milioni a fine 2022), e dava luogo a un rapporto Debt/Equity pari a 0,27 volte, quindi molto contenuto.

Le strategie nelle comunità energetiche

L’incremento del debito rispetto a fine 2022 è essenzialmente dovuto alla stipula di un contratto di finanziamento erogato ad aprile 2023 (ma si tratta in realtà di un minibond) da 5 milioni, con scadenza a fine 2027 e sottoscritto interamente dai fondi Anthilia Bit III e Anthilia Bit IV Co-Investment Fund, destinato a finanziare i progetti Bess e delle Comunità Energetiche Rinnovabili.Qui le strade di Redelfi e Altea Green Power “si dividono”: ovviamente le due società restano partner in Bess Power, ma ciascuna delle due società ha avviato autonomamente altri progetti.

Nel settore delle Comunità Energetiche Rinnovabili, Redelfi a inizio luglio, tramite la controllata CerLab Srl, ha siglato un accordo quadro con l’elvetica Raviero Sa per l’acquisto nel prossimo triennio di 60 Mw di progetti di costruzione di impianti fotovoltaici su lastrici solari di edifici residenziali e industriali da destinare al servizio di Comunità Energetiche Rinnovabili in Italia; questo in attesa del decreto attuativo sulle Cer che però non è ancora stato emanato.

Sviluppo delle Bess anche in Italia

Ma soprattutto, nell’ambito delle Bess, a ottobre è stato siglato un accordo con Flash Srl (gruppo Wrm) che ha dato vita alla joint-venture Bright Storage (51% Redelfi, 49% Flash Srl) per lo sviluppo di progetti Bess in Italia con un target di 2,8% Gw in tre anni. Il gruppo Wrm disporrà di un diritto di prelazione sull’acquisto di tali progetti, a condizioni di mercato, sino a 1 Gw.

Non finisce qui: a fine ottobre è stato siglato un accordo vincolante per acquisire da Tzu Srl la società Gpa Solution Srl, che tramite la controllata Rec Storage Srl ha in sviluppo una pipeline di 1,2 Gw di impianti Bess in Italia.

L’importo dell’operazione è di 300.000 euro, oltre a un earn-out di 1.550.000 azioni Redelfi di nuova emissione che Tzu avrà diritto di sottoscrivere a dicembre 2028 a 2 euro per azione (ma se all’1/12/2028 le quotazioni di Redelfi saranno superiori a 9,2 euro per azione, l’importo potrà essere in denaro, per 11,2 milioni; solo però se a tale data almeno 800 Mw dei progetti inclusi nella pipeline saranno stati effettivamente sviluppati, autorizzati e venduti).

In realtà la maggior parte del business di Gpa Solution è riferita al trading di materie prime, che però non è oggetto dell’acquisto e che Redelfi non intende proseguire. E ora? Redelfi attualmente ha un capitale sociale composto da 8.461.080 azioni, che a fine 2028 potrebbero salire a 10.011.080 con l’earn-out di Tzu Srl, che ne diventerebbe azionista con una quota del 15,48% (comunque inferiore a quella del 31,47% a cui scenderebbe l’azionista di riferimento Marinetta Srl, che fa capo all’amministratore delegato Davide Sommariva).

Certo, l’esborso “cash” in alternativa sarebbe piuttosto pesante, ma occorre ricordare che nel frattempo Redelfi potrebbe anche contare sull’esercizio dei warrant “2022 – 2025”, possibile nei mesi di luglio 2024 e 2025 al prezzo rispettivo di 1,513 e 1,664 euro per azione. E attualmente Redelfi quota poco al di sopra di 4 euro, quindi i warrant sono decisamente “in the money” (ma comunque si è ancora molto lontani dai 9,2 euro per azione dell’earn-out di Tzu).

Redelfi, nonostante le piccole dimensioni, dato il settore di attività ha un’anima “green” ed Esg e ha in programma la redazione del primo bilancio di sostenibilità che sarà reso pubblico nel primo semestre 2024. Ma dal punto di vista sociale già ha attivato diverse iniziative nell’ambito della sua regione di provenienza, la Liguria: nel 2023 infatti è stata “main sponsor” della settima edizione del Riviera International Film Festival di Sestri Levante dedicata ai registi under 35, nonché sponsor dei Rolli Days che hanno aperto al pubblico le porte dei palazzi genovesi patrimonio dell’Unesco e delle ville suburbane. È mutata davvero, Redelfi.

Adesso, come per la sua “gemella diversa” Altea Green Power, ci si attende l’aggiornamento del Piano Industriale in base a tutte le nuove attività intraprese.

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